La mietitura

260 27 7
                                    

Mi sveglio di soprassalto,in un bagno di sudore. Questa notte,come tutte le altre,del resto,l'incubo riguardava gli Hunger Games:venivo estratta,trascinata nell'Arena,uccisa. Incubo non troppo lontano dalla realtà:oggi si terrà la mietitura per i ventunesimi Hunger Games. Mi alzo e mi vesto,aiutata da mia madre,poi ci incamminiamo verso il municipio.Mamma ha gli occhi gonfi. La tengo stretta,cercando di rassicurarla con il mio abbraccio. Parole non me ne vengono.Che dire? Forse 'hey,mamma,spero di non essere estratta,altrimenti morirò'?Credo proprio di no.Mentre cammino osservo la desolazione del Distretto 12 e gli operai che si dirigono verso le miniere,abbattuti,non sapendo se riusciranno a sfamare la propria famiglia. Con la miseria negli occhi mi registro e raggiungo le altre quindicenni. C'è molto silenzio prima che arrivi la capitolina,con quella vocina stridula e allegra,Nelly Cumix. Ci fa vedere il solito video sulla ribellione,poi si avvicina alla boccia contenente i nomi delle ragazze. Immerge la mano tra i foglietti,mescola,indecisa,e ne afferra uno;si piazza davanti al microfono e legge il nome della sfortunata:Lory McBlue. Il mio mondo si ferma,resto paralizzata,incapace di muovermi:la sfortunata sono io. Approfitto di un attimo di lucidità per raggiungere il palco,sul quale mi immobilizzo,terrorizzata,accecata dalla paura. Vedo gli sguardi pieni di compassione delle ragazze,mischiata al sollievo di non essere al mio posto,quelli tesi dei ragazzi in attesa ma,soprattutto,vedo le lacrime di mia madre. Non riuscirà a farcela senza di me:dopo la morte di papà nelle miniere ero stata io a provvedere a mettere il cibo in tavola,grazie alla mia abilità nel tiro con l'arco e... Ma certo,un arco,nell'Arena dovevo procurarmi un arco. Avrei potuto vincere e poi... A distogliermi dalle mie riflessioni ci pensa Nelly: "E ora i signori!"
Si avvicina alla boccia maschile,questa volta estraendo con sicurezza un bigliettino:"Jack Waterloo".
Un ragazzo si stacca dal gruppo dei sedicenni e si dirige a testa bassa verso il palco.
"Signore e signori,ecco a voi i tributi che rappresenteranno il Distretto 12 nei ventunesimi Hunger Games:Lory McBlue e Jack Waterloo!". Ci stringiamo la mano,poi ci conducono in due stanze separate:arriva mia madre,la persona più importante della mia vita,con il viso rigato di lacrime.
"Mi dispiace,mi dispiace tanto"mi sussurra.
"E di cosa dovresti scusarti,mamma?"
"Mi dispiace perché non riesco a proteggerti,non posso fare nulla per te,posso solo vederti morire in quella stupida Arena,stupidi Giochi,stupido Snow!
Scoppia in pianto.
Mentre ci abbracciamo le sussurro:"Ci proverò",poi la strappano dalle mie braccia e io mi ritrovo sul treno con Jack,Nelly e Willy.
Willy è il nostro mentore,ma non è,come negli altri Distretti,un vincitore:il Distretto 12 non ha mai vinto.
Passiamo la giornata a parlare su come sopravvivere.
"Non partecipate al bagno di sangue,giratevi e scappate"dice Willy"Dovete trovare una fonte d'acqua,e poi del cibo.Sapete cacciare?"
"Sì"rispondo.
"Più o meno"risponde Jack.
"Benissimo"commenta Willy.
A che mi servono tutti questi consigli?
Tanto morirò.
È brutto ammetterlo ma bisogna accettare la realtà.
E finalmente arriviamo a Capitol City.

La prima vincitrice del Distretto 12Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora