Epilogo

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Uscimmo finalmente da quella casa che era diventata un inferno e ci avviamo verso la macchina.  Jake stringeva la mia mano come se avesse paura di perdermi ancora. Io fissavo il suo profilo , il suo viso era contratto, c era qualcosa che non andava e non riusciva a nasconderlo.
<Jake va tutto bene?> sussurrai quasi impaurita dalle mie stesse parole.
Lui si giró verso di me e cercò di cambiare espressione, mostrandosi più sereno ma non gli riuscì molto bene. Difatti non rispose annui con il capo e mi lascio un bacio delicato sulle labbra, poi girò di nuovo la testa e continuò a puntare dritto alla macchina.
Fu lì che sentii un brivido passare su ogni centimetro di pelle, avvertendomi che c era qualcosa di strano. Ruotai la testa per guardarmi intorno e in lontananza vidi un uomo fissarmi. <Jake, c è qualcuno laggiù che ci sta osservando> sussurrai davanti alla porta della macchina.
Si voltò piano, come se non volesse farsi notare per poi ritornare con lo sguardo su di me. <Sali in macchina , piccola!> disse cercando di rimanere tranquillo. Aprii lo sportello e entrammo tutti e due , tiro fuori il telefono e compose un numero.
< Noel è qui e non sarà contento di vedere suo fratello in quel modo , appena avete fatto uscite e cercatelo, ci riaggiorniamo stasera> chiuse il cellulare , disse al suo uomo di partite e portarci a casa e si girò verso di me <questa volta non ti succederà niente , non lo permetterò , non ti abbandonerò pensando che serva a proteggerti , perche questa volta a proteggerti ci sarò io. Te lo prometto> sussurrò baciandomi la fronte.
Mi appoggiai alla sua spalla e chiusi gli occhi.
< Mi fido di te , Jake> riuscii a dire prima di addormentarmi profondamente.

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