7 - Gioco di ruolo

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Dedicata alle mie meravigliose amiche del gruppo TSO che scrivono per divertimento e per passione - e scrivono tutte da Dio!

 Nat sta fissando il bianco del documento word sullo schermo del suo computer.

Il documento word ostenta il suo candore immacolato, sfrontatamente.

E' vuoto.

Sono settimane ormai che si ostina a rimanere vuoto.

Nat ha provato davvero di tutto: tecniche di rilassamento, yoga, meditazioni guidate per raggiungere il proprio Io profondo, una seduta di ipnositerapia e persino degli hobby creativi per risvegliare il suo estro.

Tutto ciò si è rivelato inutile, oltre che aver portato alla luce bruttezze di creta e pastrugni di carta che hanno abbassato il coefficiente medio di bellezza dell'intero pianeta.

Nat è una ghost writer. Una ghost writer bellissima, di talento e senza uno straccio di idea.

Sono settimane che la sua editrice le sta con il fiato sul collo perché Nat deve tirare fuori dal cilindro qualcosa di encomiabile, eccelso, epitomico per rivalutare il nome di un ex grande scrittore che ha perso il proprio smalto e necessita di un aiutino.

La sua editrice...Beez...le guance di Nat s'increspano in un sorriso dolce quando le viene in mente la sua bellissima capa: la scrittrice ha una cotta feroce per lei, dal primo momento che l'ha vista, diversi anni prima, in un job day organizzato dalla sua università.

Nat è sicura che quel giorno anche Beez l'avesse notata, perché lo sguardo che le ha lanciato dal palco e che l'ha trapassata da parte a parte le è rimasto marchiato a fuoco nelle retine e quando chiude gli occhi, Nat può rivederlo, vivido e caldo.

Nat decide che scrivere un flusso di pensieri sul documento vuoto l'aiuterà a superare il panico della pagina bianca, la più tremenda delle malattie per una che fa il suo mestiere.

Nat ama Beez Beez & Nat B&N Bed&Nuts ahahahahha

Nat sorride e sbuffa per scostarsi un ciuffo dal viso. Di sicuro la pagina non è più bianca, solo che si riempirebbe di sciocchezze in tempo zero. Nat cancella tutto e il cursore torna a lampeggiare nell'angolo in alto a sinistra della pagina.

D'un tratto, dai recessi della sua mente, la voce di Beez la rimbrotta dolcemente: "Scrivi solo di quello che conosci!". Pffftt! Se dovesse scrivere solo di ciò che conosce, Nat racconterebbe vita, morte e miracoli di serial killer noti e meno noti e le proprietà di tutte le erbe selvatiche che crescono nella sua zona. Oltre che le corrispondenze esoteriche fra lunazioni, giorni della settimana, colori delle candele, incensi, olii...e grosso modo tutta la filmografia di Leonard Nimoy. Una strana accozzaglia di conoscenze.

D'altronde, una donna dovrà pure avere qualche hobby.

Nat ruota con la sedia da ufficio e lascia scorrere lo sguardo sulle pareti della sua stanza adibita a studio: lavorare da casa e condividere l'appartamento con gente che ha ritmi circadiani e abitudini sessuali ben diverse dalle proprie l'ha costretta ad adattare la camera da letto secondo le proprie esigenze lavorative. Per fortuna che la stanza è piuttosto grande.

La scrittrice è alla frutta e ha bisogno di un'ispirazione. La sua parte logica ha dato subito forfait e quella creativa pare si sia fottuta alla grande. Qui ci vuole un deus ex machina.

Nat apre un cassetto della scrivania e ne tira fuori una scatola cilindrica d'alluminio, un po' ammaccata e molto vissuta; la apre, rivelandone il contenuto: i più diversi dadi sono appoggiati sopra un cuscinetto rotondo di spugna nera – in origine la scatola era la custodia di un orologio.

Ineffable Kinktober 2024Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora