Il sole stava tramontando all'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa. Duccio, meglio conosciuto come Piccolo, sedeva all'ingresso del bunker, le gambe accavallate, mentre un leggero vento estivo accarezzava i suoi capelli rosso-cigliegia. I raggi dorati del sole filtravano attraverso le crepe della vecchia struttura, creando un'atmosfera quasi magica. Era il loro rifugio, un luogo dove potevano essere se stessi, lontano dagli sguardi curiosi e dalle aspettative del mondo esterno.
Andrea, noto come Faster, arrivò correndo, i suoi passi che risuonavano sul pavimento di cemento. Il suo viso, solitamente serio, si illuminò non appena vide Duccio. "Ehi, Pippi! Sei già qui?" esclamò, il respiro affannato ma il sorriso contagioso.
"Certo," rispose Duccio, "non posso perdermi il tuo arrivo trionfale!"
Faster si unì a lui, sedendosi accanto. I due amici si scambiarono uno sguardo complice, sapendo che qualsiasi avventura si presentasse quella sera, l'avrebbero affrontata insieme. Il bunker, con le sue pareti sporche e il pavimento ricoperto di polvere, era un simbolo della loro amicizia, un rifugio sicuro in cui i loro sogni potevano prendere forma.
"Ho trovato un vecchio giornale," disse Andrea, estraendo dalla sua borsa un foglio ingiallito. "Guarda qua! C'è una mappa della città, risalente a più di vent'anni fa. Potremmo esplorare questi luoghi!"
Duccio si chinò per osservare meglio, i suoi occhi verdi brillavano di entusiasmo. "Sembra interessante. Ma perché non iniziamo da qualcosa di più vicino? Ho sentito parlare di una leggenda che circola su questo bunker. Dicono che ci sia un passaggio segreto."
"Un passaggio segreto? Non vedo l'ora di scoprire!" Andrea si alzò in piedi, il suo spirito avventuroso in piena azione. "Dove pensi che possa essere?"
Duccio indicò un angolo buio del bunker, dove le ombre sembravano danzare. "Lì, in quella parte. Sembra che nessuno ci sia mai andato."
Con un cenno d'intesa, i due amici si alzarono e si avvicinarono all'area indicata. Andrea, con il suo caratteristico coraggio, si fece strada in avanti. "Dai, pippi! Segui il tuo Faster!"
Dopo alcuni passi, Andrea notò una piccola fessura nel muro, nascosta dietro un cumulo di vecchie scatole. "Ecco! Guarda qui!" esclamò, eccitato. "Potrebbe essere proprio ciò che cercavamo!"
Duccio si avvicinò, il cuore che batteva forte per l'eccitazione. "Sei sicuro che sia sicuro?"
"Certo! Dobbiamo solo provare," rispose Andrea, spingendo le scatole da parte con decisione. Con un po' di fatica, riuscirono a far scorrere il muro, rivelando un'apertura stretta.
"Dobbiamo entrare?" chiese Duccio, sentendo un brivido di adrenalina percorrerlo.
"Cosa c'è da perdere? Siamo qui per avventure, no?" Andrea lo guardò con uno sguardo deciso.
Duccio annuì, il suo cuore in tumulto. Non era solo la prospettiva di esplorare il misterioso passaggio a farlo sentire vivo, ma anche la presenza di Andrea al suo fianco. In quel momento, la loro amicizia sembrava destinata a evolversi in qualcosa di più profondo.
"Va bene," disse finalmente, con un sorriso nervoso. "Avanti, Faster."
Insieme, si arrampicarono attraverso l'apertura, scivolando nel buio, ignari delle scoperte e delle sfide che li attendevano. Ogni passo che compivano in quel passaggio segreto sembrava avvicinarli sempre di più, mentre il mondo esterno si allontanava, lasciando spazio a un'avventura che avrebbe cambiato le loro vite per sempre.
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Angolo autrice:
Ciao a tutti mi chiamo Rachele e conosco il bnkr44 da Sanremo, Adoro la ship di Faster e piccolo ma anche quella su Caph e fares.Ho voluto scrivere questa storia per liberare la mente e anche perché amo i miei due protetti.
Un bacino,Rachele🩵
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mistero
FanfictionIn un angolo dimenticato di Villanova, dove l'eco delle risate giovanili si mescolava con i suoni metallici di un vecchio bunker abbandonato, vivevano due ragazzi che sembravano destinati a restare legati per sempre. Duccio, conosciuto da tutti come...