Evan
Il vento sulla moto deve avermi provocato una paralisi. Il casco, devo imparare a indossare quel maledetto casco.
Alla vista di questa ragazza sento tirare la pelle. L'ho osservata, mentre tentava di non incrociare il mio sguardo. È stato divertente, tanto. Questo sorriso da inebetito deve essere apparso per il favore della notte fresca che mi ha intorpidito la muscolatura facciale.
Di solito, comando ogni più piccola espressione, ma ora non serve a nulla tentare di nasconderlo. Continuerò a dare la colpa al freddo.
Le stringo la mano con una presa forte e sicura, ma di sicuro c'è solo una cosa.
Nel mio cervello è partito già il film mentale: me la devo scopare, punto.
Non finirà in modo diverso, questa serata.
Collin mi combina sempre appuntamenti strani per poter uscire con qualche sgallettato.
Appuntamenti al buio, per me, ma non per lui. Se solo avessi saputo avrei rifiutato e perso questo corpo da malattia mentale.
Una volta mi ha combinato un incontro con la sorella di un tizio che aveva conosciuto proprio alla serata Love del Troy. Voleva rivederlo, a tutti i costi, ma il coglione del suo amichetto non aveva intenzione di trasformare quell'avventura di poco conto in una relazione.
Aveva parlato tutta la sera di questa fantomatica sorella speciale che non riusciva a trovare un uomo perché "troppo bella, simpatica e per bene", per i ragazzi dei bassi fondi.
Mi ha barattato per un'altra uscita con lui e Alexis: la sorella con la gobba e i denti storti.
Per questo, quando mi ha proposto l'uscita di stasera, non aveva menzionato al doppio appuntamento.
«Sono stato incastrato.» dico, soffiando nell'orecchio di Naira.
Si sposta di qualche centimetro per incrociare il mio sguardo.
Un timido sorriso le esce spontaneo, mentre si riavvicina al mio collo e le luci al neon del locale battono per mostrarmi la sua pelle da mordere.«Siamo stati incastrati entrambi, allora.» risponde, troppo vicina da provocarmi un brivido al lobo, che cerco di spostare con la spalla.
Mi avvicino all'entrata e Jacob, il butta fuori, mi intercetta all'istante.
«Evan, amico!» mi porge la mano, mentre con l'altra batte sulla mia spalla. «Sei in Lista?»
«No, stasera sono con loro.» dico, mostrando Naira e i ragazzi dietro di me.
«Bene, bene! Bambi ha trovato un accompagnatore vero, a quanto pare.» Mi strizza l'occhio e curva la bocca all'ingiù in un cenno di assenso che ha tutta l'aria di essere un complimento. «Sapevo non ti saresti perso la serata, ti ho fatto lasciare il solito privé.»
Sì, è vero, non posso dare torto al suo sguardo. La ragazza non è niente male. Difficile non notarla in mezzo a una folla. Gli occhi da cerbiatta fanno solo da cornice a tutto il resto. Con il corpo che si ritrova avrebbe potuto benissimo essere un cesso del Troy alle tre di notte, avrei optato per la busta di carta sulla faccia, per poter usufruire di quella roba trascendentale che ha al posto del culo.
Le prendo la mano per portarla a seguirmi all'interno del locale, ma la ritrae all'istante, per afferrare quella del suo amico.
«Entriamo?» chiede.
Mi osserva con aria di sfida. Ho come la sensazione che voglia farmi capire che non si concederà tanto facilmente.
Staremo a vedere, Bambi!
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Tornless - Senza Strappi
RomanceNaira è una ragazza di ventiquattro anni che ha passato gli anni universitari a condurre una vita fatta di eccessi, a causa di una delusione d'amore. Rinsavisce quando, nella sua vita, incontra Milena, una donna che la porta con lei a lavorare nella...