I JUST RIDE

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16. Aiden

Semplicemente non riesco a dormire.Sarà il letto scomodo,o il fatto di star dormendo vicino a lei.

Mi giro e rigiro spropositate volte,ma non prendo sonno.Cosi mi alzo e vado verso la finestra,tirando fuori una sigaretta dal mio pacchetto di malboro.

Immagino solo come si stia sentendo,ma doveva sapere la verità,e fa sempre male.

"Fumare fa male,lo sai?"la vedo camminare verso di me,con la mia maglietta addosso sembra ancora più bassa.

"Sai che non farsi gli affari suoi fa vivere di meno?"la prendo in giro,e lei accenna un sorriso forzato,e si appoggia con la schiena sul muro vicino a me.

"Cosa ti ha fatto?"domanda all'improvviso,non si fa mai gli affari suoi

"Nulla che ti interessa"rispondo secco.

"Ah,ora non mi interessa,ma quando mi hai rovinato la vita io ero importante"alza il tono di voce

"Non ti ho rovinato la vita,ti ho aperto gli occhi,bella addormentata"

"Non avevo di certo bisogno del tuo aiuto per capirlo,imbecille"ora sta davvero esagerando.

"No?Allora quando sei scappata,lui ti è corso dietro?"non so perché mi stia comportando così,ma ne sento il bisogno.

"Cerchi anche di rinfacciarmi quello che hai fatto senza essere stato pregato da nessuno?!"

Non ho più voglia di ascoltarla così,mi metto i pantaloni,prendo la mia roba ed esco.

Sono senza moto,senza auto.Tutti i miei modi per scaricarmi non ci sono.Accendo un'altra sigaretta,e mi siedo davanti alla camera.

Non voglio lasciarla da sola.Ogni volta ripenso alla notte passata da me,a quell'incubo,all'attacco di panico.

Immagino cosa senta dentro di lei adesso,ma non può dire che sia tutta colpa mia quando dovrebbe solo ringraziarmi.

Sono passati venti minuti,non posso nemmeno chiamare i miei amici,sono le cinque di mattina,mi porterebbero la moto a pezzi se lo facessi.

Così mi arrendo e decido di tornare dentro.Trovo Hailey ancora in piedi,a guardare fuori.Ha di nuovo i suoi vestiti addosso,e la mia maglietta è buttata sul letto.

"Ho chiamato un taxi"afferma.

"Tu non prenderai un taxi,a quest'ora,in questa zona"il mio tono è pacato,non mi interessa come reagirà.

"Smettila!Smettila,comportarti come se fossimo qualcosa.Noi non siamo amici,non siamo fidanzati e mi pento di averti conosciuto,da quando sei nella mia vita hai rovinato tutto."

Le sue parole non mi colpiscono.O almeno non più,non al me di adesso.

"È un ordine Hailey.Noi non siamo niente.Ma non metterò in gioco la mia coscienza per un tuo capriccio."

"Nessuno ti obbliga ad avermi sulla coscienza"dice varcando la soglia della porta.

Io la seguo,non posso lasciarla andare.

"È inutile seguirmi Hill"continua a ribadirlo,mi sta stufando,così decido di prenderla per il braccio e costringerla a guardarmi.

I nostri sguardi si mischiano,il nostro respiro è controllato,i nostri petti si sfiorano e io mi perdo nelle sue iridi smeraldo.

"Tu non vai da nessuna parte.Torni in quel cazzo di letto,e domani ti riporto a casa"ordino senza scrupoli

Lei mi fissa e non ribatte,per fortuna,così torniamo al motel,senza rivolgerci parola.

Nessuno dei due prende sonno facilmente ma entrambi ci ostiniamo a non considerare l'altro.

The dark side:pronti all'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora