Parte 37

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Vecchie Conoscenze

Mentre il dibattito si faceva sempre più acceso nella stanza sottostante, Haechan, con un sorriso sornione, iniziò a muovere la mano. Il suo sangue, denso e scuro, uscì lentamente dalla sua pelle, scorrendo verso il condotto. Con una precisione inquietante, Haechan lo modellò in piccoli tentacoli che si insinuarono nei punti deboli della grata.

«Che stai facendo?» bisbigliò Felix, cercando di trattenere la preoccupazione. «Ci scopriranno se fai una mossa sbagliata!»

«Tranquillo, Felix, io sono un professionista», rispose Haechan senza neanche guardarlo, continuando a manipolare il sangue per allentare il condotto.

La grata si sollevò senza emettere un suono, e Haechan si tirò su agilmente, arrampicandosi su una delle travi d’acciaio che attraversavano l’alto soffitto della sala.

Felix scosse la testa, frustrato. «Non dovevamo fare altro rumore! Se ci scoprono, siamo finiti!» sibilò, ma sapeva che non poteva lasciare Haechan da solo.

Con uno sforzo, Felix si aggrappò alla trave, seguendo Haechan. Muovendosi con cautela, cercava di non guardare giù, ma i suoi occhi non poterono evitare di fissare la stanza enorme sotto di loro.

Da lassù, riuscirono a sentire ogni parola.

«Il capo non accetterà mai una proposta simile», disse uno degli uomini anziani, la sua voce bassa e fredda. «Noxoria ha bisogno di disciplina, non di compromessi deboli!»

«Ma se continuiamo su questa strada, perderemo il sostegno degli alleati. Non possiamo permetterci una ribellione interna», replicò un altro, visibilmente preoccupato.

Felix si scambiò uno sguardo con Haechan. «Stanno discutendo di qualcosa all'interno del villaggio?» sussurrò.

Le voci degli anziani rimbombavano nell’enorme sala, echeggiando fino alle travi su cui Felix e Haechan erano appostati. Felix tese le orecchie, cercando di cogliere ogni dettaglio.

«Il popolo sta iniziando a fare domande», disse uno degli uomini, la voce tesa. «Non possiamo più nascondere le scomparse. Hanno visto... qualcosa.»

Un altro anziano sbuffò rumorosamente. «Sappiamo bene di cosa parlano. Non è la prima volta che succede. Queste cose non rimangono mai nell’ombra per molto.»

Haechan si voltò verso Felix, accennando un sorriso ironico. «Ma che cavolo stanno dicendo? Che cose?»

Felix rimase in silenzio, ma il discorso degli anziani proseguiva.

«Il vero problema è che non possiamo fermarli.» La voce del più anziano risuonava profonda e grave. «Sono stati creati per combattere, e continueranno a farlo, finché... finché la volontà del Buio lo vorrà.»

𝙰ϕ𝙿𝙾∆𝙸𝚃𝙷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora