Haughtiness

Capitolo 5.

Nathaniel's pov:

La sveglia suonava ogni mattina alle 5:30.

La mia routine mattutina era abbastanza monotona.

Indossare pantaloncini sportivi, una canotta e una giacca. Correre a central park per un'ora. Tornare a casa, fare una doccia, indossare l'uniforme, fare colazione e andare alla Bleuville.

Raramente si svolgeva in modo diverso.

Oggi era uno di quei giorni rari.

Una ragazza nuda nel mio letto e Kieran accanto a lei, con una mano sul suo sedere in bella vista.

E soprattutto non avevo voglia di alzarmi da questo fottuto letto.

Daisy dormiva beatamente accanto a me.
Era tornata dal The Core con noi pronta ad una serata di follie e orgasmi multipli.

Mi alzai, senza preoccuparmi di poterla svegliare, aveva il sonno abbastanza pesante.

Non come me, mi sembrava di stare in allerta perfino quando dormivo.

Mi rilassavo solo con uno scotch in mano e Kieran al mio fianco.

Kieran sembrava un angelo quando dormiva.
Così tranquillo.
Da sveglio era l'opposto.

Viveva al massimo, sopprimeva i problemi costantemente e cercava di andare avanti.

Un po' come tutti.

Ultimamente non era più lo stesso.

Facevamo le stesse cose di sempre ma in lui mancava quella scintilla negli occhi.

Non volevo che ricadesse in quella spirale autodistruttiva di un tempo. Vedere il mio migliore amico con occhi spenti e un sorriso solo dopo aver sniffato della roba mi lacerava l'anima.

Non volevo che tornasse in quel fottuto centro.
Avevo bisogno del mio migliore amico.

Ma ultimamente stava andando tutto a puttane.

Avevo i miei problemi e lo avevo perso di vista per un po'.

Ma vedevo le sue nocche costantemente insanguinate, lo vedevo arrivare a scuola ubriaco, vedevo i suoi occhi rossi.

Di solito non mi lamenterei, sono il primo a sballarsi senza pensare alle conseguenze.

Ma un conto è sballarsi per divertirsi, un conto è farlo per farsi del male.

E Kieran sembrava non tollerare più se stesso da tempo.

Non sapevo come aiutarlo, lui c'era sempre per me, ma non ero come lui.

Non sono una persona affettuosa, tendo più a sdrammatizzare che aiutare davvero le persone. È come se fosse una sorta di meccanismo di difesa, rido e sdrammatizzo per non farci davvero i conti.

Sono una persona fredda, non riuscirei a consolare qualcuno neanche se volessi.

Però per mio fratello avrei fatto di tutto.

Ricordo quando lo rinchiusero in quel centro.

Una fottuta estate senza di lui.

I suoi genitori dissero a tutta New York che il loro pupillo stava a Boston da alcuni parenti.

Ma io sapevo la verità.

Kieran era rinchiuso in un cazzo di centro per tossici.

Non l'ho potuto vedere per ben due mesi.

I coniugi Thompson sono bravi a liberarsi dei problemi. Ma kieran era loro figlio, non un fottuto peso.

Non permetterò che lo rinchiudano là dentro di nuovo.