Capitolo 7

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Crash!
Feci un taglio profondo sul braccio della ragazzina. Il sangue iniziò a sgorgare e il suo respiro era tremante. Ovviamente non volevo ucciderla, ma il fatto che lei abbia pensato che fosse un mio momento di pazzia è un bene, significa che ha paura di me. Lei mi guardò con gli occhi spalancati, era in shock.

<Che cosa significa?> lei guardò il taglio e poi di nuovo me.
<Volevo farti capire che comando io.>

Mi inginocchiai alla sua altezza, in modo che lei potesse guardarmi negli occhi.

<Tu non sei altro che una pedina per noi, capito? Ci servi per il nostro scopo e nient'altro, quindi non montarti la testa solo perché ti ho risparmiata. Tu non sei nient'altro che un cane che aspetta di eseguire gli ordini dei suoi padroni.> le accarezzai la guancia dicendo queste parole, poi mi alzai.
<Per oggi abbiamo finito, vai a medicare quel taglio e fatti una doccia, hai dimostrato di essere veloce come credevo, ma ovviamente non è abbastanza.> mi voltai e iniziai a camminare, lasciandola lì, ancora in shock per l'accaduto.

TN'S POV

Pensavo che mi avrebbe uccisa e invece mi ha solo ferita... forse non si è nemmeno reso conto di quanto è profonda la ferita, ma almeno sono viva. Mi alzai dal terreno a fatica e cominciai a camminare, in realtà non ricordavo come fossi arrivata in quel punto, quindi vagai per quella che penso fosse mezz'ora prima di ritrovare finalmente quella vecchia baita. Appena aprii la porta vidi quello con la maschera blu, Eyeless Jack... stava mangiando degli organi, probabilmente umani. Lo guardai e cercai di trattenere un conato di vomito. Lui smise di addentare il suo... spuntino e mi guardò, notando il sangue che mi ricopriva il braccio, poggiò l'organo sul tavolo lì vicino e si avvicino a me, prendendomi il braccio e esaminandolo.

Che schifo, chissà di chi è questo sangue, spero che almeno la persona a cui apparteneva non fosse malata.
...
Strano che la mia coscienza non mi abbia ancora detto niente.
Non posso dirti niente perché non hai colpe.
Incredibile che non mi stai incolpando...
Se vuoi lo faccio...
No grazie, non ci tengo.

Jack mi prese per il polso e mi porto al piano di sopra, verso il bagno, lui aprì un mobiletto e prese disinfettante, cotone e una benda, mi alzò la manica del maglione e prese il cotone imbevuto di disinfettante, iniziando a tamponare sulla ferita con una delicatezza che non mi aspettavo. Nonostante lui avesse un tocco abbastanza gentile, non potevo evitare di sussultare e gemere di dolore a causa del disinfettante.

<Tieni duro, abbiamo quasi finito.> lui sussurrò, la sua voce era ruvida ma comunque c'era un accenno di calma, almeno credo.

Dopo qualche minuto appoggiò il cotone sporco di sangue sul lavandino e prese la benda, la avvolse al mio braccio, potevo sentire la pressione, ma non faceva male, era stretta in modo perfetto.

<Grazie...> sussurrai guardando la benda. Lui fece un semplice cenno del capo e uscì dal bagno, lasciandomi sola.

Dovetti fare la doccia ma non sapevo come senza bagnare la benda. Alla fine ci riuscii, sì, tenendo il bracciofuori dalla doccia. Non credevo che fosse così complicato usare una sola mano. appena uscii da quel magnifico calore iniziai a frugare in tutti i cassetti per trovare un asciugamano, alla fine lo trovai e me lo avvolsi attorno al corpo. Ecco, in quel momento arrivò il problema, avevo dimenticato di portare dei vestiti, quindi dovetti farmi coraggio e correre in camera mia sperando che nessuno mi avrebbe vista.

Ti sta bene.
Eccola...
È colpa tua, dovevi ricordartelo.
Scusa, qvevo tanti pensieri pee ka testa, stavo sperando che Jack non mi avrebbe divorata.
Beh, perché no? Non sarebbe stato male...
Abbiamo due concetti diversi di divorare, vero?
Decisamente.

Aprii la porta e corsi a tutta velocità verso la mia porta, tenendo l'asciugamano per evitare che cadesse. Quando pensai di avercela fatta vidi Jeff uscire dalla sua porta e gli sbattei contro. Ecco, in quel momento pensai davvero di essere morta.

<Guarda dove vai, mocciosa! Insomma che cazzo... -lui si fermò quando notò che avevo solo l'asciugamano addosso- non sei qui da nemmeno due giorni e già offri dei servizi? Sembravi più ingenua.>
<Non è così! -ero estremamente imbarazza e spaventata- Ho solo dimenticato i vestiti nella mia stanza.> io lo sorpassai, ma lui mi afferrò il polso.
<Non darti troppe arie stronzetta, perché se mi fai incazzare non mi importerà più del fatto che ci servi, ti torturerò per esserti creduta superiore...> lui mi fissava, i suoi occhi erano spalancati per l'assenza di palpebre.
<Ma io non... -la mia voce era tremante per la paura che quello che aveva appena detto fosse vero- io non stavo cercando di...>

Lui mi lasciò il polso e se ne andò, lo vidi scomparire quando scese le scale. Io entrai in camera mia e mi vestii, poi mi sdraiai sul letto per cercare di realizzare quello che stava succedendo e non so quando, mi addormentai.

ANGOLO CUORICINI GIALLI 💛

Ciao cuoriciniii! Vi è piaciuto il capitolo? Lasciate una stellina per farmelo sapere e commentate! Al prissimo capitolo! 💛

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 16, 2024 ⏰

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