3.CI SARÀ ANCORA UN NOI?

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Riccardo's pov:

Oggi porteremo il tour di esperienze d.m. Vedremo come andrà, siamo tesi, troppo.

Questa volta è alle 17:30, quindi dopo potremmo cenare e, se non siamo stanchi, potremmo andare a ballare. Cosa da proporre.

Ieri sera ho sentito delle 'urla' provenire dalla camera di Simo, ma non ci penso molto.

Awed's pov:

Ho litigato con dadda, cazzo! Mi devo sempre comportare con lui nonostante mi dasse il mondo per vedermi bene... sono uno stronzo senza cuore, un bastardo.

Già mi manca, mi manca il contatto fisico, visivo, la sua voce, le sue labbra, il suo naso con il nostril, i suoi muscoli, il suo braccio tatuato... mi manca troppo.

Vedrò di risolvere, ma non ora... si sta sentendo con una, quella puttana, Troia, bastarda ecc... sono troppo ferito dopo questo.

Dadda's pov:

L'indomani saremmo andati al mare quindi ho appena preparato il borsone da spiaggia, dopo averlo preparato ho fatto una doccia e mi sono preparato per andare a teatro.

Eccoci arrivati, Simone stava dietro con Ricky mentre io avanti con Simone, il più grande.

Awed non mi cagava proprio, ok, non lo farò manco io. Il mio piano andrà all'aria non mi importa.

Stiamo sul palco del teatro, l'ansia ci divora tutti e tre ma non ci faremo abbattere, l'unione fa la forza.

-BACIO, BACIO, BACIO!- urlano i fan.
Awed mi prende le mani e mi fa un occhiolino per farmi stare al gioco, perchè appunto siamo a lite.

Poggia le sue labbra soffici sulle mie per pochi secondi.
-ci ha messo la lingua, ci ha messo- dico io, NON scherzando. Bacia bene però eh.

Awed's pov:

Il mio cuore è a mille e ho le farfalle nello stomaco, Dadda mi ha appena baciato, LA NOSTRE LABBRA SI SONO TOCCATE.

Simo perché cazzo pensi ste cose? State litigati, basta, l'hanno voluto i fan, non lui.

Ridendo e scherzando si è fatta sera, Riccardo avrebbe voluto andare in dicoteca ma Dadda era stanco, quindi, ovviamente, ho dato ragione a lui.

-andiamo a cenare più tardi?- chiede Ricky
-ok, ci vediamo nell'hall alle 22- dico io
Dadda non ci stava ascoltando, stava con il telefono quasi appiccicato alla faccia e lo aveva acceso. PORCO DIAZ CHE NERVOSO.

-DADDA LEVA QUEL TELEFONO, ASCOLTACI UN PO'. SEMPRE CON QUEL CAZZO DI TELEFONO IN MANO STAI- l'ho detto con un tono arrabbiato e abbastanza alto
-cosa?-
-SERIO?-
-SIMONE FATTI I CAZZI TUOI, NON INIZIARE A SFOTTORERE MADONNA- è arrabbiato, troppo arrabbiato.
-Vabbè io vado in camera, a dopo Ricky- dico io

Sono appena entrato in camera e ho il nervoso addosso, mi è passata la fame ma scenderò comunque. Chi se ne fotte di quello.

Dadda's pov:

Ma che cazzo di problemi ha questo, mi ha appena urlato contro dicendo che non dovrei usare il telefono. Ma si facesse i cazzi propri, seriamente.

Mi faccio la doccia, mi vesto, metto il mio profumo preferito, prendo le chiavi della stanza e vado nell'hall.

C'è Ricky ad aspettarmi ma Simo ancora no. Chissà forse non verrà, ma non me ne importa niente.

-Ecc- ma porco DIAZ che bono oh
-FINALMENTE EH ZIO- scoppiano a ridere solo loro
-Danielson che hai oggi?-
-niente, perchè?-
-A boh non hai riso mica, Daniele-
-Mi chiamo Daniel, Ricky-
-Vabbè, andiamo!-

Ci siamo seduti al tavolo, Ricky si è seduto di fronte a noi, io e Simone siamo vicini...

-Vado a fumare, vengo dopo- dico io
-Okok- risponde Riccardo

-Ehi- la voce la riconosco subito, proviene dalle mie spalle
-Ehi...- dico io
-Dadda, io.... scusa, mi dispiace per averti urlato quelle cose che non pensavo seriamente, ero arrabbiato, e pure tu lo eri. Non avremmo mai potuto ragionare se eravamo incazzati neri... sappi che io ti amavo e ti amo ancora-
Quelle parole mi hanno fatto bene al cuore. Le nostre fronti sono vicine, i nostri nasi si sfiorano. Mancano solo le labbra
-Ti amo Simo- la sua bocca è sulla mia. Che bello, aspettavo solo questo momento.

I WANNA BE YOURS || •Daddawed•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora