Chi cerca trova, ma a volte trova quello che non cerca – e può essere una gradita sorpresa.
Molti mesi fa, mentre spulciavo fra le fanfiction su Pirati dei Caraibi di Wattpad, mi sono imbattuta in una storia "a parte", che l'autrice presenta come "retelling della leggenda di Davy Jones": The Heart of the Sea.
Confesso di essere stata scettica, all'inizio. Quando le protagoniste, sulle piattaforme di scrittura online, hanno il nome completo lungo o insolito, è un brutto segno che annuncia l'entrata in azione della cosiddetta "Mary Sue": un personaggio perfetto fino all'inverosimile, che raggiunge ogni traguardo senza troppi sforzi e fa cadere ogni singolo uomo ai suoi piedi grazie al suo straordinario fascino. Eppure, qualcosa nella sinossi di questa storia mi ha attirata – probabilmente lo stile di scrittura, privo del genere di errori che spesso, anche se non sempre, commette chi crea una Mary Sue. Così ho deciso di tentare la lettura e non me ne sono pentita. Al contrario!
La storia – ad oggi ancora incompiuta, purtroppo – narra le peripezie di Anne, una ragazza cresciuta a Port Royal all'inizio del Settecento, figlia di una prostituta d'alto bordo. Negli unici due capitoli che al momento è possibile leggere, un lungo flashback ricostruisce la sua infanzia, trascorsa in mezzo alle prostitute "colleghe" di sua madre, in un lussuoso lupanare della città. I clienti vanno e vengono, alcuni sono pirati e raccontano leggende affascinanti, che la piccola Anne, ogni volta che può, ascolta con occhi sgranati dalla meraviglia, senza mai esserne sazia. Proprio questi racconti mirabolanti fanno nascere in lei il desiderio di scoprire il mondo e solcare il mare.
Lo stile di scrittura dell'autrice è coinvolgente, il linguaggio ricco ma non ampolloso, le descrizioni dettagliate. Al di là di qualche rarissima svista, la lettura scivola con naturalezza, accompagnando il lettore nella scoperta della vita della protagonista, passo dopo passo. Come ho detto, finora i capitoli pubblicati sono solo due, senza contare il breve prologo; tuttavia, vi assicuro che leggerli vi porterà via un po' di tempo, poiché per gli standard di Wattpad sono piuttosto lunghi. Per parte mia li ho divorati facendo giusto un paio di pause, ma capisco che ognuno abbia i suoi tempi 😄
La protagonista non sembra affatto una Mary Sue: entrare in empatia con lei è facile e immediato, a differenza di quanto accade di solito coi personaggi troppo perfetti. I tratti delle figure di contorno sono ben delineati, dalla scorbutica "zia" del bordello al capo della banda di monelli di strada con cui Anne stringe amicizia.
Il mio unico rammarico è che l'autrice abbia interrotto la storia così presto. Le avevo scritto tempo fa, ma poi non si è fatta più viva. Mi resta solo una vaga speranza che torni a pubblicare... Chissà, magari ricevere molti commenti positivi potrebbe esserle d'incoraggiamento? 😉
