✨IN RISTRUTTURAZIONE ✨ [Epicromance/Mitologia] In un mondo moderno dove il mito e la realtà si intrecciano, Elena, discendente della leggendaria Elena di Troia, scopre di essere destinata a un compito impossibile: esprimere un giudizio sul più grand...
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"L'Olimpo. Per alcuni solo una montagna. Per altri, il luogo più sacro della terra."
Olimpo, simposio n°1.460.687.453
«Ricordi quando i mortali ci offrivano in sacrificio le capre?» Atena rivolge la domanda a Zeus, suo padre. Lui sbadiglia e non risponde. Lei sospira e continua: «Oggigiorno sembrano più civilizzati: pagano per entrare nei nostri templi. Le mie sacerdotesse dovevano scrostare il sangue essiccato dai gradini, mentre altre offerte marcivano al sole! Una barbarie! Sono contenta che i mortali siano diventati più intelligenti. O forse dovrei ringraziare me stessa?» I suoi occhi corvini scrutano le espressioni degli altri commensali, in cerca di un pretesto che ravvivi l'ennesimo simposio scialbo.
«Sì, anch'io sono soddisfatto della loro intelligenza, grazie, Atena», sghignazza Ares dall'estremità opposta del banchetto, con una zampa di cinghiale che sgocciola grasso sulla tovaglia immacolata. «Quanto caos, quante guerre, quanto ingegno nei mortali per massacrarsi a vicenda. E poi quel godimento nella devastazione, nello spargere budella del proprio parente più prossimo sul campo di battaglia! Ah! Portatemi del ghiaccio, mi sto emozionando!» Si asciuga finte lacrime di commozione con lo spigolo della veste di Afrodite.
«Ares! Dèi! Siamo a tavola!» Apollo posa la coppa di ambrosia e scuote la testa disgustato.
Ares lo provoca: «Sai che musica ascoltano quei rinnegati?»
Apollo, impassibile, risponde: «Apprezzo la loro musica classica. Ma ultimamente anche il latino americano non è male. Ha ritmo. Ma quell'altra roba, quando parlano e si sputano a vicenda frasi fatte, qualcuno me la spieghi?»
Dioniso fa spallucce: «Sono meravigliosamente matti!» Sta spiluccando dell'uva. «Il mio culto è ancora vivo tra i piccoli umani. Hanno inventato i super alcolici, lo sapevi? Ormai ascolto solo Bob Sinclar! Dai, Apollo, muovi quel bel fondoschiena di marmo!» Gli fa l'occhiolino con pura depravazione divina.
Afrodite interviene con un sorriso ammaliante: «Sai, Atena, anch'io non ho problemi con i mortali. Sono tutti così attenti al loro aspetto e la chirurgia estetica è adorabile! E i filtri! Oh, sui social sono perfetti! Dal vivo un po' meno, ma capisci? Finalmente ho degli umani carini!» Arriccia il naso soddisfatta, strattonando Atena per farla sorridere.
«Ad ogni modo, non trovate silenziosi gli altri? Neanche le mie provocazioni suscitano più il dovuto effetto», sbuffa Atena. Gli sguardi si girano verso l'altro lato del simposio.
Poseidone, Artemide e Demetra hanno espressioni cupe. Zeus tace, il pugno chiuso contro la tempia.
«Beh,» assottiglia la fronte Ares, «Zeus è stato sostituito da un unico Dio tuttofare, mentre gli altri hanno lo stesso problema: i mortali stanno distruggendo i loro regni. Quando non ne possono più, scatenano la loro furia e distruggono tutto. Sono peggio di me a volte».