CAPITOLO 1

18 2 0
                                    

ZARA

Dei rumori assordanti mi rimbombano nelle orecchie
Il braccio sinistro mi fa male e mi brucia
Mi alzo lentamente, la testa mi fa male e mi gira
Apro gli occhi lentamente
Attorno a me è tutto così piccolo ed è ricoperto di ferro
Ci sono scatole di qua e di là
Non riesco a parlare
Il piccolo posto in cui sono rinchiusa inizia a salire lentamente verso l'alto, come un ascensore, ma più velocemente
Mi sto per schiattare contro il tetto ed è qui che le parole escono
<<AIUTO!>> la mia voce è rauca e spenta
E mentre cerco di alzarmi l'ascensore dove sono si blocca di colpo, così cado e sbatto la testa per terra
Assottiglio gli occhi dal dolore e mentre mi sto per toccare la testa, sopra di me delle porte si aprono
La luce del sole è più forte del nero che c'era in questo ascensore
Sembra che ci siano dei ragazzi attorno
Non capisco bene cosa dicono
Qualcuno mi prende la mano e mi poggia lentamente sul suolo
<<primo giorno nella radura pivella>> un ragazzo dagli occhi celesti mi si piazza davanti
Sento una ragazza ridacchiare
Così inizio a sentire sempre più voci che rimbombano nella testa
Mi alzo e spingo il ragazzo e inizio a correre più forte che posso
Ma mi blocco subito
Perché davanti a me ci sono delle mura altissime che bloccano tutto
Sento una mano che mi tocca il polso e mi giro di scatto e sferro un pugno
È un ragazzo dai capelli biondi che dal pugno che gli ho dato si accascia mantenendosi il naso
Inizio a sentire sempre di meno forze e inizio a barcollare
Mi tocco la testa con la mano e poi la guardo
C'è tutto sangue, inizio a sentire gli occhi più deboli e le ossa più rilassate così mi lascio cadere.

NEWT

Mi pulisco lentamente con un fazzoletto bianco il naso
Dallo specchio dove mi sto guardando vedo la pivella che dorme beatamente sul letto
Le abbiamo fasciato il capo, si era fatta veramente male
Thomas entra dentro la stanza
<<tutto ok?>> mi domanda
<<si, la ragazza dorme ancora>> mi giro per guardarla
Thomas si poggia accanto a me e inizia a guardare anche lui la pivella
<<è forte>> dice annuendo
<<lo so, mi ha sferrato un cazzo di pugno>> mi indico il naso
Io ragazzo ridacchia
<<oltre a questo, corre bene>> continua a guardarla
<<Thomas!>> la voce di Minho richiama la nostra attenzione
Il bruno mi guarda
<<ti rimango con la pivella. Arrivo Minho!>> dice Thomas andandosene
Mi giro di nuovo verso la ragazza e mi avvicino al suo letto
Mi siedo sull'orlo accanto a lei
Prendo il lenzuolo e cerco di coprirla, visto che ha solo una canottiera bianca
Ma mentre lo sto per fare noto dei segni sul suo braccio, sembrerebbe che gli hanno fatto tante siringhe
Cerco di passarci una mano sopra ma lei si sveglia e si alza subito sul letto, rimanendo in guardia
Sta per tirarmi un pugno ma la blocco
<<ferma, non voglio farti del male>> dico tranquillizzandola
Stringe il pugno ancora più forte
Ci guardiamo negli occhi intensamente
I suoi occhi neri sembrano penetrarti nell'anima
Mi incanto così tanto che mi scordo che l'altra mano è libera e mi sferra un altro pugno
Si alza di scatto dal letto e cerca di attaccarmi ma non si regge in piedi e cade su di me
Mi incanto di nuovo
Ma lei abbassa lo sguardo così lo abbasso anche io
Le sue gambe sono scoperte ed è solo in intimo
Mi da una spinta e si gira per prendere le lenzuola e coprirsi
<<cosa vuoi!?>> mi urla
Per la prima volta sento la sua voce
<<non voglio farti del male, ti trovi nella radura>> dico tranquillizzandola
Si gira intorno
Ed esamina la capanna
I capelli neri lunghi le scendono lungo le spalle e la schiena
Deglutisce
<<ti ricordi il tuo nome?>> le domando
Incrocia le braccia con il lenzuolo in mano
Abbassa il volto
<<Zara..>> dice abbassa voce
<<bellissimo nome, Zara>> le sorrido
Alza il volto e si siede di nuovo sul letto
Faccio cenno se posso sedermi accanto a lei e accetta
<<io sono Newt>> le sorrido
Mi siedo e le spiego dove si trova
Sembra ancora più preoccupata
<<hai fame? Andiamo a mangiare>> cerco di prenderle la mano ma lei la ritira
<<scusa>> le sorrido mortificato
Si alza
<<questi sono i nuovi vestiti>> le porgo gli abiti più comodi
Lei li prende e rimango a guardarla
Mi perdo sempre dentro quegli occhi nero corvino
<<esci? Mi devo cambiare>> mi domanda
<<oh si! Scusa>> dico imbarazzato uscendo

