OK, calma calma che si inizia. Ho solo una cosa da dire: PRENDETE I FAZZULETTTT!!!
Nooo dai, non sarò così crudele... MUAHAHAHAHAH (risata malefica)
AVVERTENZE! se non vi piacciono le storie con fumatori, alcolizzati, problemi depressivi, lamette per tagliarsi le vene, autolesionismo, ecc ANDATE VIA DA QUESTO PROFILO!!!
Siete stati avvisati, non si torna indietro...
Si inizia, BUONA LETTURA GUYSSS!
1 anno prima: 28 aprile 2023
L'aria è fresca, nel sentiero si sente solo il rumore dei nostri passi, unirsi al canto sottile e soave degli uccellini.
Non ho mai saputo scegliere, quando da piccola mi ponevano la domanda: "preferisci il mare, o la montagna?".
L'ho sempre trovata una domanda insensata, piena di pro e di contro da tutte e due le parti. Forse a quell'età, avevo 5 anni quando per la prima volta mi fu posta, non sapevo cosa ci riservasse la natura.
Prendiamo per prima la montagna, ospita della flora completamente diversa da quella marina, ma sopratutto vi troviamo anche uno stato di vita diverso.
Fin da piccola in segreto ho sempre preferito la montagna, l'odore dell'erba, sentire la fatica che sale ad ogni passo in salita e il cuore che si sincronizza al respiro. Ma la cosa più bella di tutte, è quando arrivi in cima. Tutta la fatica che hai fatto per arrivare in un posto che non scorderai mai, un posto che ogni volta ti stupirà, e che aprirà un mondo davanti ai tuoi occhi sempre abituati allo stesso sentiero.
Mia sorella invece è più il tipo da mare, le piace stare sdraiata sulla sdraio ad abbronzarsi la pelle con degli occhiali da sole e un libro giallo. Le piace l'acqua salata sulla pelle, l'odore che lascia quando esci dall'acqua, la sensazione della sabbia nei capelli.
Beh, avete capito no? Siamo due opposti.
Lei bionda con gli occhi verdi, io mora con gli occhi azzurri, lei alta come un tappo ed io alta cme lei. Ogni persona che non ci conosceva, la prima volta che ci vedeva, credeva che fossimo amiche. Volevano la carta di identità, per verificare la frase: "No, guarda che siamo sorelle".
Diverse sì, ma l'importante è volersi bene, giusto?
"Selene, io ti ammazzo" mi inveisce contro Layla
Ecco, appunto, non era proprio di questo che parlavo...
"Dai, alla curva spiana!" le dico per la milionesima volta
"Ma fottiti, è la 3 volta che mi ripeti la stessa frase, si può sapere dove cazzo stiamo andando? Non dirmi che ci siamo perse, ti prego" piagnucola
"Yla, stai tranquilla, ancora qualche curva e vedi che..." non riesco a finire la frase che mi arriva una pigna sulla testa
Ok, mi rimangio tutto quello che ho detto
"Ahia! Ma si può sapere cosa ti prende? Sei completamente impazzita????"
"E' questo caldo" si lamenta "non fa così caldo al mare, porca miseria"
"Ma fammi il piacere, qui almeno c'è il venticello, al mare non c'è"
"Che palle, perchè le sorelle minori devono avere sempre ragione?" chiede ad una coppia che passa sul sentiero proprio in quel momento
La coppia ci guarda un po' stranita, ma poi sorride, più per cortesia che per altro.
"SCUSATE! ASPETTATEE! SAPETE DIRMI QUANTO MANCA?! SIGNORI, SIGNORIII!" gli urla dietro lei, e quelli aumentano il passo, non dandole corda
"No, tu sei tutta fumata, ma che ti succede, non ti avrà mica morsa un serpente?" punto gli occhi sulle sue caviglie scoperte in cerca di due piccoli buchi
In realtà qui siamo in pieno sentiero, i serpenti non ci dovrebbero essere. Forse
"S-scusa? Ho capito bene? Hai detto quella parola che inizia con la s e finisce con erpente?!" inizia a saltellare come una matta, gridandomi nel peggiore dei modi di controllarle tutte le parti scoperte del corpo
Scuoto la testa, mentre mi piego in due dalle risate. E' sempre stato così il nostro rapporto, io che le facevo i dispetti e lei che gridava dalla rabbia. Mi ha avvantaggiata la cosa che lei non è mai venuta su questo sentiero, quindi non sa che qui non ci sono i serpenti e quindi, sapendo della mia esperienza in fatto di montagna, crede ad ogni parola che esce dalle mie labbra.
