È finita la prima registrazione della prima puntata di Tú Sí Que Vales e io e Sabrina ci stavamo coccolando e baciando nel mio camerino, oggi eravamo effettivamente abbinate con i vestiti senza farlo apposta.Lei aveva un vestito nero che le stava da Dio, solo io posso sapere quanto volevo strapparglielo da dosso appena l'ho vista, ma non potevo perché avevamo le registrazioni.
Poi quando aveva ballato e non capiva quello che le dicessi mentre si avvicinava la voglia di saltarle addosso aumentava ogni secondo.
Io avevo e come al mio solito un tailleur nero con dei brillantini e una canotta nera con le mie scarpe da ginnastica.
"Marì" sussurrò lei con voce rauca, era attualmente stesa su di me con i nostri ventri che si scontravano, ed io nonostante le ore che sono passate dal termine della registrazione sono abbastanza eccitata anche se non lo mostro.
"Dimmi"
"Eri bellissima oggi" disse lei ed io avevo sicuramente le guance più rosee del solito, ogni volta che lei mi fa un complimento succede.
"Sei carina quando arrossisci"
"Solo quando arrossisco?" Chiedo facendo la finta offesa.
"No, lo sei sempre..." abbassa lo sguardo imbarazzata, ogni volta che lo fa è bellissima, la fa sembrare una bambina timida che ha vergogna di parlare con una persona più grande di lei.
"Anche tu oggi eri bellissima, non so come ho fatto a non fissarti per tutto il tempo"
Dopo questa confessione mi bacia, ma non un bacio che ci siamo date fino ad ora, era un bacio pieno di amore ma anche di malizia. Più volte che abbiamo fatto l'amore mi dava un bacio del genere, però ogni volta mi faceva sempre lo stesso effetto.
Ricambio il tutto e faccio scendere le mie mani fino al suo lato b, e lei si siede sulle mie gambe senza staccarsi da me. Le sue mani dal collo arrivano ai miei capelli spingendomi con la testa più vicina di quanto lo fossimo già.
"Maria... ti- ti prego..." ansima lei fra un bacio e l'altro, ed io non posso non accontentare quello che lei vuole, anche perché voglio sentirla mia.
Le sbottono la camicia lasciandola sola con il reggiseno, ogni volta che la vedo così mi incanto, il suo seno che sborda un po' a causa della sua grandezza, il suo ventre non del tutto piatto ma perfetto allo stesso tempo, le due braccia magre ma con dei muscoletti che le donano... insomma è perfetta.
"Che te sei incantata?" Mi dice, ed io non posso far a meno di baciarla e sfilarle l'ultimo pezzo superiore di tessuto che la copre. Le stuzzico le piccole gemme che ha con le dita mentre lei ansima sotto al mio tocco delicato, i suoi movimenti di bacino mi fanno capire che ha bisogno di più, così mi stacco dal suo seno e inizio a dedicarmi alla sua parte inferiore.
La faccio alzare un minimo per levarle il pantalone e subito dopo anche le mutande in pizzo nere.
Vederla così sopra di me mi fa perdere un battito, è così perfetta che le farei una foto per poi metterla come sfondo e ammirarla in ogni momento.Dopo tanta attesa finalmente le do il piacere che ha tanto richiesto, le mie dita fanno movimenti lenti ma precisi, quando capisco che ha bisogno di una maggiore velocità l'aumento così da poterla soddisfare in qualsiasi modo.
Sento le sue pareti farsi sempre più strette intorno alle mie dita, i suoi gemiti rimbombano per tutta la stanza e probabilmente anche fuori.
Ora sinceramente non mi importa se qualcuno dovesse sentirci, alla fine la società è mia, ed io non devo dare spiegazioni a nessuno.
Dopo un'infinità di secondi viene sulle mie dita ed io le muovo ancora un po' accompagnandole l'orgasmo tanto atteso. Il mio nome non ha mai suonato così tanto bene come ora, ma infondo ogni volta che lei lo pronuncia suona bene.
"Ti amo" le dico baciandola, e lei ancora con il respiro affannato ricambia il bacio dicendomi subito dopo:"Ti amo anch'io"
Se la me di qualche anno fa avesse dovuto sentire dalla me di oggi che Sabrina mi dice ti amo non ci crederebbe nemmeno sotto tortura, ero così convinta che lei fosse etero che non avrei mai pensato una cosa del genere.
Le lascio un ulteriore bacio, e lei si stende completamente su di me.
Potevo visibilmente notare delle gocce di sudore sulla fronte e dei piccoli spasmi che ha lungo tutto il corpo.Sollevo leggermente la schiena e prendo la coperta che avevo per metterla addosso a noi, e neanche cinque minuti dopo Sabrina si era addormentata, in effetti dovrei farlo anch'io dato l'orario, però non riuscivo a non ammirarla.
Alla fine lei è il mio posto sicuro, l'unica persona su cui posso contare in qualsiasi momento e che prenderei anche la luna per farla felice, e anche se lei non lo sa domani avrà una sorpresa tanto richiesta da lei.
Amare Sabrina è come amare una bambina indifesa che ha bisogno di essere rassicurata in qualsiasi momento, può sembrare una donna forte ma anche lei ha delle insicurezze e delle paura che non le danno tregua.
Molte volte dice che è grassa, e che la sua "pancia" — come la chiama lei — non è bella, ma non sa che io gliela bacerei fino allo sfinimento e finché lei non si accetta.
Dice anche di non essere abbastanza, ma non sa che lei è più che abbastanza, non sa che non potrei farne a meno di lei e che se potessi lascerei tutto pur di stare insieme anche in una prossima vita.
Insomma farei di tutto, ma veramente di tutto per farle capire che è la persona più importante della mia vita e che non dovrebbe avere insicurezze perché agli occhi miei è perfetta e non ha bisogno di cambiare sotto nessun aspetto.
Scusatemi per gli ipotetici errori grammaticali cercherò di migliorare a scrivere per soddisfare qualunque richiesta.
Se avete consigli da darmi sono ben accetti, basta che non siano aggressivi <3— A
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