5. NON SEI TU

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Awed's pov:

DIO SANTO CHE NERVOSO, DADDA NON MI HA DETTO CHE SI STAVA SENTENDO ANCORA CON QUELLA MI STA SALENDO IL NERVOSO

-POTEVI DIRMELO PRIMA DANIEL-
-SENTI SIMONE NON INIZIARE A SCASSARE I COGLIONI, VATTENE- mi sono alzato dal divano, sono uscito e ho sbattuto la porta.

Ormai sono settimane che io e Dadda non ci sentiamo, manco per lavoro. Ogni giorno metto le cuffie e sento la musica sul divano di casa.... ho un vuoto incolmabile da quando non c'è lui, nonostante abbia conosciuto una ragazza.

Sono costretto a stoppare la musica perché mi squilla il telefono, è la ragazza che ho conosciuto
-ehi, Simo-
-Dimmi Stella-
-Stasera vuoi venire in discoteca?-
-ok Vabene, per che ora ci vediamo?-
-per le 22:00 va bene?-
-Okok, ciao ste-
-ciao Simo- chiudo e sono le 20:30 quindi decido di prepararmi

Sì sono fatte le 21:50 quindi decido di scendere, non mi sono vestito né troppo sportivo né troppo elegante, casual.

Siamo appena arrivati in discoteca, è piena di gente, e c'è la musica altissima. Andiamo al bancone e io prendo uno spritz mentre lei un gin lemon.

Beviamo altro, molto altro, fino allo sfinimento.

È mattina e la luce che filtra dalle tapparelle mi sveglia, vicino a me c'è Stella, è nuda... cosa ho fatto. Ieri notte cazzo. Sono anche io nudo....

Dadda non torna, i giorni passano e lui non torna qui da me, c'è una sconosciuta nel mio letto che non è lui. Mi manca, lui, noi che facevamo i matti, che ridevamo, che piangevamo... cosa ho appena fatto, sono fottuto.

Dadda's pov:

È mattina, mi devo preparare per registrare un video con Ricky.

Mi faccio la doccia di più o meno 15 minuti, mi vesto e vado in macchina... metto la playlist che ho fatto pensando a Simone.

Sono appena arrivato sotto l'ufficio, e per arrivarci bisogna passare per forza da sotto la casa di Simone, che vuoto nello stomaco che sento quando passo da lì.

Entro e c'era Ricky ad aspettarmi, aveva già posizionato tutto. Ci sono da sempre tre sedie, ma la terza è vuota da settimane, e qui è che si crea un altro vuoto nello stomaco...

-Danielson, che hai?-
-Ricky, non mi va di parlarne-
-Ah sì è vero, scusami deniel-
-Tranquillo Ricky-

Abbiamo registrato 3/4 video e Ricky riceve una chiamata, non so da chi sia però non mi posso intromettere quindi pazienza.

Ricky's pov:

Sento il telefono squillare, quindi mi alzo e lo prendo dal mobile in salotto.

È Simo, quindi rispondo immediatamente.

-Ricky- dice piangendo
-Simo dimmi-
-Ho fatto una cazzata, sono un rincoglionito-
-Che hai fatto mo?-
-Possiamo vederci, non è facile da dire-
-Vabene, vediamoci oggi pomeriggio in centro per le 18:00-
-Vabene, ciao Ricky-
-Ciao awed-

Simo stava piangendo, cosa che fa quando è veramente triste, deluso, ecc...

-Ricky allora io vado-
-Okok, ciao Daddetton-
-Ricky...-
-Okok, Ciao Danielsonnn!!!!-
-Ciaoo- ci abbracciamo e lui va via

Sono strani tutti e due, negli occhi di dadda c'è troppa nostalgia, si vede. Simo stava piangendo. La vita va a puttane.

Awed's pov:

Sono le 17 quindi inizio a prepararmi.

Entro in doccia, metto le canzoni, di Geolier, e inizio a lavarmi. Passo 30 minuti in doccia.

Sono uscito dalla doccia, metto l'accappatoio addosso e mi dirigo verso l'armadio.

Prendo un jeans e la t-shirt con scritto "j'adore mapoli", poi metto le scarpe, prendo le chiavi di casa ed esco dalla porta.

Casa mia è vicino al centro, quindi vado a piedi, anche perché non ho la patente.

Ecco Ricky
-Simooo-
-Wewe rickyyy- ci abbracciamo e iniziamo ad incamminarci.

