Il passato che ritorna

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Ed eccomi qui con un nuovo capitolo miei cari lettori.

Miei cari lettori capitolo movimentato. Buoni scleri. Prima d'iniziare la lettura, lasciate una ⭐per supportare la storia e me nel continuare a scriverla e se volete qualche commento per favore. Grazie a chi lo farà💙

Detto ciò buona lettura.

Capitolo 18

Non mi sarei mai aspettata di dover dire quelle parole a Jack, ma Jennifer e riuscita a farmi perdere le staffe

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Non mi sarei mai aspettata di dover dire quelle parole a Jack, ma Jennifer e riuscita a farmi perdere le staffe. Odio la violenza, mi è bastata subirla da parte di quel psicopatico di A. e dover assistere alla morte dei miei genitori. Avrebbe potuto lasciarla parlare e poi c'è ne saremmo andati senza aver fatto caso alle parole che ha detto ma no ha dovuto per forza intervenire, lo odio quando fa così, dovrebbe pensare prima di agire. Mi ha fatto molta  paura vedere quel lato di Jack, fin ora ho conosciuto il suo lato premuroso, dolce e protettivo ma ieri non ho visto per niente quel lato, voleva proteggermi da Jennifer questo sì e l'ho apprezzato ma ha davvero esagerato. Io la strozzerei con le mie stesse mani quella stronza ma mi trattengo al massimo la manderei a fare in culo. Io ragiono prima di agire, lui agisce e basta senza pesare minimamente.

Ancora non so come ci siamo avvicinati così tanto, siamo troppo diversi, io sono il giorno lui la notte, io il caldo lui il freddo, non abbiamo quasi niente in comune ma ho la certezza che è proprio questo che ci lega così profondamente. Ho necessariamente bisogno di scoprire la nostra infanzia, Perché ci conoscevamo? Perché non ci siamo più ricordati di noi? Le nostre madri si conoscevano? Troppi punti interrogativi e dubbi ho in mente e cazzo sto impazzendo. 

Da piccola ho cambiato molte volte casa, non avevo mai un posto fisso o degli amici con cui stare. L'adolescenza non è stato un bel periodo, mi sentivo sola, brutta e molte volte non mangiavo per punirmi. 

Una cosa che ho tenuto sempre per me è che non mi ero allontanata dai miei solo per la morte di mia sorella May ma anche per papà che dopo l'accaduto è cambiato totalmente, per poco violentava mamma, lì ho avuto seriamente paura che l'avrebbe uccisa, inoltre da lui ho ricevuto tutto fuorché conforto o appoggio per la morte di mia sorella. Mamma continuava a dire che era per il dolore della perdita di May e che tutto si sarebbe risolto ma non c'è l'ho fatta più e appena compiuti diciotto anni me ne sono andata di casa, loro si sono rinchiusi nel loro dolore e io nel mio. Siamo diventati come estranei. Ora che loro non ci sono più mi sento vuota, anche se lui si era comportato in quel modo io gli volevo comunque bene, e vedere mia madre da lontano e non riuscire ad avvicinarmi è stato davvero anzi troppo doloroso da sopportare, avevo solo paura che sarebbe tutto successo di nuovo. Non ho la certezza che papà sia cambiato veramente, lo spero solo per lui e che entrambi siano in un posto migliore di questo mondo.

Come ho sempre saputo la mia vita non è stata per niente perfetta, io non sono mai stata perfetta, esclusa da parte di tutti, a dire il vero la maggior parte di volte preferivo allontanarmi io da loro, per non essere giudicata o anche solo per paura di non piacergli.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 16 hours ago ⏰

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