secrets that we keep (ita)

prologo

Per i Finlandesi le ciliegie simboleggiano il peccato.

Per i Giapponesi le ciliegie sono sinonimo di educazione, amabilità, buone maniere.

Per gli antichi Sassoni le ciliegie ospitano divinità in grado di proteggere i campi.

Per i Greci le ciliegie sono un 'frutto del Paradiso'. Un piccolo frutto dal gusto zuccherino, la polpa carnosa e il colore accattivante che indica il piacere assoluto.

'Una ciliegia tira l'altra', la tentazione è irresistibile.

Per me, le ciliegie sono come la vita. Quando passi accanto ad un albero di ciliegie mature, quando le vedi esposte nel bancone della frutta al supermercato. Le vedi lì, perfette, belle. Le gusti sul tuo palato, gusti il loro succo che ti cola lungo il mento. Inizi a desiderarle.

Le ciliegie sono tentatrici, sono ninfe. Ti attirano con il loro aspetto provocatorio, rosse come il peccato e dolci come lo zucchero. Cedi. Le afferri dall'albero e le nascondi, ti guardi attorno e speri che nessun ti abbia visto fare l'indicibile, il proibito. Cedi. Le prendi dal bancone e le posi nel carrello, le custodisci segretamente nell'attesa di arrivare a casa e godertele una per una.

Quando lo fai, nascosto dagli occhi altrui dai muri che ti danno sicurezza, che ti permettono di trasformarti in un ingordo, ne rimani deluso.

Le ciliegie sono tutta apparenza e ora sei sporco. Ora hai peccato e non ne è valsa neanche la pena. Hai rubato e non ne è valsa la pena. Hai pagato alla cassa quella vaschetta di quel frutto rosso peccato, le hai protette fino alla tua casa, preoccupato che si schiacciassero, e non ne è valsa la pena.

Cosa dirai ora? Cosa farai?

Mentirai. Dirai che le ciliegie sono disgustose, sono peccato, ma non per il gesto che hai compiuto. Non per l'ingordigia che ti ha portato a scoprirne il vero sapore, il sapore della delusione, ma per il senso di colpa che provi. Le butterai nel cestino, le butterai nel campo e fingerai che non sia mai successo nulla.

Io sono quelle ciliegie.