-quindi, che mi dovevi dire?-
-Emh... allora, partiamo dal presupposto che io e Dadda ci siamo lasciati da settimane, vabbu ja questo lo sai, ma io lo amo ancora troppo.... quindi per dimenticarlo.... beh.... sono andato a letto con una. Ovviamente non sono riuscito a levarmelo dalla testa eh ora, beh... non so che fare-
-Simo stai tranquillo, prova a parlarci, forse ti ascolta. Lui è tristissimo da quando avete litigato, non parla quasi mai, si vede la tristezza nei suoi occhi. Appena dico il tuo nome in qualche video vedo i suoi occhi illuminarsi. Fidati di me, provaci solo-
-Ricky e che gli dico, come faccio? Sono fottuto, che coglione-
-Simo smettila non sei né fottuto né un coglione. Prova a chiamarlo, che ne sai forse ti risponde-
-Vabene lo chiamerò-
-Beh Simo io ora devo andare, c'è jas che mi aspetta a casa-
-Okk, ciao Ricky- ci abbracciamo e io vado a casa mia.

Prendo il telefono e vado diretto sul suo contatto "Daddetton🫀".

Una parte mi dice di farlo ma l'altra no. Ascolto quella che mi dice di farlo e lo chiamo.

Inizia a squillare, al 3 squillo risponde.

-Pronto?-
-Dadda...-
-Simone?-
-Si sono io-
-Dimmi tutto- pensavo fosse stato cattivo, invece.
-Io beh..... scusa dadda, di tutto. Io ti amo ancora, però devo parlarti di una cosa-
-Parla Simone, io ti ascolto. Sono tutte orecchie-
-Molto probabilmente tu sarai andato avanti, e questo fa male, beh io no. Mi manchi, mi manca il tuo sorriso, i tuoi capelli ricci, il tuo corpo... tutto.
Io ti voglio con me, vorrei che tra qualche anno staremo ancora assieme, chissà forse a camminare per strada mano nella mano, oppure con le mani intrecciate, con dei bambini.... i nostri bambini. Ma prima di tutto questo vorrei dirti una cazzata che ho combinato, tutto questo per dimenticarti-

Dadda's pov:

-Va bene, dimmi-
-Vorrei dirtelo dal vivo-
-Ok allora quando e dove ci incontriamo-
-Più tardi?-
-devo andare a ballare con dei miei amici e delle mie amiche-
-Ah, o..ok. Allora ora?-
-Okok ora posso-
-Vieni al parco dietro casa mia-
-va bene, ciao-
-Ciao-

Sono già pronto, quindi prendo le chiavi di casa e dell'auto e mi dirigo verso casa di Simo.

Sono arrivato al parco, lo intravedo.

-Ehi..- dico con un tono freddo
-Ehi!-
-Dovevi parlarmi, ti ascolto-
-Allora, io sono andato a letto con una- dice tutt'un fiato
-Ah..-
-Scusa dadda ma l'ho fatto solo per dimenticarti-
-Quindi tu... tu vorresti dimenticarti di me? Di tutte le nostre cazzate, le nostre risate, tutto quello che mi faceva stare bene?-
-Si..-
-Ah-
-non è colpa mia se mi manchi, non decidi tu chi amare-
-Questo lo so Simo-
-Scusa dadda, ritorniamo come prima?-
-Come?-
-Migliori amici, quando la vita non andava a puttane, era tutto perfetto, noi tre che ridevamo e scherzavamo. A noi, al nostro trio perfetto-
-Dici che vorresti ritornare mio amico?-
-Si-
-Io beh... va bene-
-Grazie-
-Vabbè io devo andare a ballare ciao- non ho sentito manco se ha ricambiato il saluto che me ne sono andato.

Vuole davvero ritornare il mio migliore amico? Vuole dimenticare noi due insieme.
Vabè, destino. Ci avrei scommesso su noi due e invece ognuno per le sue.

Prendo il telefono e vado sulla nostra chat:
 
Io: e c'avrei scommesso su
noi due e invece ognuno
per le sue.

Spengo il telefono e mi vado a preparare...

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Ciao fioiii, scusate per il capitolo di 1170 parole ma era da fare... scusate se sono stata un po' cattiva.

ADIOS E HASTA LUEGO🤙🏼💋🤙🏼

I WANNA BE YOURS || •Daddawed•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora