ATTENZIONE: QUESTA STORIA E' MOLTO INTENSA.
VENGONO MOSTRATE SCENE DI VIOLENZA FAMILIARE E LITI DOMESTICHE.
LE DINAMICHE NON SONO REALISTICHE E QUESTI NON SONO ESEMPI DI FAMIGLIE SANE.
LA STORIA SI CONCLUDE BENE PERCHE' NON ESISTE CHE IO LASCI UN TALE COMPENDIO DI ANGST APERTO PER FARCI SANGUINARE IL CUORE.
POTREI MODIFICARE LA STORIA IN UN SECONDO MOMENTO - LA PUBBLICHERO' IN UN CAPITOLO SUCCESSIVO.
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La mattina è grigia e opaca. L'autunno sta ghermendo i colori dai prati e dagli alberi, ormai solo tristi e secchi ricordi del rigoglio allegro di qualche mese prima, con quei rami rivolti verso il cielo, come a chiedergli pietà.
Un paio di occhi color ambra si riflettono nel vetro lucido della finestra della casa in stile coloniale. Sono occhi persi in qualcosa di molto distante da quel luogo e quel momento: stanno seguendo qualche ricordo o forse un desiderio...sì. Un desiderio, una risata di una bambina, uno sguardo verso un cielo molto più sereno di quello attuale.
Il bollitore sul fornello a gas inizia a fischiare e Julia si riscuote; toglie dal fuoco il bollitore e versa l'acqua nella teiera di porcellana bianca, con fini decori floreali, pallidi e delicati. Ha delle mani molto belle, magre e sottili, con unghie corte che porta ovali, sempre colorate con tinte pastello, come vuole la moda. Oggi le sue unghie sono verde acqua, in tinta con il suo maglioncino. I lunghi capelli rossi sono raccolti in uno chignon scomposto e alcune ciocche le ricadono davanti agli occhi ma la donna non ci fa nemmeno caso.
Mentre aspetta che il the sia pronto, la donna si siede al tavolo, assente. Sta vivendo la sua vita con il pilota automatico, i giorni che le scorrono davanti agli occhi senza che lei vi prenda davvero parte. Lo sa.
Ogni giorno si alza, si lava, si veste, si trucca; scende in cucina a preparare la colazione per sé e per il marito – uova, bacon, salsiccia e succo d'arancia per lui, caffè nero e biscotti secchi per lei; quando lui esce di casa per andare al lavoro, lei inizia a sistemare qui e là – due volte a settimana viene una ragazza a fare le pulizie, quindi lei a conti fatti ha ben poco da fare; esce nel pomeriggio per incontrare le poche vicine per cui non prova apertamente ribrezzo; torna a casa a preparare la cena; il marito torna e mangiano insieme; lui rimane a guardare la televisione, mentre lei sale in camera da letto; di solito, lei già dorme, quando lui la raggiunge.
Ogni giorno così, tranne le domeniche.
Di domenica, lei si alza prima di lui; si lava, si veste, si trucca; scende in cucina a preparare la colazione per il marito, poi esce per andare alla prima funzione del mattino e incontrare le poche persone con cui scambia una chiacchiera allegra; torna a casa appena in tempo per non incrociare il marito che nel frattempo è uscito, per andare alla funzione delle 10 in punto; prepara il pranzo per entrambi, che mangeranno grosso modo in silenzio sul tavolo della sala da pranzo; il pomeriggio viene speso in vari modi ma con una costante: marito e moglie non si parlano; la sera scorre allo stesso modo che nel resto della settimana.
Julia ama molto suo marito, Zebediah. Se n'è innamorata al primo sguardo, oltre vent'anni prima, al suo primo giorno di scuola superiore: passeggiava in un corridoio, cercando il suo armadietto e il suo sguardo era stato attirato da un bagliore bianco, il sole riflesso dai capelli di lui. Quando aveva incrociato quelle iridi grigie ne era rimasta così colpita che non aveva più pensato ad altro per tutta la giornata.
Julia è convinta che anche suo marito la ami, in fondo: non dimentica mai di farle arrivare un mazzo di fiori al loro anniversario e le fa sempre trovare un regalo per il suo compleanno sul tavolo della cucina, prima di uscire per andare al lavoro.
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Ineffable Kinktober 2024
FanfictionSMUT - GAY SEX - HET SEX - GRAPHIC DEPICTION OF VIOLENCE - STRONG LANGUAGE - DOMESTIC VIOLENCE - IN PROGRESS 31 prompt per il mese di Ottobre 31 parole chiave 31 piccoli universi in cui immergersi Pubblicazione non regolare - sforerà la fine del mese