The Allure Of Danger. Aiden E Allison.

4

ALLISON

Entrai con faccia apatica nel bar in cui avevo miracolosamente preso un lavoro.

Le otto di mattina,e io volevo solo restarmene nel letto a dormire beata.
E invece i doveri della vita erano già tornati a bussarmi alla porta di casa.

Il campanellino suonò,così mi ritrovai gli occhi di tutti puntati addosso,anche quelli di Sandie.
Non aprii bocca,non salutai nessuno.

Presi semplicemente il taccuino e la penna e mi misi al lavoro.
Sandie era un po' confusa,lo vedevo da come aveva arricciato le sopracciglia,eppure non fece domande.

L'odore di cornetti e cappuccini mi fece venire l'acquolina in bocca. Quella mattina non avevo neppure fatto colazione.

Mi destreggiai tra i clienti prendendo ordini e servendoli con la mia innata eleganza e grazia.
Il cielo era privo di nuvole,il venticello muoveva le chiome degli alberi e il sole veniva riflesso dalle grandi vetrate dei palazzi.

Tutto bellissimo se non fosse che poco dopo la mia apparizione nel bar,stranamente silenzioso, entrò anche Aiden,di cui non lo degnai di un' occhiata. Cosa che lui fece allo stesso modo.

Si mise comodo a parlare con Sandie mentre io continuavo frenetica a fare avanti e indietro tra i mille ordini.

Il mio telefono prese a squillare così mi fermai velocemente dietro il bancone,dove si erano appostati ovviamente anche Aiden e Sandie.

«Kelly,come stai?». Sorrisi nel sapere che finalmente era riuscita a chiamarmi. Devo ammetterlo,ero anche un po' in ansia per lei.

«Tutto bene El». La frase venne accompagnata da un sospiro. Sentii dei fruscii dall' altra parte del telefono.

«Sicura di stare bene Kelly?»chiesi un modo più convincente. Kelly era una di quelle ragazze che nascondevano come stavano realmente solo per non farti stare male,e questa cosa mi rattristava perché era condannata a vivere con dei pesi che se avesse condiviso con qualcuno sarebbero stati più leggeri.

«Ok...in realtà non sto benissimo. Lo studio è pesantissimo,non pensavo che le lezioni fossero così ardue e i compiti così tanti. Poi ho conosciuto un ragazzo...ah,tutto un dire! Da fuori è sempre calmo. Sembra addirittura un bravo ragazzo...ma io lo vedo. Vedo che c'è qualcosa che nasconde,che sopprime in tutti i modi. E io voglio scoprire cos' è. Sono pronta a tutto»mi spiegò con voce bassa,come se stesse sussurrando.

La sua voce era ferma e decisa.

«Kelly che incontra un ragazzo...tutto un dire veramente! È la prima volta che ti vedo così presa. Non ti è mai piaciuto nessuno...». Mi stavo lamentando,ma vedere una delle mie migliori amiche che era sempre rimasta dietro lo studio e non si era mai dedicata alle cose che facevano realmente bene alla sua età mi distruggeva.

«Fai poco la simpatica. C'è una cosa più importante...bhe ecco. Mia madre non mi vuole più pagare la retta scolastica...e io non ho i soldi...non so più cosa fare!». Aveva iniziato a piagnucolare,segno che stava per mettersi a piangere seriamente.

Il mio viso cambio radicalmente.
Da rosa a bianco pallido.
«Ha smesso di nuovo di prendere i farmaci?»chiesi con una punta di terrore nella voce che me la faceva tremare appena.