Senza Nome

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Riesco a sentire

Il suo respiro sul mio collo:

Finché non mi muovo, lui penserà ch'io dorma.

Se mi tradisco con anche un solo dettaglio fuori posto, lui mi prenderà.

Tremo al pensiero del suo volto ignoto, il quel riesco solo a percepire; se mai lo vedessi, morirei.

Posso solo immaginare le sue enormi mani ad artiglio, e la sua figura nera come la pece; alta e imponente, con qualche sfumatura rossa.

La sua presa stretta come il mortale avvinghiarsi di un serpente sulla preda.

Guardando verso il basso, col volto coperto, riesco persino ad aprire gli occhi.

qualche poema (poesie dell'adriatico)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora