RISVEGLIO

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Tra gli uccelli che il giorno cantano
il vento soffia e l'umore muore,
nel procinto il rossore è di arrivare
ma non voglio, sta per bruciare.
Il vento urla: "Accoglilo, presto!"
ma lo rinnego e non ci casco.
Rinnego il dolore coprendo gli occhi.
Le mie mani assecondano la mia fuga
allo sbocciare della fioritura del risveglio.
"Egoista tu sei" insiste il vento esclamando,
non mi sta più chiamando: mi sta accusando.

TUTTO FA MALE A VOLTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora