Capitolo 6 𝓐𝓵 𝓬𝓸𝓷𝓯𝓲𝓷𝓮 𝓭𝓮𝓵 𝓻𝓮𝓼𝓹𝓲𝓻𝓸

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È nato tutto da un gioco di sguardi ma ora dimmi come faccio a non incastrarmi in quei occhi ?


Sono ancora sconvolta dalla dichiarazione di mio zio. Il nome rimbalza nella mia mente come un’eco lontana che non si spegne: Ethan.

Perché non ne ho mai saputo nulla? Come è possibile che conosca ogni dettaglio su Alan e Grace, eppure di lui non ho mai sentito parlare? Chi è davvero questo ragazzo che sembra così misterioso, così nascosto eppure così presente, quasi inevitabile?

Chiudo la porta alle mie spalle, il legno scivola sul pavimento con un rumore sordo. Il cuore martella, spinge contro il petto come se volesse scappare, confuso.

Mi incammino verso la cucina, cercando di contenere il tumulto dentro di me. Ogni passo è un battito, ogni battito una domanda che non trova risposta.

Entro nella stanza, l’odore del cibo mi accoglie, ma non è questo che cattura la mia attenzione.

Il suo sguardo, invece, lo sento su di me come una scossa. Ethan è seduto al tavolo, tra gli altri, ma i suoi occhi sono fissi su di me, e il mio mondo sembra fermarsi. Quegli occhi… di bosco e giada , una giada viva che sembra leggere dentro di me, scavare tra pensieri che non voglio mostrare a nessuno.

Invece di reagire, rimango bloccata. Il mio cuore batte più forte, mi sembra quasi che lo possa sentire anche lui.

Alya, che diavolo ti succede? Non ho mai perso il controllo così facilmente. Dove è finita quella ragazza astuta, sempre padrona di sé? Quella che sa come comportarsi in ogni situazione? Mi sento disarmata, come se lui fosse in grado di vedere cose di me che nemmeno io riesco a capire.

Mi siedo al tavolo, cercando di comportarmi normalmente. Ma la normalità mi sfugge, perché i miei occhi continuano a tornare su di lui.

Ethan non è come gli altri. Anche il modo in cui mangia è diverso: lento, misurato, quasi ipnotico. Ogni movimento è un invito silenzioso, un richiamo che non posso ignorare.

Mentre solleva la forchetta, ogni gesto sembra avvolto da una quieta eleganza, un’intensità nascosta che non riesco a decifrare. Perfino il suo modo di portare il cibo alle labbra sembra studiato, ma allo stesso tempo naturale, come se fosse nato per attrarre l’attenzione senza nemmeno rendersene conto.

Il mio respiro si spezza, e una vampata di calore mi invade penso che sia il riscaldamento che ha acceso mio zio..

Il dialogo tra gli altri scorre fluido, le risate riempiono l’aria, ma io non ne faccio parte.

Sono distaccata, intrappolata in un universo separato dove esiste solo questo silenzio teso tra me ed Ethan.

Ogni tanto, incrocia il mio sguardo, e in quei momenti il suo silenzio diventa assordante. Non serve che parli, non ha bisogno di dire nulla. I suoi occhi parlano per lui, e mi osservano, mi studiano come se cercasse di decifrare ogni segreto che nascondo. E io non so come fermarlo.

Poi accade qualcosa che sembra insignificante, ma che mi colpisce come un fulmine. Mentre Ethan mangia, una piccola macchia di salsa si deposita all’angolo delle sue labbra. Lo vedo chinarsi leggermente in avanti, e con un gesto rapido e naturale si lecca via quella piccola traccia, guardandomi...

Il mio mondo si sgretola. Il modo in cui la sua lingua sfiora la pelle è un gesto così semplice, ma così devastante. Il mio respiro si ferma, la gola si stringe, e mi sembra di non riuscire più a ingoiare. Il nodo che mi si stringe in petto è quasi doloroso, e in quell’attimo, non esiste più niente se non lui. Ethan, la sua bocca, quel gesto che ha cancellato ogni mia difesa. Cosa mi sta succedendo?

Finalmente, la cena finisce. Tutti si alzano, si congedano con qualche parola e si dirigono verso le loro stanze. Io rimango seduta per un attimo, cercando di riprendermi, di riportare il controllo sulla mia mente e sul mio corpo.

Devi essere forte, Alya, mi ripeto. Ma mentre mi alzo e mi dirigo verso la mia stanza, sento che qualcosa dentro di me si è incrinato. Il mio cuore è in subbuglio, e so che non sarà facile rimettere insieme i pezzi.

Una volta in camera, mi spoglio lentamente, come se ogni movimento potesse aiutarmi a calmare i pensieri.

Mi infilo tra le lenzuola, ma la freschezza non mi dona sollievo. Sento ancora il calore di Ethan addosso, il suo sguardo che mi segue persino qui, nel buio della mia stanza. Non riesco a smettere di pensare a lui, a quella sensazione indescrivibile che fluttua nell’aria tra noi, qualcosa che non posso capire, eppure mi attira in modo irresistibile. Chiudo gli occhi, sperando che il sonno mi porti via..

Nel sogno, tutto è avvolto da una nebbia soffice. Vedo un volto, familiare ma lontano, e sento delle parole. Sono parole sussurrate, indistinte, ma il tono è dolce e caldo, come un’eco che accarezza i miei sensi. Mi sembra di riconoscerle, ma non posso afferrarle del tutto. Sono lì, sul punto di chiarirsi, quando improvvisamente il volto compare ,  mi sveglio di colpo. Il cuore batte all’impazzata, il mio respiro è irregolare, e il corpo è scosso da un fremito che non riesco a dissipare.

Mi tiro su dal letto, ancora scossa. Non posso tornare a dormire, non così. Mi infilo la vestaglia e decido di andare in bagno.

I corridoi sono silenziosi, immersi in un calore soffocante, ma io sento solo il battito del mio cuore nelle orecchie. Mentre cammino, ripenso a quel sogno, a quelle parole  dette che sembrano trattenere un significato nascosto.

Arrivo quasi alla porta del bagno quando succede: senza preavviso, sbatto contro qualcosa di solido, caldo… nudo.

Il mio volto finisce contro un pettorale, duro come pietra, caldo come brace. Mi fermo, incapace di muovermi, mentre una voce bassa e roca, sfugge dalle labbra di qualcuno.
“Cazzo.”

Il suono mi travolge. È lui. Ethan. Il suo corpo così vicino, il calore che mi avvolge, e quella sola parola, pronunciata con un misto di sorpresa e desiderio, mi paralizza. Il mio respiro si blocca, la mia mente si svuota. Tutto si ferma, e il tempo sembra espandersi. Non riesco a parlare, ma so che anche lui sente questa tensione. Mi chiedo se sia lo stesso corpo, la stessa carne calda e perfetta che ha fatto smettere il mio cuore durante la cena.

Lo guardo. Lui mi guarda. Siamo lì, sospesi in un momento che sembra infinito, e non posso fare a meno di chiedermi cosa succederà ora. So solo una cosa: quello che sento è troppo forte per essere ignorato...





Spazio Autrice :
Ecci qui, scusatemi ma appunto sono piena di verifiche e impegni e mi ci è voluto un po' per ritrovare le idee.. Spero di avrei colpito anche questa volta, e ora cosa succederà? Cosa vi aspettate? Fatemi sapere nei commenti assolutamente e ci sentiamo molto presto 🖤

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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