Capitolo 5: Daniel: Un viaggio nel passato

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Nasco il 25 maggio 1989 alle ore 1:40 del mattino ricordo che mia madre la mattina del 24 maggio a poche ore prima nascessi ,si sentiva molto agitata e lo notavo dai suoi gesti ,dato che io e lei eravamo un tutt'uno e io dipendevo esclusivamente da lei.  Devo dire la verità che stavo molto comodo lì dentro , però ero diventato troppo grande per stare li dentro,  quindi a mia madre le consigliarono dopo vari consigli da specialisti nel settore di fare  un cesareo, ricordo che mamma stesso quella sera intorno alle 19  venne accompagnata, penso da mia nonna, non so bene chi di preciso anche  perché io non ricordo molto bene i membri della mia famiglia, specialmente mio padre, dato che lei ,mamma, mi ha avuto molto giovane ovvero  a 22 anni, quindi molti aspetti della sua adolescenza fino a rimanere incinta di me non me ne ha mai parlato, forse per protezione ,oppure per non farmi soffrire. Mamma in compagnia di mia nonna  si preparò al fatidico giorno, sia psicologicamente , che fisicamente. La notte era  finalmente  arrivata. I medici prepararono ma madre per il cesareo e speravano che tutto andasse per il meglio. Appena uscii da li, ricordo che faceva un freddo cane e che subito venni invaso da un calore davvero molto piacevole e materno, purtroppo non riuscivo a vedere bene mamma, però in sostanza sotto sotto comunque l'avrei rivista dopo. L'equipe medica dopo avermi preparato mi misero in stanza con mia madre per passare l'intera notte con lei. La notte e successivamente la mattina la trascorremmo abbastanza bene, mamma dopo la mia nascita fu portata in stanza di osservazione fino alle 12 dello stesso giorno, per scongiurare ogni tipo di complicazione anche dovuta dalla giovane età . Trascorremmo 5 giorni in ospedale e il 30 maggio andammo a casa senza essermi risparmiato l'arrivo dei parenti da Milano e Sardegna, un via vai di parenti nel vedere questo piccolino dal nome inusuale per quei tempi, ovvero Daniel, che si usava principalmente se uno dei genitori è straniero e automaticamente si dava il nome al bambino o bambina con un nome particolare. I mesi trascorsero, mamma faceva l'università di scienze biologiche e lavorava, infatti con grande coraggio mia madre riprese gli studi ed il lavoro dopo 5 mesi dalla mia nascita, rimanevo con i nonni e gli zii, mio padre non lo ricordo che veniva però in compenso avevo amore ed attenzioni da tutti e da tutto, specialmente con i parenti della Sardegna che mi intrattenevano da quando ero un neonato con i loro dialetti di diverse parti della cittadina del sud e con canti tipici del luogo. Ricordo che al compimento dell'anno lo festeggiammo un po'in ritardo dato che mamma si riuscì a laureare a giugno e non appena prese le ferie scendemmo dai parenti in Sardegna il 20 luglio 1990 e ricordo che faceva davvero molto caldo e rimanemmo in Sardegna per tutta l'estate.. " che bello e che bell'aria che si respirava li e ancora non lo sapevo che da li a 18 anni prima di andare a lavorare avrei trascorso i mei migliori anni estivi lì , nel posto del cuore". Gli anni passarono molto in fretta ed iniziai nel 1995 a l'età di 6 anni e qualche mese la prima elementare, ricordo che ero un bambino molto bello e molto apprezzato dai miei compagni e dalle maestre, anche dal punto di vista del comportamento, ma non nei confronti dello studio, dato che non ero molto incline nelle discipline e facevo il minimo indispensabile. I pomeriggi li trascorrevo a casa dei miei nonni e zii in compagnia dei mei cugini e alcuni miei compagni e compagne della classe, fin quando mamma non si presentò con un ragazzo di 6 anni più grande di lei e decise di  stare un po' di tempo a casa nostra, dato che lui non era del posto e aveva bisogno di un aiuto, sia lavorativo e sia a livello di sistemazione. 

Passioni, cottarelle o cos'altro? : 

In questo piccolo paragrafo andiamo verso l'esamino di quinta elementare di Daniel e l'arrivo della sorella di Daniel prima di entrare alle scuole medie.

Ricordo che conobbi questo ragazzo mentre ero a lavoro e ricordo che il mio capo mi disse di venire da lui in stanza che mi doveva far conoscere un nuovo membro del team della nostra azienda, ovvero il nuovo pupillo del capo. Devo dire che questo giovane era di bello aspetto e ancora non sapevo chi o cosa fosse e soprattutto quanti anni avesse esattamente fin quando non decisi di parlargli:

- Tu devi essere il ragazzo nuovo dell'azienda?

< Si e sono davvero molto contento di far parte di questo team


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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 30 ⏰

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Daniel e Riccardo - La nascita di un'amiciziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora