Capitolo 5

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Micheal pov's

Quella ragazzina. Cazzo da solo due giorni che la conosco e la penso sempre. Perché? Non ne ho idea. Penso che sia una ragazzina perfettina e che ha mille problemi.

Non dovrei pensare a lei mentre sto scopando con una tipa. «beh Micheal ci sentiremo ancora?» disse questa ragazza. Che non ricordo neanche il suo nome. «non penso, se cerchi un tipo da relazione non sono io, voglio solo divertirmi»

La ragazza mi guardò. Poi annuisce e continua. Non è brutta, dico la verità e carina ma mai quando Sia. Cazzo perche la penso?Mi sta sul cazzo.

Però ogni volta che la penso mi viene duro. Cazzo mi sto rammollendo. «Penso che basta. Torna a casa» dissi a questa ragazza. Lei mi guarda confusa e annuisce. «ciao Micheal» disse e si rivestì. Poi se ne andò. Menomale

Andai in bagno e mi feci una doccia.
Il bagnoschiuma al cocco mi invade le narici. Ho paura che Sia si stia facendo qualche film mentale del tipo "mi ha protetta" "gli piaccio" quindi, domani la ignorerò, e la tratterò male.

Quando esco dalla doccia indosso solo i boxer. Mi siedo sul letto e prendo un po' il cellulare.

Dopo dieci minuti, mi arriva un messaggio da Kai. Con scritto "Posso venire un po' da te?" Kai è sempre stato così, so che i suoi genitori litigano ma non vuole parlarne. E rispetto la sua decisione. "Certo, ti aspetto" scrissi.

                          Kai pov's

I miei genitori litigano. Come sempre alla fine. Sono adulto non me ne dovrebbe importare, o non dovrei soffrire. Ma non voglio mentire, i miei genitori litigano ed io come un bambino piagnucolo e, vado dal mio migliore amico per conforto.

Arrivo a casa di Micheal e busso. «eccoti, tutto okay?» chiese Micheal. «Si sto bene» dissi freddo. Penso che Micheal sappia che i miei genitori litigano.

«posso rimanere a dormire qui per un paio di giorni?» chiesi. E Micheal annuisce. E come un fratello per me.

Non riesco a non pensare a Mia. I suoi occhi, erano stupendi. Cazzo. «Ehi ma per caso sai se l'amichetta di Sia è single?» chiesi. «che cazzo ne so» disse Micheal. Sbuffai e alzai gli occhi al cielo.

  

                  Anastasia pov's

La mattina. Mi alzai alle 6:30. Menomale ho sentito la sveglia, mi lavo e poi indosso dei leggins neri, e sopra una maglia oversize. Anche così mi vedo orrenda.

Poi metto i calzerotti Nike bianchi, e delle scarpe da ginnastica. Poi mi trucco poco. Solo del mascara e del correttore per le mie terribili occhiaie.

«Pronta?» urla Matt. «Si sto scendendo» dissi. Scesi dalle scale e Matt mi diede un pacchetto di biscotti. Cercai di fare un sorriso forzato, ma vorrei solo piangere e abbuffarmi e poi vomitare tutto. Ma non posso.

«li mangerò a lezione» dissi. Annuisce. Non può obbligarmi lo sa bene. Andammo in macchina dritti all'università.

Salutai mio fratello e andai a lezione.
Mi sedetti vicino a Mia questa volta, menomale eh. «Ciao amoo» quasi gridò Mia. «Shh zitta!» dissi. Poi rise. E ovviamente allegra e mi contagia pure a me. «Ti sta fissando» disse lei. All'inizio fui confusa. Poi mi girai. Micheal.

«Ma no! Starà guardando quella lì.» mosso la testa e indicai quella ragazza. E quella che stava baciando Micheal la scorsa volta. «Sia perché ti sottovaluti?» disse. Io sbuffai. «dico solo la verità.» dissi.

Per tutta la lezione mi sentii gli occhi di Micheal addosso. Ma non ne ho la minima idea del perché.

Finalmente è l'ora di pranzo, quindi andai con Mia fuori a prendere un po' d'aria. «Hai una sigaretta?» chiesi a Mia. Mi guardò sconvolta. Non ho mai fumato ma vorrei provare.

So che Mia non è il tipo. «chiedi a Micheal lui fuma» disse con un mezzo sorrisetto in volto. Sbuffai. Però vorrei parlargli.  Mia mi convinse e andai vicina a Micheal.

«Ehm, hai una sigaretta?» chiesi. Lui mi ignorò. «Mi senti?» dissi sarcastica. «Si ce lo però non voglio dartela» disse freddo. Ma che cazzo gli prende? «perché no?» chiesi. Lui alzó le spalle indifferente. «non voglio dartela punto. E adesso sparisci, ragazzina che cazzo» disse.

Ci rimasi male? Ovviamente. Ma non capisco il perché. «Ma che ti prende adesso?» dissi. Lui mi spinge al muro. «forse non hai capito bene. Non sono un principe azzurro e, tu non sei una principessina del cazzo. Quindi non rompermi il cazzo. Chiaro?» disse in tono minaccioso.

Dovrei avere paura. Ma l'unica emozione che sento è l'eccitazione. Cazzo. «Non ho paura di te» dissi. Lui fece un sorriso divertito. «dovresti, potrei renderti la vita un inferno» disse. E poi se ne andò. Lasciandomi così.

Cosa cazzo ho che non va?

Spazio autrice💗

Ciao ragazzi, vi ringrazio sempre per le mille letture💗 ecco qui un altro capitolo, spero che vi stia piacendo. Lasciate una stellina se volete. Grazie💗
Ig:Libridiviky8

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