IT'S INNOCENCE LOST

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19.Hailey
Prendo la mia migliore amica per il braccio e ci dirigiamo all'interno del locale.

La solita atmosfera ci circonda.Finché non ci sediamo su un divanetto di pelle bianco un po' più isolato.

Fisso il viso della mia amica,sconvolta?No,anzi,vedo l'adrenalina nei suoi occhi,il fiato corto e il viso arrosato,il suo petto fa su e giù mentre le chiedo come si sente.

"Leah,ti senti bene"

"Si,si.Solo un po' sconvolta"risponde di fretta,mentre vado a prendere qualcosa da bere.

Non so cosa possa turbarla,lei e Justin si odiano da sempre,e non penso le abbia fatto piacere quello che è accaduto,ma la vedo,viva,e qualsiasi cosa sia a me piece vederla così .

Non come col suo ex,quello l'ha distrutta in tutti i modi,e non accetterò di vederla di nuovo soffrire.

Ritorno da lei con due scotch in mano,piccoli ma forti,come piace a me.

"Almeno Kai è fuori"le faccio notare mentre le porgo il bicchiere,e lei risponde con una risata.

"Oddio!Odio questa canottiera"sbraita continuando a tirarla su,così per evitare scleri vari,mi sfilo la felpa e gliela porgo,così da rimanere con un top nero attillato.

La serata prosegue normalmente,finché non noto il gruppetto di Aiden in lontananza.Sta volta mi ha fregata ma devo insegnarli che non è così facile come crede.

Così ordino a Leah di spettare lì,mentre mi dirigo al bancone a chiedere un bicchiere di ghiaccio,per poi andare da lui.

Ovviamente mi squadra subito, "Ecco chi si vede,la nostra sabotatrice di gare.Cosa pensi di fare ora eroina vuoi ammazzarci tutti?"ride fumando la sua sigaretta,mentre gli altri tre lo seguono.

"Visto che il tuo cervello è congelato,ho deciso di fare il pacchetto unico e congelarti anche il cazzo"esordisco versandogli il contenuto del bicchiere nei boxer.

I muscoli del viso si irrigidiscono e la sua mandibola si contrae.Sto gioendo dentro di me,ma dura poco perché mi carica in spalla con fare rude,e vedo solo la sua schiena.

Mi fa scendere solo dopo innumerevoli scale,ed è buio totale,c'è solo una porta,che ovviamente apre e mi ci butta dentro,una stanza vuota nell'oscurità,l'unica cosa che sento é la serratura.

Ho davvero paura.Se ne sarà andato,e anche se urlassi,qui non mi sentirebbe nessuno.

Risate,risate e ancora risate.Tutta la scuola mi prende in giro per il mio aspetto,e oggi mi hanno rinchiuso nuovamente nello sgabuzzino della palestra.Le lacrime mi rigano il viso,le miei compagne di classe lo facevano tutti i giorni.Durante l'intervallo mi rinchiudevano all'interno di quelle quattro mura oscure e con poco ossigeno,perché ero grassa e non meritavo di stare con loro,io non avevo un posto.

Io urlavo,ma nessuno mi sentiva,erano loro a tirarmi fuori prima delle lezioni se no le avrebbero scoperte,altrimenti non lo avrebbero fatto,sarei rimasta lì dentro a vita.

Ora queste insicurezze si presentano solo quando non ce la faccio più,solo quando questi demoni si risvegliano,io sono quella di una volta,e mi sento tremendamente debole a ritornare lei.

Cerco di non piangere,cerco di non urlare,qualcuno verrà ad aprirmi no?Sono le regole della nuova me,ma ora non riesco ad esserlo.

Cado in un pianto naturale,e comincio a gridare aiuto,ho il fiato corto,gli occhi appannati e il viso rosso,i miei pugni sbattono contro la porta fino a farmi male.

La porta che si apre e la sua sagoma mi riportano alla realtà,mi ha riaperto,sarà rimasto lì tutto quel tempo?
No.

Mi avrà sentito?

The dark side:pronti all'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora