Una settimana era passata e quella stronza non mi aveva nemmeno rivolto la parola stavo per impazzire soprattutto perché abitando sotto lo stesso tetto era difficile molto non averci a che fare
Lei sembrava essere quella a cui di me non fregava un cazzo e onestamente iniziavo a capire come le ragazze con cui ero stato di cui non mi importava, stessero dopo.
Di merda
Una sera i ragazzi bastardi tutti, erano usciti senza dire nulla né a me né a lei e io e lei ci trovammo da soli in casa senza cena e senza sapere cosa mangiare
Lei era seduta davanti alla tv che guardava una serie da ragazzine sceme
"sai dove sono tutti? "
Domandai
"no!"
Rispose senza distogliere lo sguardo dalla tv in casa c'era solo una piantana a illuminare la stanza è le luci erano spente
"cosa mangiamo?"
Lei si strinse nelle spalle
"oh andiamo non credi di esagerare? "
"no! "
Rispose sempre guardando la tv
Sbuffai andai vicino a lei e la presi per un polso facendola alzare dal divano aveva dei calzettoni e un pigiama in pile che era, addosso a lei semplicemente bellissimo aveva una maschera sulla faccia e mi spaventai quando me la ritrovai davanti senza aspettarmelo
Lei rise alla mia faccia contagiando anche me
"che diavolo hai addosso?"
Sparai
"sono in pigiama non credevo che fossi in casa pensavo fossi uscito con gli altri"
"è invece sono qui.... "
Un botto fortissimo al esterno fece saltare la corrente
Lei urlò
E si mise rannicchiata sul divano
"calamati deve essere saltato il generatore vado a vedere!"
"noooo col cazzo tu non mi lasci qui da sola al buio non ci pensare proprio!" disse attaccandosi al mio braccio
Feci una risatina era meglio non dire nulla la scommessa l'avevo già persa io prendendola per il polso
Però quel contatto mi ha fatto piacere era calda
"vieni con me!"
Feci luce con il cellulare e scendemmo in sala caldaia!
Una volta li la porta si chiuse
"no nono Bev ti prego....,! "
La abbracciai stava tremando come una figlia
"sei una bastarda! "
Urló
Misi una mano sulla sua testa tenendola sul mio petto sentivo il suo cuore battere al impazzita
"calmati santo dio.! "
La luce tornò segno che non era il generatore
"Ecco hai visto "
Lei continuó a stare rannicchiata sul. Mio petto era davvero una scriciolina!
Le lasciai un bacio sulla testa e la sentii mugugnare qualcosa
"si lo so ti sto toccando e anche tu mi pare!"
Lei si alzo facendomi la linguaccia per poi prendere la porta e salire
"stronza! "
Le urlai salendo anche io
Una volta su la trovai a mettere su una pentola di acqua e poi infilare la testa nel frigo
"ok salmone philadelphia gamberi....hai problemi con queste cose! " Domandò
Io in quel momento l'avrei solo voluta baciare la trovavo tremendamente sexy persino nel pigiamone a camminare con i calzettoni senza ciabatte per casa
Non sentendo risposta si giro verso di me e mi giardó
"quindi?"
"cosa? "
Chiesi
Sbuffò
"un piatto di pasta con salmone gamberi e philadelphia ti va? "
"uhhh e lo faresti tu? "
Domandai curioso era molto più elaborato di ciò che faceva di solito
Mi guardò male
"sai farlo?"
Mi chiese quindi
"no "
"allora tocca farlo a me se non vuoi saltare la cena! "
"ok ma dimmi cosa posso fare! "
Non volevo facesse tutto lei
"taglia a striscioline il salmone e fallo saltare un po' in padella "
"ok chef! "
Lei rise
"cretino! "
Mentre ero intento a tagliare il salmone mi sentii toccare il sedere
"BEVERLY SMETTILA! "
Urlai e Alexia che era dietro di me scatto spaventata
Scoppiai a ridere
"o Gesù scusa non... io non credevo fossi tu....! "