<Non è affatto cosi ne sono certa> ammisi
<Ecco voi, insalata di mare?> il cameriere arrivò interrompendoci
Alzai la mano sorridendo
<La pasta invece al fortunato> continuò
Drew, invece, non stava per niente sorridendo, lo liquidò con uno sguardo e il cameriere se la svignò.
<Non sei certa di nulla> rispose
<Aiutami a esserlo> dissi
Si rabbuiò, okay devo starmene zitta.
Continuammo a mangiare e l'insalata di mare era veramente buona.
<Vado al cesso> ammise buttando giù l'ultimo goccio di vino bianco.
Annuì
Cambia umore peggio di una donna durante le mestruazioni, era estenuante stargli dietro.
Finì di mangiare da sola e continuai a guardare la vista dell'oceano, mi trasmetteva serenità, e come un film la mia mente mi fece ricordare un momento con mio padre.
Eravamo sempre qui, alla Bahamas, e mi rincorreva con un sorriso a trentadue denti, giocavamo.
E ora non c'è più e mia madre lo ha ucciso.
Non pensavo di dover formulare questo tipo di pensiero, pensiamo ad altro!
Drew era sparito, era in bagno da più di 5 minuti, volevo chiamarlo ma cosi sarei sembrata appiccicosa.
<Volete ordinare altro?> chiese il cameriere avvicinandosi
<Emh, cosa avete di dolce?> chiesi e lui mi elencò tutti i dessert e ovviamente presi la cheesecake ai frutti di bosco. Cosa che mi fece ricordare Ryan.
Di Drew nessuna traccia quindi decisi di chiamarlo sul serio, ma niente partiva la segreteria, mi preoccupai.
<Scusi?> attirai l'attenzione di una cameriera <Per caso ha visto un ragazzo alto con gli occhi azzurri passare dl bagno?>
<Si> arrossì <Come farselo sfuggire> aggiunse ammiccando
Abbozzai un sorriso falso <E dove è andato?> domandai
<E' entrato in bagno ma poi non l'ho più visto> disse andandosene
Sospirai, giuro che se lo becco fumare lo ammazzo.
Mi alzai portandomi con me la borsa e il cellulare, attraversai il ristorante per poi arrivare al bagno dei maschi, aprì lentamente la porta.
<Drew?> sussurrai ma nulla
Entrai cercando di passare in osservata, per fortuna non c'era nessuno all'interno oltre a Drew.
Si accorse della mia presenza <Non riesci a stare senza di me eh> ammise aspirando la canna
Come pensavo.
<Che cazzo ti prende?> sbottai prendendogli la canna tra le mani, ma mi prese il polso e me lo strinse
<Non osare> sibilò riprendendosela <Torna di la, io arrivo> aggiunse
Mi massaggiai il polso guardandolo, ero sconcertata. Ma che cazzo!
Girai i tacchi e aprì la porta ma qualcuno mi prese per i fianchi e mi tappò la bocca riportandomi all'interno della toilette.
<Mi dispiace Layla> sussurrò guardandomi con i suoi occhi azzurri
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MY WAY OUT || Drew Starkey
FanfictionUna 17enne di nome Layla Jones, dopo la morte del padre, si ritrova a comandare l'intera compagnia più famosa e ricca di Atlanta, durante questo percorso conosce persone e chissà magari anche la sua via di fuga dagli affari e vari impegni stressanti.