Anastasia Pov
Un altro giorno di merda è passato. Tra poco è il mio compleanno se ci penso. Il quattro ottobre. L'ho sempre odiato il mio compleanno, mi ricorda cose brutte che non voglio ricordare. E quest'anno non ho comunque nessuno oltre mio fratello e la mia migliore amica.
Matt bussa alla porta della mia camera. «Ehi,posso entrare?» chiede. «Si va bene» dico con un po' di paura per il discorso che potrà fare. Penso che mi parlerà del fatto che nostro padre mi picchia, almeno penso. Matt entra e si siede sul letto accanto a me. «Senti...Sia tu sei mia sorella. Una delle persone più importanti della mia vita, pensavo che una cosa del genere così importante me lo avresti detto» disse tutto un fiato.
Mi salirono le lacrime agli occhi, non riuscivo a nasconderlo, quindi scoppiai in un pianto silenzioso sulla spalla di Matt. «Shh e tutto okay...ci sono io adesso, sei al sicuro» disse con voce rotta. Si sta trattenendo anche lui da non piangere.
Micheal Pov
Kai se ne è andato. È strano, però non voglio appesantirlo con altri problemi quindi per ora non gli parlo. Sono sul divano mezzo ubriaco con una ragazza bionda, carina nulla che non ho già visto. È seduta a cavalcioni su di me e gli sto toccando il culo. Cazzo. Se ci penso il culo di Sia è davvero perfetto. No. Sto di nuovo pensando a lei, che cazzo ho? «Allora sono riuscita a farti venire?» disse la ragazza bionda. No. Non ci è riuscita neanche per un secondo a farmi arrivare all'orgasmo. Però farò finta di sì perché non la voglio di più tra i coglioni. «Eh si adesso puoi andare, i soldi sono sul tavolo» dico.
Pago le ragazze per farmi eccitare e farmi venire orgasmi. Ovviamente non obbligo nessuno, che razza di uomo sarei? Loro anche si eccitano insieme a me. Alcune sono pure riuscite a raggiungere l'orgasmo.
La mattina seguente mi sveglia con un capogiro, tutto sudato mi alzo dal divano e vado subito in bagno a farmi una doccia fredda. Poi mi vesto, metto una tuta grigia, già normalmente con le tute grigie di vede un po' il cazzo, se mi eccito e mi viene duro allora cosa si vedrà? Ridacchio mentre penso ad alcune stronzate. E indosso una semplice maglia bianca.
Chissà oggi Sia come si sarà vestita. Cazzo, quel bastardo del padre la picchia, mi dispiace anche se non la sopporto, nessuno dovrebbe fare queste cose. Però alla festa sono stato uno stronzo, ho fatto finta che non me ne importasse nulla, forse è così ma vorrei aiutarla.
Sono fuori l'università. Tutti mi salutano, alcuni che nemmeno conosco. Prendo una ragazza per il braccio, e la stessa ragazza che ieri mi stavo scopando. E la baciai, palpandole il seno. Mi sentii uno sguardo addosso. Mia? L'amichetta che sta insieme a Sia. Però non fissa solo me, ma anche Kai.
Spazio autrice💗
Ciao ragazzi e ragazze, è uscito un altro capitolo, un po' corto ma ci ho provato. Sono in blocco dello scrittore (e anche del lettore) però ci sto provando💗Alla prossima💗