Per tutta la serata passata in balcone con quella fottuta sigaretta, non che fosse stata l'unica, pensai a come sistemare le cose e rendere felice almeno per una volta me stessa.
Mi svegliai e iniziai a tossire un po', sicuramente era la conseguenza della sera prima, mi preparai e andai a scuola decisa. Entrai dal cancello e sono andata subito dietro la scuola. Quella sarebbe stata una niova abitudine.
Andai dritta verso Brajan e diventando rossa come un pomodoro gli presi la mano e lo portai da un' altra parte per parlare.
"Mi puoi spiegare cosa cavolo é successo?? Non mi caghi nemmeno di striscio!! E io non ce la faccio più!! Mi manchi!!" - a quelle parole non solo io stavo bruciando ed ero rossa come un pomodoro ma anche lui non era ridotto cosi bene.
"Niente e lasciami andare..."-a quelle parole iniziai a parlare piangendo- "Dove é finita la nostra amicizia?? Ci invidiavano tutti e tu per me eri unico e adesso?? Vuoi rovinare tutto cosi?? Di punto in bianco?? Davvero non t' importa tutto quello che abbiamo passato insieme?? Davvero vuoi far passare tutto cone niente fosse?? Pensavo eri dive....." -mi strinse in un abbraccio e quello di Kevin non era niente in confronto a lui, lui era magico, era diverso.
Dopo quell' abbraccio mi accompagnò in classe e mi mise un biglietto in tasca.
Entrai in classe, tirai fuori l'astuccio e il libro di inglese e intanto che interrogava ho letto il bigliettino" scusa per tutto questo ma è successa una cosa che non puoi capire, se vuoi davvero saperla alle 12:45 lascia un bigliettino con scritto la risposta incastrato nel secondo calorifero a destra della tua classe, il resto te lo spiego dopo... mi manchi. "
* ommioddio, non ci posso credere che ha fatto tutto questo per me!! Questo vuoldire che possiamo salvare la nostra amicizia!!*
Aspettai quelle 12:45 come non so cosa, andai e feci come mi aveva detto e ovviamente risposi di SI.
Quando uscimmo da scuola mi fece cenno con la testa di andare da lui, non voleva essere notato tanto in giro. Corsi subito da lui e feci per abbracciarli ma mi bloccò, mi prese per mano e iniziò a portarmi in un posto dove non ero mai stata prima.
Mi spiegò che era una specie di campo abbandonato vicino a casa di Eljus. Allora mi tranquillizzai un po' di più però l'ansia é invincibile.
Lui si sedette per terra e io sdragliandomi misi la mia testa sulle sue gambe, mi mancava quell' atteggiamento così dolce con lui.
Iniziò a toccarmi i capelli e mi disse "sei bellissima e forse questo lo sai già visto che te lo dicono in tanti anche se pensi che sei la piu brutta del mondo. La tua bellezza mi ha affascinato appena ti ho visto e come sai già eri la mia migliore amica ma anche se lo volevo negare dopo un po' di tempo hai comiciato a piacermi e non come amica. Ho cercato di nascondere questa cosa per non rovinare la nostra amicizia."- intanto continuava ad accarezzarmi i capelli e guance alternando-" ai ragazzi l'ho detto quella volta in bagno al ristorante con quel lago bellissimo, te lo volevo dire lì con Eljus ma prima che ti avvicinassi troppo ho detto anche a lui che non era il momento e il luogo giusto. Il giorno dopo davvero mi sono sentito male e non ti ho risposto ai messaggi perché avevo paura che la forza dentro di me mi costringesse a dirti quello che provavo e dopo l'ultimo messaggio che mi hai mandato ho spento il telefono perché non riuscivo a resistere alla tentazione. Il secondo giorno non ti ho rivolto la parola perché le ochette mi avevano detto che avevi abbracciato Kevin e mi sono demoralizzato subito. So che era solo un abbraccio ma per me é stato devastante. Perché lui e non me??"-" prima di tutto é stato lui che mi è corso in contro e mi ha abbracciata e il giorno dopo sei sparito ancora, non ce la facevo più a stare senza di te..."-tirò fuori una sigaretta dalla sua felpa e la accese, gliene che chiesi una e mi rispose_" e adesso fumi?? Da quando questo??"-mi sedetti bene di fronte a lui in modo da guardarlo negli occhi mentre gli ho detto: " da quando mi hai dimenticata..."
Mi guardò con un' aria di colpa, di dolore e di tristezza e poi mi baciò cosi intensamente che mi feci trasportare e lo lasciai fare. Non era come Kevin, non mi dava fastidio che lui mi baciasse anzi, mi sentivo meglio.
Iniziò ad alzarmi la felpa piano in modo che io non mi accorgessi subito, ma lì lo fermai.
"Da quanto aspettavo questo momento..."- gli dissi dolcemente e lo abbracciai.
Ci sdraiammo in quel campo che da quel giorno in poi era diventato il nostro rifugio. Non facevamo niente oltre darci dei baci casti e dirci quanto ci amavamo.
Non avevamo detto niente a nessuno di questa cosa ma pensavo ancora a come dire a Brajan che Kevin mi aveva baciata. Sicuramente non avrebbe reagito bene.