Capitolo primo - orizzonti siderali

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Sistema Avaconea, spazio indipendente, 1834 ALW.

Come una vivace fiammella azzurra il motore della Far Star brillava nel vuoto, dietro di lei un pianeta dalla superficie giallastra puntellata di crateri si avvicinava lentamente.
<Inserimento orbitale iniziato - riferì Xarganza - motori fissi a punto-sette G, assistenza gravitazionale al dodici per cento, orbita chiusa tra otto minuti>.
Zafetime aprì lo schema dell'orbita sul suo visore a testa alta, sistemandosi meglio sul sedile di comando.
<Molto bene tenente, Dukoji dentro le armi appena raggiungiamo la zona d'ombra, lì saremo più al sicuro, il bollettino di ieri dava altri due transiti non autorizzati quindi è meglio stare attenti>.
<Trafficatina per essere la frontiera, sistemi in stand by, passo a controllo manuale>.
<Trasmissione in arrivo dalla Cordaias - annunciò Meionis - Messeret vuole parlare con lei capitano>.
Zafetime sistemò il fazzoletto rosso che teneva sotto il colletto blu notte della divisa, lasciando visibile solo il nodo, poi ordinò: <Passamelo qui - un cicalino elettronico segnalò l'inizio della chiamata - qui Far Star, Joel quando hai intenzione di restituirmi il mio primo ufficiale?>.
Una voce maschile dall'altro lato ridacchiò: <Che hai Eda, ti manca così tanto? - la voce venne attenuata per qualche istante dal leggero scoppiettio che indicava l'accensione del motore sull'altra nave - tranquilla, appena prima di atterrare te lo ridò, per ora se ne sta seduto qui dietro a fare la guardia>.
<Salutamelo, e digli che senza Pebi il suo sedile resta freddo - tirò un leggero calcetto al sedile vuoto davanti a lei - comunque sia, noi saremo in orbita tra meno di otto minuti, come siete messi voi?>.
<Stiamo riducendo il periapside, faremo un passaggio veloce nell'esosfera per prendere qualche campione, non ci tengo a trovare sorprese poco gradite durante le manovre di atterraggio>.
<Ricevuto, noi ci mettiamo in orbita media pronti all'attracco, fate attenzione laggiù>.
<Non preoccupatevi, ci vediamo là, Cordaias chiudo>.
La chiamata si chiuse con un doppio bip elettronico.
Meno di mezz'ora dopo le due navi si erano arrivate a destinazione, lentamente i portelli esterni delle due navi si allinearono, lunghe barre di metallo dalla testa magnetica le bloccarono in posizione permettendo alle spesse tende di plastica di estendersi a coprire lo spazio tra le paratie, i bordi magnetici si incontrarono a metà e si sigillarono, le pareti si gonfiarono man mano che l'interno veniva riempito di gas e riscaldato.
<Pressione stabile, temperatura ottimale, luce verde capitano>.
<Grazie guardiamarina, proceda pure>.
Lo sky in divisa arancione abbassò con forza una grossa leva rossa a lato della porta, questa si sbloccò e lentamente i quattro segmenti orizzontali cominciarono a salire, rientrando l'uno dentro l'altro mentre una passerella metallica si allungava da uno scomparto sotto di loro per congiungersi con una simile in arrivo dall'altra nave.
Con cautela Zafetime fece aderire gli stivali magnetici, cercando di non barcollare troppo mentre andava incontro al collega dall'altro lato.
<Attenta a non finire di nuovo sottosopra>.
Zafetime rispose con un gestaccio: <Se non la finisci di ripeterlo giuro che un pugno te lo tiro - rise, alla fine riuscì a stabilizzarsi - piuttosto parliamo di cose serie, com'è l'aria laggiù? Ce la fate a scendere?>.
<Esattamente come ci si aspettava - prese il tablet pieghevole dalla tasca e lo aprì - diossido di zolfo per la maggior parte, poi anidride carbonica, un po' di vapore acqueo, tracce di elementi leggeri, avremo un rapporto migliore dopo aver passato le schede al dipartimento di spazio-analisi, ma per il momento non vedo niente che ci impedisca di scendere a dare un'occhiata>.
Dei sonori passi metallici si avvicinarono dal lato della Cordaias, un ufficiale in uniforme blu notte con uno zainetto sulle spalle si mise sull'attenti: <Comandante Hailey Nieval, chiedo il permesso di salire a bordo>.
Anche Zafetime scattò sull'attenti: <Permesso accordato comandante - allentò la posa, tornando a sorridere - avanti Hay, vai a sistemarti che si parte tra un'ora>.
Lo sky si allontanò a grandi passi, prendendosi nel mezzo una pacca sulla schiena dal capitano.
<Avete già un sito di atterraggio?> chiese lei tornando al discorso.
<Certamente, abbiamo individuato un cratere abbastanza ampio qualche grado sopra l'equatore, faremo un breve aereo frenaggio e poi giù fino a terra, abbastanza semplice>.
<Vi aspettiamo in orbita sincrona allora, tenete le comunicazioni attive, vi faremo da ripetitore>.
I due si misero sull'attenti, battendo il pugno destro sul petto.
<Speriamo che i cieli restino tranquilli, le auguro una buona caccia capitano>.
<Faremo in modo che lo siano, chiamateci se avete bisogno di assistenza>.
Girando i tacchi tornarono alle rispettive navi, Zafetime avvicinò il comunicatore da polso alla bocca.
<Capitano a plancia, preparare le manovre di sgancio>.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 27, 2024 ⏰

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