Pov Miriam:
Mi sfilo le cuffiette e le rimetto nello zaino, poi mi siedo nel muretto aspettando i miei amici. Tutti sappiamo che il lunedì Matt è sempre il giorno più tragico della settimana, e non solo perché abbiamo motoria, il ritornare a scuola dopo un weekend è sempre traumatico. Guardo tutti gli studenti arrivare. Poi delle auto attirano la mia attenzione. 3 auto nere opache entrano nel cortile della scuola, si parcheggiano ed escono gli StarBoys. Distolgo lo sguardo appena Colin si gira per guardarmi.
«Buongiorno.» Margaret si siede accanto a me accendendosi una sigaretta.
La vedo abbassare la testa appena passa il professor Carlos. Sabato ci siamo scampati l'interrogazione grazie ad uno sciopero dei collaboratori. Ma oggi non credo che ce la caveremo. Mi passa la sigaretta e ne prendo un lungo tiro senza smettere di guardare Colin che intanto si è appoggiato alla sua auto con una ragazza tra le braccia.
Appena il resto del gruppo arriva entriamo e ci sistemiamo nei banchi.
Arriva la prof di motoria e scendiamo in palestra.Entro in bagno con Margaret e mentre ci cambiamo mi ripete i suoi appunti di scienze. Raggiungiamo i nostri compagni e dopo qualche giro di campo facciamo le squadre per giocare a Basket.
«Scusi professoressa, posso lasciarle questi alunni?» la bidella entra in palestra con dei ragazzi dietro.
«Certo, sedetevi lì ragazzi.» la prof indica gli spalti.
Sorrido a Jess che si accomoda vicino al campo per farci il tifo, poi lo vedo, si siede in alto nascondendosi da tutti i suoi compagni. Il fischietto mi risveglia dai miei pensieri. I maschi prendono subito la palla e la lanciano nel canestro. Fingo di non sentire le lamentele della mia compagna che vuole a tutti i costi vincere.
Seguo la palla e non so nemmeno io come faccio ma prendo la palla.
La faccio rimbalzare ma proprio mentre la alzo per fare punto qualcosa mi spinge e cado a terra sbattendo il muso.«Fermi tutti, Miriam stai bene?»
No stronza, ho appena sbattuto il muso a terra vedi tu.
«Si.» alzo la testa vedendo quello stronzo di Philip guardarmi ridendo.
«Tutto bene?» mi chiede Margaret.
Mi aiuta ad alzarmi e vado a sedermi vicino alla prof.
«Vai in bidelleria tesoro.» mi dice.
«Qualcuno che la accompagna?»
Vedo Jess alzare la mano, e Colin saltare tutti gli spalti. Quest' ultimo viene verso di me.
«Andiamo.» prende il suo zaino e mi porta dall' altra parte della scuola.
Lo seguo finché non ci fermiamo in un'aula vuota.
«Ma non dovevamo andare dalle bidelle?» domando io sedendomi su un banco.
Apre il suo zaino estraendo un piccolo kit medico. Viene verso di me provando a guardarmi la ferita.
«Mettiti in ginocchio sul banco, non ci arrivo sei troppo bassa.»
Lo faccio.
«Non mi hai risposto.» Alzo il mento e mi osserva la ferita.
Il mio cuore perde un battito quando prende ago e filo. Mi vuole ricucire?
«Cosa pensi che ti facciano? L'unica cosa che ti possono dare è il ghiaccio.»
Si mette un guanto. Ma che siamo all' Allegro chirurgo? Mi fa sdraiare sul banco e mi inizia a medicare. Devo dire che è stato abbastanza bravo, non ho sentito niente.
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Reflections
RomanceTrama: Suki ha diciotto anni e vive a Birmingham una città in Albama. Vive con suo papà in un piccolo appartamento vicino al centro città. Ha lasciato la scuola per aiutare suo papà con il lavoro. Suki, una ragazza audace e molto furba, lotta con tu...