Mi giro verso la sveglia, sono le 4 del mattino.
Non riesco a dormire, sarà l'adrenalina di oggi, il fatto che sono in un altro posto diverso dalla mia camera a dormire, o il fatto che domani devo scegliere con che prof andare...ma il mio cervello non vuole riposarsi.
È inutile continuare a rigirarsi.
Mi alzo dal letto, prendendo gli occhiali da vista che metto di sera e dirigendomi in cucina.
Apro lo sportello cercando di fare meno casino possibile, prendendo poi una bustina di te da mettere nel pentolino.
Accendo il fornello e per poco non prendo un infarto quando vedo una figura alta venire verso di me.
C'è troppo buio e non riesco a capire chi sia.
-Chi sei?-chiedo.
-Un sonnambulo-
-Simpatico-
-Che c'è sorellina non mi riconosci?-da questa frase capisco che è TrigNo.
Si avvicina a me, sedendosi sulla sedia del bancone.
-Noto che gli occhi azzurri necessitano di occhiali non solo con me- dice.
-Eh già-
Devo dire con gli occhiali da vista è ancora più bello del solito, indossa una canottiera e un pantaloncino corto, che lasciano intravedere i tatuaggi e i muscoli.
-Un'altra caratteristica in comune, hai visto?-
-Uno scherzo del destino-
-Comunque non ci siamo mai presentanti ufficialmente oggi, piacere, Pietro- mi porge la mano.
-Celine-
-Tu hai l'aria di una ragazza che non è la prima notte che ci sveglia così presto e non riesce a dormire-
-E tu hai l'aria di ragazzo impiccione-
-Okok, scusa Regina delle nevi.-
-Regina delle nevi?-
-Si, perché hai gli occhi del colore del ghiaccio e lo sguardo di chi vuole dimostrare fredda come il ghiaccio.-
-Questo lo dici tu, chi ti dice che io non sia veramente fredda come il ghiaccio anche dentro?-
Perché stavo parlando così tanto con un ragazzo conosciuto da meno di 24 ore?
Non è una cosa da me.
Eppure non posso farne a meno, mi sta leggendo come un libro aperto, cosa veramente difficile con me.
-Nah...di solito chi si dimostra così ha solo una miriade di corazze attorno al cuore. Cosa che tu hai, tranne quando canti.- spiega.
Rimango zitta.
Ma come cavolo ha fatto?
-Domani dovrai scegliere con che prof andare?- mi chiede dopo un po' cambiando discorso, e questo lo apprezzo.
-Si, sono abbastanza confusa, ma in cuor mio so chi andrò, però non so, domani comunque parleremo e vedrò.- spiego.
-E posso sapere chi pensi?-
-No, segreto...vuoi un po' di thè?-
-Certo-
Prendo due tazze versandogli dentro la bevanda, per poi passargliene una, lui mi fa un occhiolino e sorride.
-Quindi sei laureato in economia-
-Cosi si dice.-
-Deve essere bella-
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Niente canzoni d'amore •Amici24•
FanfictionCeline è una ragazza introversa, spesso fredda, che a primo impatto può risultare antipatica. Vive a Roma, ha 23 anni e si è laureata in filosofia da poco. Indossa spesso una corazza, che quasi nessuno riesce a trapassare, le uniche volte in cui non...