jimin era tra le porte dell'autobus, aveva dovuto aspettare che salissero tutti gli altri prima di lui, perché yoongi aveva voluto salutarlo fino all'ultimo secondo.
ora si ritrovava costretto a sedersi nei posti davanti vicino ai professori, ma non gliene importava molto; per la testa aveva solo l'estrema felicità dovuta alla gita che stava per affrontare.
salutò yoongi con una mano alzata e poi gli lanciò un bacio veloce, che il maggiore fece finta di afferrare e stringere al petto.
risero entrambi ed il bus di jimin, dopo qualche minuto, partì.
yoongi ritornò a casa e decise di saltare scuola quel giorno, stava troppo male.
non faceva altro che pensare al minore ed immaginarsi scenari in cui lo tradiva con qualche stupido amico.
scenari in cui non si faceva sentire per ore o non lo aggiornava nemmeno per sbaglio.
scenari in cui jimin non aveva bisogno costante di yoongi come ne aveva lui nei suoi confronti.
dopo 30 minuti dalla partenza del minore, il maggiore decise di scrivergli.
l'ansia lo stava divorando, rendendolo un sacco vuoto e senza vita.
yoon ♡ :
ciao chim, come va?
ti diverti? dove siete?
jimin guardò il cellulare di fretta e, visto che stava parlando con dei suoi amici, ignorò il messaggio momentaneamente.
yoongi si sentì morire.
perché non stava rispondendo subito?
dove sei, chim?
stai bene?
se ne stava nel letto, con le lacrime che gli rigavano il volto, era distrutto.
non si capacitava neanche del perché stesse così male: solo perché il minore era andato in gita?
non ne aveva idea, ma si sentiva come se gli stesse scivolando via dalle dita, come se glielo stessero rubando.
aveva lottato così tanto per averlo, perché dovevano portarglielo via adesso?
ore dopo il telefono vibrò, era il messaggio che yoongi aspettava da tempo.
chim ♡ :
ehy amore, scusami
stavo chiacchierando
con degli amici :)
tutto bene comunque,
tu? che fai?
mi manchi ಥ╭╮ಥ
yoongi si sentì mancare il respiro.
“stavo chiacchierando con degli amici :)„.
ma che cazzo significa?
preferisci parlare con loro che con me?
yoongi ♡ :
okay, divertiti chim
a dopo
rispose velocemente e scagliò il telefono sul letto, lontano da lui.
era così arrabbiato che avrebbe potuto distruggere ogni cosa presente in camera sua, ma non lo fece.
si trattenne e cercò di farsela passare, fallendo.
