LA FESTA

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Giorgia pov's:

Mi stavo preparando per andare al ristorante dei genitori di Nathan. Ormai sono un po' di anni che non li vedo, chissà se sono cambiati o meno. Anche Chloe, la sorellina di Nathan, ora ha ben 16. 

Mi sto preparando, ho deciso di indossare una tubino bianco a maniche lunghe con le spalle un po' scoperte. I capelli li faccio mossi e metto giusto un po' di trucco e infine, le scarpe oro con il tacco e una borsetta del medesimo colore. Sono andata per prendere i trucchi e un dolore fortissimo alla pancia mi fa accasciare a terra, mi fa troppo male e non riesco ad alzarmi. Cerco di arrivare al comodino dove ho lasciato le mie medicine. Il dolore è sempre più forte. Le prendo e le mando giù, mi metto a pancia in giù sul pavimento e aspetto che faccia effetto. < Cazzo... non di nuovo... > sono gli effetti dell' operazione, non pensavo che mi rivenissero proprio oggi, forse mi sto sforzando un po' troppo in sti giorni, meglio che scriva al mio medico, nonché padre di Axel. Sento squillare il cellulare, è Celia insieme a Darren che mi sono venuti a prendere.

< Allora Gio... pronta? > < In verità sono un po' in ansia Cel... è da molto che non vedo la sua famiglia> < Tranquilla, vedi che andrà tutto bene > < Lo spero Darren >

Siamo arrivati, sono già tutti lì. I ragazzi ci salutano con la mano e Nathan si avvicina a me. < Wow... sei... bellissima > mi rivolge un suo sorriso stupendo < Grazie, anche tu stai bene > < Vieni accomodati > mi porge il braccio e lo prendo a braccetto, mi fa sedere in mezzo a Caleb e a Silvia < vado ad avvisare i miei che siete arrivati > dice Nathan. < Eii, come stai? > cazzo... cosa dico ora a Caleb? Dovrei dirglielo del male che ho avuto < Tutto bene solo... prima ho avuto quei dolori quando avevo appena finito l'operazione... però ora sto bene non preoccuparti > < Hai avvisato qualcuno? Gio sai che è per- > < Caleb lo so, tranquillo, ti ho detto che sto bene ora > sospira rassegnato e io gli faccio il mio solito sorriso.

Nathan è tornato con i suoi e sua sorella < Ragazzi da quanto tempo! Ma come vi siete fatti belli! > tutti vanno verso i genitori e la sorella e per ultima vado io, per non avere troppi sguardi addosso. Sua madre mi vede e ha gli occhi lucidi < Giorgia... ciao... caspita ti fai sempre più bella ogni giorno che passa. Come stai tesoro? > < Ciao Ortenzia, tutto bene grazie tu? Tu invece non cambi eh? Sempre stupenda uguale, meglio di così? > < Oh tesoro, tutto bene, ma non die sciocchezze! > suo padre si avvicina a me e mi da un grosso abbraccio < Abbiamo saputo che fa l'allenatrice? Ti piace eh? > < Moltissimo Anthony, i ragazzi mi danno ogni giorno super soddisfazioni > < Bhe hanno imparato da una perfetta giocatrice come te > gli rivolgo un super sorriso. Ed eccola lì che si avvicina, ha un vestito blu con una gonna che cade larga, tacchi neri e i capelli azzurri raccolti in uno chinion. Lei è sempre bellissima. < Ciao Chloe, come stai? > non mi guarda e se ne va via < Caspita, scusa non pensavo se ne andasse cos- > < Tranquillo, ho fatto l'abitudine > < Giorgia io- > non lo faccio finire di parlare che inizio ad urlare per il male atroce. Non vedo niente, mi fa troppo male. Le ultime cose che sento prima di cascare a terra e svenire  sono delle voci che gridano aiuto e delle braccia forti che mi prendono, poi... buio. 


DI NUOVO INSIEME, PER SEMPREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora