Ed eccoci qui, al 3 capitolo di questa storia.
Vi prego di ascoltare la canzone che trovate sopra o se preferite non ascoltarla non importa.
Leggendo capirete perché l'ho messa...
Muah,
Vostra
giù💗
Aaron
Due domande mi si formano nella testa.
Come si chiamerà quella ragazza misteriosa dagli occhi verdi?
Perché io sono così imbranato da non riuscire neanche a conversare con una ragazza?
"Semplice, perché non ci hai mai provato" la voce dentro la mia testa, che appartiene alla voce di mia madre, mi umilia sempre di più.
"Devi pensare solo all'università, nient'altro ragazzo. Se osi venir bocciato al secondo anno, reputa la tua vita finita, hai capito ragazzo, F-I-N-I-T-A!"
Diciamo che la Famiglia Carter non è mai stata una da ammettere un fallimento come figlio, già da bambino mi sono sempre impegnato a studiare più del dovuto.
Non sono un ragazzo intelligente, o almeno non mi definisco così al contrario dei miei genitori.
"Il figlio perfetto" mi soprannominano da quando sono bambino.
Non si sono mai preoccupati realmente della mia salute, dei miei sentimenti, del mio rapporto con i compagni di classe.
L'unica persona che si è interessata di me è Rita, la cameriera nella villa Carter.
Sì, la mia famiglia ha una villa, e sì, abbiamo le cameriere, un cuoco privato e la governante.
Sarà perché mio padre ha deciso di candidarsi a Sindaco del Massachusetts quando ci mancavano i soldi per pagare le bollette della luce e per pura fortuna è stato eletto.
Adesso ci ritroviamo con un sacco di soldi e nessuna bolletta da pagare.
Mia madre si reputa fiera di mio padre, in tutto quello che fa.
Angelica Madison Johnson Carter è una donna forte, anche troppo, che si preoccupa solo di aver tutte le colorazioni del rosa nell'armadio e non riesce ad occuparsi neanche del suo stesso figlio.
Mio padre invece è il Signor Clark Jackson Carter e lui si interessa solo a spendere i soldi in alcol e gioco d'azzardo.
Ma non è finita qui, io, Aaron Alexander Carter, sono obbligato ad uscire con i figli dei pezzi grossi che conosce mio padre.
Figli di papà che non sanno fare nient'altro che scroccare i soldi ai loro genitori facendo un paio di occhioni dolci.
Li odio e odio essere obbligato a frequentarli.
L'unico amico che ho si chiama Derek Chen ed è il mio migliore amico dalla terza superiore.
Ci siamo conosciuti in una mostra sui fumetti a New York, nel maggio del 2018, mostra che mi è costata una fiacca di soldi.
Ovviamente i soldi non li avevo scroccati dai miei, ma me li ero guadagnati con qualche lavoretto fatto qua e la per la città.
Se i miei scoprissero che ho iniziato a lavorare per conto mio senza chiedere nulla a loro, mi seppellirebbero vivo.
E non sto scherzando.
Derek ed io ci siamo subito affezionati l'uno all'altro.
Mi ha anche raccontato che la prima volta che ci siamo incontrati, io ero vestito da Spider-man e ballavo sopra le note di Sunflower di Post Maloe e Swae Lee, lui ha pensato:
"Ma chi è il coglione che viene ad una mostra di fumetti vestito da Spider-man?"
Poi si è guardato intorno e l'unico coglione oltre a me, era lui...
Un tipo pazzerello, non trovate?
Occhi marroni a mandorla e un ammasso di capelli neri ad incorniciargli il viso abbronzato, atletico di fisico, ma con la mentalità di un bambino.
Poi ci sono io con gli occhi blu scuro, capelli marrone chiaro e un paio di occhiali da vista.
Io a differenza sua, non ho mai trovato il bisogno di fare sport, avendo preso la fisionomia di mio padre: spalle larghe, gambe lunghe e magre.
L'unico sport che ho mai praticato è stato il nuoto, ma fino all'età di 6 anni, poi i miei mi hanno fatto smettere perché iniziava a piacermi.
Il pullman sobbalza di colpo, e passando una mano sul finestrino appannato per il freddo, noto che siamo arrivati alla fermata dell'università.
Signori e signore, benvenuti ad Harvard.
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Un tipino particolare eh Derek, ne combinerà delle belle, divertenti, grosse, ve lo assicuro.
del tipo....
WAAAAAA LA MAGNIFICIENZA
⬆ Derek alla mostra dei fumetti...
Beh, dai avete già capito
No, non avete capito?
HARVARD SIGNORI MIEI, e signorine ovviamente❤
Io vi lascio a crogiolarvi su questo pezzetto di vita di Aaron, ve lo prometto, avrete altri POV suoi
Vostra,
giù💗
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The Night We Met
RomanceLa storia parla di questa ragazza Selene, che ha un odio profondo per i pullman, per le persone che si vestono di rosa e per la sua famiglia. Da quando sua sorella maggiore non c'è più, lei si incolpa ogni santissimo giorno per la sua morte e non s...