ZARA

<<esci? Mi devo cambiare>> gli domando
<<oh si! Scusa>> mi dice imbarazzato uscendo
Dopo che esce ridacchio
Sembra bravo... ed è dolce...
Scuoto la testa dai pensieri e mi piego per mettere il pantalone

Faccio uscire i capelli lunghi neri fuori dalla maglia e poi incrocio le braccia dal freddo Esco fuori e Newt sta fuori appoggiato ad un muro che si massaggia la caviglia <<Newt?>> domando Si ricompone Mi guarda e mi sorrideMi metto un ciocca di c...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Faccio uscire i capelli lunghi neri fuori dalla maglia e poi incrocio le braccia dal freddo
Esco fuori e Newt sta fuori appoggiato ad un muro che si massaggia la caviglia
<<Newt?>> domando
Si ricompone
Mi guarda e mi sorride
Mi metto un ciocca di capelli dietro l'orecchio
Continua a guardarmi
<<andiamo?>> domando abbassando lo sguardo
<<oh si si>> mi sorride imbarazzato
Usciamo dalla capanna e attorno a noi è tutto così.... Tutto è ricoperto da mura più alte di alberi
È proprio una vera è propria radura
Il freddo della notte si fa sentire
<<quanto ho dormito?>> domando sfregandomi le mani sulle braccia
Newt si guarda le dita e ogni volta che conta alza un dito
<<6 ore>> mi sorride
Spalanco gli occhi
<<cazzo>> sospiro
Arriviamo dove si trovano tutti
Sono attorno al fuoco e mangiano carne
Newt mi fa sedere accanto a lui su un tronco
<<ehi ciao pivella, io sono Frypan>> allunga la sua mano verso di me
Deglutisco guardandolo
L'afferro lentamente e poi la stacco
<<Zara>> dico ma mentre mi sto presentando il mio sguardo cade su delle porte grandi chiuse
<<cosa sono quelle?>> domando alzandomi e avvicinandomi
Ma un ragazzo mi blocca
Ha gli occhi color ghiaccio
Lo squadro
<<non darci problemi, pivella>> mi stringe le spalle
<<lasciami>> cerco di scansarmi ma è troppo forte
<<dai Gally, guarda che bocconcino che è>> dice uno biondo
<<Gally, lasciala stare>> dice Newt afferrandogli il polso
Mentre il ragazzo che mi tiene ferma è distratto ne approfitto per dargli un calcio nelle palle e lo scanso
Corro verso quelle due porte di pietra chiuse.
Non so perché lo sto facendo, forse perché voglio capire dove mi trovo o forse perché penso che avvicinandomi magari le porte si aprono e posso vedere cosa c'è
Mi blocco respirando lentamente e prendendo tutta l'aria che c'è
Ma sono così vicina da sentirmi rimbombare nelle orecchie delle urla da dentro quel le due porte chiuse
Mi poggi i palmi delle mani sull'orecchio e indietreggio e mi giro ma davanti mi ritrovo Newt
Siamo ad 1 centimetro di distanza
Respiro lentamente
<<che.cazzo.era?>> deglutisco nervosa.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 09 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

The escape:verso il mareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora