The Night We Met

The jade eyes

Bene, per intenderci questi sarebbero gli occhi di Selene... 

Averceli degli occhi così porca miseria!

Ho un metodo di scrittura un po' particolare, che in realtà non so se mi piace perché è un po' confusionario. In caso ditemelo 👍

Il "confusionario" sarebbe quello di mettere dei POV sia di lui che di lei in modo un po' misto...

Fa schifo? Absolutely yes!

Ma a me non me ne frega un' assoluta cippa, quindi starà a voi decidere.

Bene allora, Iniziamoooooo

Oggi

La vita fa schifo. 

Ma si può sapere perché sti cazzo di pullman sono sempre in ritardo? 

Sono, tiro fuori il telefono per vedere l'orario, fottutamente in ritardo. 

Per fortuna, forse gli dèi hanno deciso di rispondere adesso alle mie preghiere scorgo, tra la nebbia di questa mattina di ottobre, due fanali gialli. 

Emetto un sospiro di sollievo. 

Il pullman fa una breve alla fermata, ed io mi faccio spazio a gomitate per salire più in fretta possibile.

Mi siedo sul primo sedile disponibile ed intanto infilo la mano nella tasca della felpa e tiro fuori i miei amati auricolari. 

Mi è sempre piaciuta la musica, ascoltarla mentre non pensi più a niente e balli in mezzo alla strada, con la pioggia che ti bagna i capelli e i vestiti oppure cantare a squarciagola accompagnata dal rumore dell'acqua che picchietta ritmicamente sul vetro di camera mia. 

La musica mi è sempre piaciuta, ma mi piaceva ancora di più quando c'era Layla, la mia sorellona, a farmi compagnia, a cantare con voce stonata (ma almeno lei sapeva tutte le parole) a ballare con me sotto la pioggia nelle mattine di inverno o pubblicare i video su TikTok di noi due in mezzo alla neve che scende come fiocchi di ghiaccio in piena campagna.

"Mi manchi tanto sorellina" penso tra le note di The Night We Met. 

Una lacrima solitaria mi scende lungo la guancia, fino a cadermi sulla felpa di spider-man che ho nell'armadio da quando sono bambina. Ve l'ho già detto che amo spider-man? Se non lo avevo fatto, adesso lo sapete. 

The Night We Met è sempre stata la nostra canzone. Senza preavviso mi ritrovo a canticchiarla, con lo sguardo rivolto verso il finestrino. 

Mi ritrovo in un loop senza fine e cado giù, in un posto che mi piace chiamare Il Vuoto.

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PICCOLA PAUSA! da qui inizia il "confusionario che dicevo prima" quindi, ripeto, se non vi piace e vi confonde le idee faccio un POV unico di Selene e uno di Aaron. .........................................................................

Aaron

Possibile che questi pullman siano sempre così pieni? Dovrebbero crearne di più, magari poi sta sera cercherò di proporlo a papà. Essendo il sindaco di questa città, non dovrebbe essere così difficile no?

Addocchio un posto libero, ma vedo che quello affianco è già occupato da... 

Rimango impalato come uno scemo. 

Adesso ci starebbe proprio uno degli "WOW" di Derek, il mio migliore amico.

Con gli occhi chiusi e rivolti al finestrino, c'è una ragazza che non avevo mai visto prima d'ora. 

Carnagione scura, capelli riccissimi. Non riesco a scorgerne appieno il viso essendo rivolto al finestrino. 

Porta una felpa di Spider-man, un cappellino verde militare che si intravede sotto il cappuccio della felpa. Naso delicato, labbra socchiuse che si muovono. 

Forse è pazza e sta parlando da sola. 

Ma farei di tutto per una ragazza che porta il mio super-eroe preferito stampato sulla felpa.

"Sei uno stupido Aaron" dice la voce di mia madre nella mia mente. 

Non so il perché, ma sono così interessato a quella ragazza di cui nemmeno conosco il nome, che i miei piedi si ritrovano a muoversi verso di lei.

"Guardati, sembri un bambino."

"Shh" con una mano invisibile scaccio la vocina nella mia testa.

Quando arrivo abbastanza vicino e vedo che lei non mi ha ancora notato, mi schiarisco la gola.

"Ciao, piacere Aaron, posso sedermi vicino a te?" la voce mi trema un po', mi sento così stupido, sembro uno che non ci prova mai con una ragazza. 

In realtà è vero, ma sono troppo orgoglioso per ammetterlo.

Aspetto qualche minuto in piedi come uno scemo, senza ricevere né uno sguardo ne una risposta, quando mi arriva una spallata da parte di una ragazza dai capelli rossi, che non mi rivolge neanche uno sguardo e si siede vicino alla "ragazza senza nome".

"Tesoro!" la sento strillare

La vedo picchiettare una spalla all'amica e lei girandosi punta per un piccolo istante gli occhi su di me. 

Mi sento morire. 

I suoi occhi. 

Sono verdi. 

Non quel verde banale, sono verdi come la pietra giada, così chiari da far quasi paura. 

Mi volto di spalle, giusto in tempo prima che lei riesca a vedere il colorito che prendono le mie guance.

Ok, sono fottutamente morto.

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AAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Ma quanto è teneroooooooo ❤😍

Vabbè eh ragazze, vorremmo tutte un ragazzo così, lo so lo so. Ho deciso di dividere il capitolo in due, o meglio, di creare da un capitolo due capitoli, perché davvero mi confondo pure io.

Quindos, vi è piaciuto? Spero di sì....

Vi tengo aggiornati, miei cari lettori.

Vostra, 

giù💗