"La pianti di muoverti come un topolino tra le grinfie di un gatto o devo tirarti un pugno?"
"SELENE DAISY WILLIAMS, SE OSI UN'ALTRA VOLTA FARMI UNO SCHERZO DEL GENERE, TI GIURO CHE..."
Accade tutto troppo velocemente
Un momento prima era a poca distanza da me che mi urlava contro per uno scherzo che non dimenticherò mai in tutta la mia vita, ed il momento dopo ci trovavamo al limite dello strapiombo con lei che mi implorava di non lasciarla cadere giù.
"Ti tengo Yla, ti tengo, tu non mi lasciare, ti prego" ero in una posizione scomoda, quindi mi spostai in modo tale da tenerla meglio, ma proprio in quel momento un altro masso si stacco dalla parete, cadendo giù per i 2700 metri che avevamo percorso a piedi.
"Cazzo" impreco a bassa voce
"Dy, ho paura" mi sussurra lei
"Ti ho detto che non ti lascio Yla" mi faccio forza con tutto il corpo, e cerco di portarla su, invano
"Ascoltami, guarda sulla parete, vedi un appiglio, un qualcosa per..." la vedo scuotere la testa con le lacrime agli occhi
"Dy, devi dire a mamma e a papà di donare i soldi che ho lasciato in un cassetto sul comodino, ai bambini malati di cancro" parla con voce ferma, ma i suoi occhi parlano chiaro
"No, mai e poi mai. Torni a casa con me Layla. Guardami, tu torni a casa con me" la mano piano piano scivola di un centimetro ogni secondo che passa
"Prenditi cura di Mike, mangia due volte al giorno e devi portarlo fuori ogni due ore, è simpatico, ti piacerà." non mi guarda mentre dice queste parole, ma io sento montare dentro di me un cattivo presentimento
"Non morirai oggi, non è ancora arrivata la tua ora..." una lacrima mi scende lungo la guancia
sento dolore alla mano i crampi mi salgono per tutto il braccio. Alla spalla per la posizione scomoda in cui sono messa, ma per mia sorella, la mia metà, il mio opposto in ogni cosa, potrei fare di tutto, anche stare per ore e ore con lei appesa al mio corpo.
"Non ce la farai ancora per molto Selene, devi andare via, è pericoloso qui, potremmo non tornare tutte e due, invece, potresti tornare almeno tu..." mi guarda per quella che non sapevo sarebbe stata l'ultima volta
Mi sorride, un sorriso di quelli che sapeva rivolgere solo a me, ma i suoi occhi non rispondono al comando del suo viso, restano spenti, vuoti, pieni di tutti i ricordi che ci hanno legate per più di 20 anni.
"Ti voglio bene sorellina, e te ne vorrò per sempre" le lacrime mi offuscano la vista, intravedo solo il suo piede che si da una spinta alla parete e la sua mano che scivola di scatto dalla mia
"NOOO!" cerco in tutti i modi possibili di sporgermi per afferrarla, senza riuscirci
"YLA!!"
"no ti prego, ti prego" il cuore incomincia a battermi a mille, il respiro aumenta e solo poco dopo mi rendo conto di una cosa:
Ero la causa della morte di mia sorella e la mia vita non sarebbe mai stata più la stessa.
................................................................................................................................................................
Ehm....
addio 🏃♀️🏃♀️🏃♀️
giù
YOU ARE READING
The Night We Met
RomanceLa storia parla di questa ragazza Selene, che ha un odio profondo per i pullman, per le persone che si vestono di rosa e per la sua famiglia. Da quando sua sorella maggiore non c'è più, lei si incolpa ogni santissimo giorno per la sua morte e non s...