𝐅𝐨𝐫𝐛𝐢𝐝𝐝𝐞𝐧 𝐥𝐨𝐯𝐞 || 𝐭𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤

２

Jungkook non era sicuro di quanto tempo avesse impiegato a raccogliere i frutti che sembravano più gustosi. Ma a giudicare dall'espressione della sorellastra, capisce che ci aveva messo più del dovuto.

Si era fermato ad osservare le lucciole danzare indisturbate sotto un albero, poi aveva seguito un rospetto imitando i suoi salti.

Sembrava un bambino a volte, semplicemente perché la sua infanzia non era stata come quella di un qualsiasi altro bambino.
Era stato costretto ad imparare il nome di ogni singola arma, come venivano costruite, aveva imparato a combattere persino a mani nude.

Questo lo aveva portato ad un veloce sviluppo del suo corpo.
Jungkook era muscoloso e con le spalle larghe, a tal punto da far saltare spesso i bottoni delle camice che indossava.
Molte donne sospiravano al suo sol passaggio, ma Jungkook non le degnava mai di uno sguardo.

A volte, però, era costretto a sorridere almeno a qualcuna di loro. Aveva un segreto da mantenere, doveva preservare la sua vita. Un sorriso, seppur falso, non lo negava a quasi nessuno.

«Sei veramente inutile, Jungkook. Non mi va più la frutta, sono passate ore.» Yuna si era appena svegliata, le prime luci dell'alba avevano disturbato il suo prezioso sonno.

«Non sono il tuo servo, Yuna. Midnight aveva bisogno di riposare.» Jungkook posa il cesto della frutta fresca ai piedi della ragazza all'intero della carrozza, chiudendola subito dopo con delicatezza.

«Ti sarai sicuramente fermato a fare ancora coroncine di fiori come fossi una bambina.»

«Ho solo cercato della frutta, non ho fatto altro.» Jungkook torna in groppa al suo cavallo, mantenendo la calma.

«Ore ed ore per qualche frutto-» ma Jungkook smette di ascoltarla, ricominciando il cammino verso il regno di Silla.

«Neanche il più vecchio, decrepito e disperato principe sarebbe in grado di prenderti in moglie. Sei peggio di una strega.» borbotta tra sé e sé Jungkook, sorridendo quando Midnight annuisce più volte.

Mancavano solo poche ore all'arrivo, Jungkook si preparava mentalmente su come far mantenere la maschera di Yuna. Quella maschera che la rendeva una principessa impeccabile agli occhi di tutti, quella maschera che la rendeva la donna perfetta per qualsiasi uomo.

Lei sperava davvero di sposarsi presto con un bel principe, avere dei bambini e regnare accanto all'uomo che avrebbe amato.
Lo sentiva nel cuore quanto questa sua scelta fosse giusta.

Il Re Jeon si era preso la briga di affittare una piccola tenuta per la loro permanenza a Silla, la migliore messa sul mercato.
La sua principessa doveva avere solo il meglio, bisognava fare bella figura davanti alla famiglia reale.

Il cocchiere sapeva esattamente dove questa tenuta fosse situata, così non esita un solo momento nell'accompagnare la principessa e suo fratello lungo le strade di quella trafficata città.

Jungkook segue la carrozza quasi in un silenzio sacro, osservando tutto ciò che li circondava con i suoi grandi e innocenti occhi splendenti.

C'è felicità, la gente ride, i bambini scorrazzano tra gli adulti cantando e urlando di gioia.

Con un sospiro, scende finalmente da Midnight quando la carrozza si ferma davanti ad un cancello nero.
Vede il cocchiere scendere dalla carrozza, aprendo la porta di quest'ultima per la principessa.

Due maggiordomi di mezza età si precipitano a scaricare le loro valigie mentre un terzo, evidentemente più grande, si avvicina ai due giovani.

«Principe e Principessa Jeon, vi stavamo aspettando con molta ansia.» fa un breve inchino, per poi guardarli. A giudicare dalla smorfia sul suo viso, inchinarsi a loro gli causava dolore di schiena. «Spero tanto che il vostro viaggio sia stato tranquillo.»

«È andato tutto alla perfezione, vi ringrazio.» Yuna accenna il più bel sorriso che possiede, portandosi una mano sul cuore.

Dopo aver scambiato qualche altra parola con l'anziano maggiordomo, i due entrano nella grande dimora. Dall'esterno sembrava più piccola.

«Altezza, le valigie sono state portate nelle vostre stanze.. Sono a vostra completa disposizione.» pronuncia l'unico maggiordomo più giovane, mani lungo i fianchi ed inchino davanti alla principessa che gli ha fatto battere il cuore sin dal primo secondo in cui l'ha vista, seduta diligentemente in carrozza.

«Ti ringrazio.» Jungkook la vede sorridere, e per l'ennesima volta era un sorriso falso. Poi, finalmente si allontana da lei per dirigersi nelle proprie stanze.

Aveva bisogno di respirare, di staccare la spina dei pensieri.

Steso sul letto, completamente vestito, si porta le mani sul viso.
Aveva un cattivo presentimiento, qualcosa sarebbe andato storto, ne era più che sicuro.

Non sopportava la sua sorellastra nonostante avrebbe dato la sua vita per proteggerla. Ma non perché volesse, semplicemente perché è così che lo hanno cresciuto.

Avrebbe tanto voluto che suo padre non fosse mai andato a caccia quel giorno, che fosse rimasto a casa a continuare ad intagliare la lepre in quel pezzo di legno.. Ma purtroppo, per vivere, dovevano anche mangiare..

Non si era accorto delle lacrime che si erano accumulate nei suoi occhi fin quando non sente bussare alla porta.

Alzandosi e strisciando i piedi sul pavimento, va ad aprire.

«Stai piangendo di nuovo?» Yuna alza un sopracciglio, mettendosi una mano sul fianco.

«Cosa vuoi?» Jungkook si passa una mano tra i capelli, guardando ovunque tranne che la ragazza davanti a lui.

«Tra tre giorni ci sarà il primo ballo a palazzo. Significa che hai tre giorni per fare in modo di sembrare dei veri fratello e sorella, ricorda che conosco il tuo segreto e di quanto disgustoso esso sia.»

«Si, Yuna.» non aveva veramente nessuna voglia di discutere, perciò annuire e dare risposte positive era la cosa più fattibile al momento.

Chiude la porta, appoggiandosi con la schiena su di essa.

«Sarà solo fino al matrimonio, ancora un po' e non dovrai più vederla in vita tua.» mormora a sé stesso prima di decidere di farsi un bagno.

I muscoli rilassati all'interno dell'acqua gli danno pace mentale, sentendo il calore mischiarsi ai suoi pensieri in una zuppa di negatività che sovrasta la positività.

Con le mani sul viso, Jungkook sospira pesantemente per l'ennesima volta durante la giornata.
Poteva farcela, vero?