2:Lorellini for ever

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Mi giro verso la sveglia, sono le 4 del mattino.

Non riesco a dormire, sarà l'adrenalina di oggi, il fatto che sono in un altro posto diverso dalla mia camera a dormire, o il fatto che domani devo scegliere con che prof andare...ma il mio cervello non vuole riposarsi.

È inutile continuare a rigirarsi.

Mi alzo dal letto, prendendo gli occhiali da vista che metto di sera e dirigendomi in cucina.

Apro lo sportello cercando di fare meno casino possibile, prendendo poi una bustina di te da mettere nel pentolino.

Accendo il fornello e per poco non prendo un infarto quando vedo una figura alta venire verso di me.

C'è troppo buio e non riesco a capire chi sia.

-Chi sei?-chiedo.

-Un sonnambulo-

-Simpatico-

-Che c'è sorellina non mi riconosci?-da questa frase capisco che è TrigNo.

Si avvicina a me, sedendosi sulla sedia del bancone.

-Noto che gli occhi azzurri necessitano di occhiali non solo con me- dice.

-Eh già-

Devo dire con gli occhiali da vista è ancora più bello del solito, indossa una canottiera e un pantaloncino corto, che lasciano intravedere i tatuaggi e i muscoli.

-Un'altra caratteristica in comune, hai visto?-

-Uno scherzo del destino-

-Comunque non ci siamo mai presentanti ufficialmente oggi, piacere, Pietro- mi porge la mano.

-Celine-

-Tu hai l'aria di una ragazza che non è la prima notte che ci sveglia così presto e non riesce a dormire-

-E tu hai l'aria di ragazzo impiccione-

-Okok, scusa Regina delle nevi.-

-Regina delle nevi?-

-Si, perché hai gli occhi del colore del ghiaccio e lo sguardo di chi vuole dimostrare fredda come il ghiaccio.-

-Questo lo dici tu, chi ti dice che io non sia veramente fredda come il ghiaccio anche dentro?-

Perché stavo parlando così tanto con un ragazzo conosciuto da meno di 24 ore?

Non è una cosa da me.

Eppure non posso farne a meno, mi sta leggendo come un libro aperto, cosa veramente difficile con me.

-Nah...di solito chi si dimostra così ha solo una miriade di corazze attorno al cuore. Cosa che tu hai, tranne quando canti.- spiega.

Rimango zitta.

Ma come cavolo ha fatto?

-Domani dovrai scegliere con che prof andare?- mi chiede dopo un po' cambiando discorso, e questo lo apprezzo.

-Si, sono abbastanza confusa, ma in cuor mio so chi andrò, però non so, domani comunque parleremo e vedrò.- spiego.

-E posso sapere chi pensi?-

-No, segreto...vuoi un po' di thè?-

-Certo-

Prendo due tazze versandogli dentro la bevanda, per poi passargliene una, lui mi fa un occhiolino e sorride.

-Quindi sei laureato in economia-

-Cosi si dice.-

-Deve essere bella-

Niente canzoni d'amore •Amici24•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora