I miei Shugo Chara

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Uscendo dalla scuola, mi chiedevo cosa ci fosse nelle uova e cosa fossero gli Shugo Chara. Mi sedetti su una panchina e osservai le uova. "Nascerà qualche pulcino?" ridevo... Era ancora presto perché si aprissero le uova, ma notai i Guardiani osservarmi. Io le nascosi, arrossendo e imbarazzata. "Scusate, stavo parlando con delle uova..." Tadase, con un sorriso, disse: "Non preoccuparti, Rosybelle. È normale parlare con i propri Shugo Chara, anche prima che si schiudano. Significa che sei già in sintonia con loro."

Mi invitarono nel loro luogo segreto, una bella capanna circondata da tanti fiori. Era il loro rifugio speciale, dove potevano parlare liberamente e rilassarsi. Mi sentii onorata di essere stata invitata.

"Benvenuta nel nostro rifugio," disse Amu, aprendo la porta della capanna. "Qui possiamo parlare tranquillamente e conoscerci meglio."

Entrai nella capanna e rimasi affascinata dalla bellezza del luogo. C'erano fiori di ogni tipo e colori vivaci ovunque. Mi sentii subito a mio agio.

"Questo è il nostro posto speciale," spiegò Tadase. "Qui possiamo discutere dei nostri sogni e dei nostri Shugo Chara senza preoccupazioni." Gli Shugo Chara dei Guardiani si avvicinarono alle mie uova, sperando che si sarebbero schiuse presto. Kiseki disse: "Non abbiate fretta, non sono ancora pronti ad uscire." Ran mi guardava e aggiunse: "Non può ancora vederci."

Io dissi: "Sento delle vocine..." Amu sorrise. "È un buon segno, Rosybelle. Significa che i tuoi Shugo Chara stanno cercando di comunicare con te. Devi solo avere un po' di pazienza."

Guardai le mie uova e pensai: "I miei sogni... stanno nelle uova... wow." Poi chiesi: "Ma perché non si schiudono?"

Yaya rispose: "Devi capire prima qual è il tuo sogno e le uova si schiuderanno. Ma devi credere nei tuoi sogni, altrimenti potresti perderle." Sorpresa, chiesi: "In che senso potrei perderle?"

Amu spiegò: "Se non credi nei tuoi sogni o se li abbandoni, le uova potrebbero non schiudersi mai. È importante avere fiducia in te stessa e nei tuoi desideri." Pensai alle parole di Amu e guardai le uova. Poi dissi: "Ho voglia di un gelato, lol. Scusate, avevo promesso al mio amico che sarei andata con lui a prendere un gelato." Sorrisi, arrossendo.

Tadase ridacchiò. "Non c'è problema, Rosybelle. Anche i sogni più grandi possono aspettare un po' di dolcezza."

Amu annuì. "Esatto. E poi, un po' di tempo con gli amici può aiutarti a riflettere sui tuoi sogni."

Così li salutai e andai via, mettendo via le uova. Pensai: "Dovrei comprare una borsetta dove possono stare comode le uova, non voglio che si rompano..." Mentre camminavo, guardai nei negozi e vidi un CD. "Wow... il disco dei Sonohra anche in Giappone... ohh, quello è il loro nuovo singolo qui in Giappone... lo voglio comprare... ma poi non mi bastano i soldi per prendere una borsetta per le mie uova."

Entrai nel negozio, presi il disco e lo guardai. "Le mie canzoni preferite..." sorridevo. Iniziai a sentire qualcosa muoversi nella borsa e mi suggeriva di prenderlo. Così lo presi. "Ahh, che bello, i miei grandi amori..." baciai il disco, poi mi imbarazzai perché Kukai mi aveva visto. Rideva e disse:

"Non sapevo che fossi una fan così appassionata dei Sonohra!" Io arrossii e misi via il disco. "Ehh... forse..." dissi, ancora imbarazzata. In quel momento, il mio amico Helix mi vide con un altro ragazzo e sembrò un po' ingelosito, anche se non sapevo che fosse innamorato di me.

Kukai disse: "Adesso devo proprio andare... ci vediamo, Rosybelle..." Il mio primo uovo del cuore si era schiuso e mi stava osservando. Helix si avvicinò. "Hey, ciao, finalmente ci incontriamo," mi sorrise.

"Hey, non credevo saresti veramente venuto a conoscermi... uh..." dissi, arrossendo. "Ci conosciamo solo tramite un gioco e sei venuto a conoscermi, wow..."

Helix sorrise. "Sì, non potevo perdere l'occasione di incontrarti di persona. Sei proprio come ti immaginavo."

Mi sentii un po' più a mio agio. "Grazie, Helix. È bello conoscerti di persona. Vuoi andare a prendere quel gelato?"

Lui annuì e andammo a mangiare un gelato. Mentre ero con lui, pensavo al disco che avevo preso e ai miei Shugo Chara. Quando trasmisero una canzone alla TV, mi piacque molto e sussurrai: "Ho voglia di cantare..."

Quando lo dissi, il mio Shugo Chara, Mima, disse: "Canta allora, Chara Change!" Mi fece il Chara Change e iniziai a cantare. Helix sentiva la mia voce dolce e diceva: "Wow, che voce bellissima..." Il Chara Change finì e io arrossii. "Ahh, cosa ho appena fatto..." Lui, sorridendo, disse: "Hai appena cantato ed era bellissima la tua voce..." Arrossii e dissi: "Oh, grazie..."

Lui mi guardò con ammirazione e disse: "Vuoi venire? Vorrei mostrarti una cosa..." Mi alzai e mi portò in un luogo. "Wow, che bello, un prato pieno di fiori!" Lui mi sorrise e prese un fiore, mettendomelo dietro l'orecchio. "Sei davvero carina... come pensavo..." Arrossii, e lui mi diede un bacio sulla guancia. "Oh–" sorpresa, poi lui disse: "Peccato che ora devo andare, ho dei compiti da fare e se non torno a casa i miei si arrabbieranno..." Lui sorrise e disse: "Ci vediamo, mia cara..." Se ne andò e io rimasi imbambolata.

Il mio Shugo Chara si mise davanti a me. "Hey, svegliati..." Scossi la testa. "Sto sognando? Ahh, tu chi sei?" Lei mi sorrise e disse: "Sono Mima e sono il tuo Shugo Chara." All'inizio ero sorpresa e dissi: "Aww, che carina che sei."

Mima rispose: "Grazie! Sono qui per aiutarti a realizzare i tuoi sogni. Devi solo credere in te stessa." Io poi guardai l'orologio. "Oh cavolo, si sta facendo tardi!" Corsi verso casa e il mio Shugo Chara mi seguiva. Arrivai a casa e dissi: "Scusatemi per il ritardo..." I miei sembravano un po' preoccupati e si avvicinarono a me. "Rosybelle," dissero.

"Si?" risposi. "Noi dovremmo ritornare in Italia... non possiamo stare qui. Ti lasceremo con la tua nuova famiglia," dissero. Io, sorpresa, dissi: "Ehhh, perché??"

Loro mi guardarono con tristezza. "Abbiamo ricevuto una chiamata urgente dal lavoro e dobbiamo partire subito. Non volevamo che tu dovessi cambiare scuola di nuovo, quindi abbiamo trovato una famiglia qui che si prenderà cura di te."

Arrivò una coppia che si sarebbe presa cura di me come se fossero i miei genitori. Non riuscivo a credere ai miei occhi che mi avrebbero lasciata qui. Iniziai a conoscere questi nuovi genitori e poi andai a dormire. Il mio secondo uovo non si era ancora schiuso, e Mima mi guardava. "C'è qualcosa che ti preoccupa?" chiese.

"Secondo te sarò in grado di proteggere le persone? Forse è un sogno stupido," dissi. Mima mi sorrise dolcemente. "Non è affatto un sogno stupido, Rosybelle. Proteggere le persone è un desiderio nobile e coraggioso. Devi solo credere in te stessa e nei tuoi sogni. Con il tempo, troverai la forza e il modo per realizzarli."

Io poi presi il mio fumetto e mi misi a leggere. Poco dopo, mi addormentai con il giornalino in faccia. Il mio Shugo Chara sorrise, mi tolse delicatamente il giornalino e disse: "Hai avuto tante emozioni oggi." Poi si mise nell'uovo e si addormentò anche lei. Nella mia mente cantavo... 

Shugo chara (la magia del cuore)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora