La sveglia rompe i miei sogni. Quanto odio i lunedì. Riesco ad alzarmi, indosso una maglia bordeaux che infilo dentro un jeans semplice. Mi trucco e scendo in cucina, trovo Adam <<A che ora finisce il turno in ospedale?>> <<Alle 16:30>> annuisco, vado a farmi un caffè magari riesco a svegliarmi. Adam se ne va, e dopo una decina di minuti, esco anch’io.
Giro lo sguardo verso casa Black, la BMW è ancora lì, pensavo che i signori Black se ne andassero per lavoro, magari ne hanno un altra. Chissà che staranno facendo Axel e Susan.Proseguo la mia strada arrivando al cancello della scuola, in lontananza sento la voce Sophie che mi travolge <<Eccoti!>> stringe il mio corpo in un abbraccio <<Dai, su, non ci vediamo da soli tre giorni>> <<Riccioli d’oro>>.
Ecco una delle persone che odio di più al mondo.
<<Luke, che piacere>> accenna un sorriso, gira Sophie e le dà un bacio, la lingua le arriva in gola. <<Gelosa, Riccioli d’oro>> <<Ti ho già detto che odio essere chiamata così>> mi allontano via. Cazzo quanto è odioso, ancora mi chiedo come ci sta Sophie <<Alice>> quest’ultima mi prende il braccio destro<<Scusami, sai com’è fatto, gli piace scherzare, sei arrabbiata?>> si certo, come un coglione <<Certo che no, sei la mia migliore amica, ti sceglierei in capo al mondo>> la stringo forte<<Andiamo, se no facciamo tardi>>.La lezione più noiosa è sicuramente trigonometria.
Chi cazzo la inventata. Sophie sembra essere più addormentata di me, incrocio lo sguardo di Mark, ha una sorta di cotta per me da anni, e più gli dico che non c’è possibilità, più lui ci spera.<<Ci sei il primo giugno?>> la voce assonnata di Sophie richiama la mia attenzione <<Per cosa?>> <<Una festa, quella di inizio giugno>> <<Non lo so>> sussurro <<Dai, c’è anche Axel>> <<È dovrebbe essere un buon motivo. Perché c’è anche Axel poi, è appena arrivato e già l’ho conoscono tutti>> <<Ho scoperto che è un vecchio amico di Luke, perciò….>> ricade nel suo sonno.
Cosa vuol dire che conosce Axel? Meglio stargli lontana, se era amico suo sarà anche lui un coglione.
È ora finalmente di tornare a casa, dove dentro mi trovo mio fratello che prepara il pranzo <<Chi sei tu? Che ne hai fatto di mio fratello?>> dico scherzando e lo vedo che si gira verso di me con la sua faccia irritata <<Dai sto scherzando>> mi butto sul divano <<Neanche mi aiuti?>> fa lui scocciato, mi metto seduta guardandolo, lui alza ancora di più alle spalle, e vado ad apparecchiare, almeno non si lamenta, prepariamo la pasta e ci mettiamo il sugo, una bella girata e c’è ne prendiamo un po' a testa, in fin dei conti Adam ha cucinato bene <<Com’è?>> <<Molto buona, dovresti cucinare più spesso>> lui ride a denti stretti facendo quasi uscire la pasta dalla bocca, gli tiro forte un pugno sulla spalla richiamandolo poi finiamo di mangiare.
Mettiamo i piatti in lavastoviglie e ci andiamo a sedere sul divano per guardarci un po’ di tv. Si fanno subito le 16;30, infatti, vediamo la porta aprirsi ed entra nostra madre <<Ciao ragazzi, domani inizio alle 17 e non so quando stacco perciò non credo potrò mangiare con voi, è un problema?>> <<Io domani sera ho un impregno, ma posso posticiparlo così da non lasciare Alice sola>> <<No tranquillo tu vai, mamma lavora, e io sto tranquilla a casa, fa niente>> <<Sicura Alice?>> chiede preoccupata mia madre <<Si tranquilla>> mi batte al gomito Adam chiedendo se per me è un problema che esca, e ovviamente dico di no, non voglio far preoccupare nessuno, che sarà una giornata in più o una in meno da sola.
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From the Stars
ChickLitAlice Johnson, una ragazza che parla dell'amore cha ha per la danza. Axel Black, ragazzo trasferitosi accanto a lei. Tra i due nasce qualcosa di intenso, vive l'indecisione dell'amore della danza e per la sua anima gemella Cosa scegliere? L'amore o...