La Città degli Spiriti Dimenticati

Lo Scontro tra Luce e Ombra

Senza un attimo di esitazione, Ayra richiamò tutto il suo potere. L’Ombra Oscura si mosse dentro di lei, fondendosi con la sua volontà. Sentiva la forza scorrere nelle vene, una corrente incessante di energia che la faceva quasi vacillare. Ma non avrebbe ceduto. Non questa volta.

Le Ombre attorno a lei si sollevarono, rispondendo al suo richiamo. Erano spiriti perduti, anime intrappolate tra i mondi, ma ora, sotto il suo comando, erano diventate le sue alleate. Con un gesto della mano, Ayra le scagliò contro Khael.

Khael rise, sollevando una barriera di oscurità che bloccò l’assalto. “Pensavi davvero di poter usare l’Ombra contro di me? Io sono stato nutrito da questo potere per anni! Tu non sei altro che una pedina.”

Ma Ayra non si fermò. Con ogni attacco, imparava di più sul suo legame con l’Ombra. Il potere era indomito, ma se riusciva a controllarlo, avrebbe potuto ribaltare la situazione. Khael, con la sua arroganza, non si era reso conto di quanto fosse cresciuta.

“Ayra, attenta…” sussurrò l’Ombra Oscura nella sua mente. “Non combatterlo come un mortale. Usa me. Usa tutto il nostro potere.”

Ayra esitò solo per un momento. Usare tutto quel potere significava rischiare di perderne il controllo. Ma non aveva scelta. Doveva fermare Khael a tutti i costi.

Concentrandosi, Ayra lasciò che l’Ombra la consumasse. Le sue mani si coprirono di un’energia nera come la notte, e le Ombre attorno a lei diventarono più dense, più pericolose. Il loro lamento riempiva l’aria, un coro di voci antiche che gridavano vendetta.

“Adesso sei mia!” gridò Khael, cercando di chiudere il portale e canalizzare l’Ombra Oscura dentro di lui.

Ma Ayra colpì per prima. Scagliò un’ondata di energia oscura contro di lui, e per un istante, tutto si fermò. L’energia esplose in una luce abbagliante, e le Ombre urlarono con forza devastante.