riproviamoci, ti prego|| Nicolò Amici 2024

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Sono le 7 del mattino e purtroppo la sveglia che interrompe il mio sonno suona.
Appena alzata come uno zombie vado in bagno a fare la mia skincare e per cambiarmi, così per svegliarmi al meglio.
Subito dopo: caffè. L'unica cosa che riuscirà a portarmi in saletta a provare oggi.
Arrivo in cucina e trovo Niccolò, Ilan e Diego intenti a mangiare il loro latte e biscotti.

<<buongiorno a tutti>> dico sbadigliando e sdraiandomi sul ripiano della cucina

<<buondì stella>> dice Ilan<<caffè e biscotti?>>

<<come sempre>> gli dico sorridendo

Iniziamo a chiacchierare delle assegnazioni della settimana e tutti insieme ci dirigiamo verso la palestra per l'allenamento mattutino.

Sono in sala 3 da più o meno 20 minuti e sto cercando in tutti i modi di capire come fare al meglio la nuova assegnazione di questa settimana: "giudizi universali" di Samuele Bersani, la canzone preferita di mio papà, e questo Lorella lo sa
Inutile dire che qualunque parola mi ricordi lui, ma sono sicura che questo mi aiuti solo a dare il meglio. Più che altro spero.

È passata più di un'ora e mezza e sono ancora seduta sul piano cercando di fare la prima strofa. Non sono mai soddisfatta e per fortuna la mia insegnante mi ha lasciata la sala per poter provare anche dopo la lezione.
Dopo aver provato di nuovo fallendo sento una voce: Maria

<<Emma>> dice la conduttrice

<<Maria>> dico cercando di non far vedere la mia esasperazione

<<Sei qua dentro da un po', cosa non va?>>

<<Mi sembra di non riuscire ad entrare nel pezzo. A prescindere da quanto provi>>

<<Vuoi che ti chiami qualcuno? Così provi davanti a loro>> a questa proposta annuisco, potrebbe farmi bene avere qualcuno davanti
10 minuti dopo vedo entrare in sala Nicoló e Ilan, beh che duo.

<<Ragazzi vi ho chiamati qui perché vorrei che aiutaste Emma a buttare tutto quello che ha fuori>> Loro si accomodano sorridenti e io mi siedo al piano

<<Che canzone è?>> mi chiede Ilan

<<Giudizi universali, la preferita di papà>> e inizio a cantare. Noto lo sguardo di Nicolò così pieno di compassione, quello che gli ho sempre chiesto di non provare per me, eppure oggi non mi dispiace così tanto

Mi fermo come sempre prima del ritornello

<<Mi fermo sempre qua, sento che non traspare nulla, emozione nulla, sentimento nulla; non so neanche se sto stonando >>

<<Non stai stonando >> interviene Nicolò <<ma non traspare sentimento perché tu fai in modo che sentimenti non ne provi>> conclude

<<Perché hai paura che gli altri ti vedano fragile>> aggiunge Ilan <<ma la musica è anche fragilità, e questo devi buttarlo fuori, qualunque cosa tu provi buttala fuori>>

Un coltello nella schiena fa meno male

<<Papà era un angelo, dicevo sempre che avrei voluto una persona come lui al mio fianco, era buono e simpatico, sempre altruista a volte un po' troppo. Era la persona migliore che avessi mai conosciuto. Eppure è andato via lo stesso>> dico con le lacrime agli occhi

<<E fallo vedere questo no?>> mi dice Ilan e io annuisco riprovandoci

Riprovo e riprovo, ma non sono mai abbastanza soddisfatta. Mentre provo per la terza volta sento una voce urlare e sovrastare la canzone: Nicolò

<<Piangi Emma, piangi cazzo se vuoi. Pensa a tuo padre e a quanto lo amavi. Metti tutto nella canzone>>

Riprovo e faccio quello che mi ha detto. Butto fuori tutto e appena finisco la canzone piango, ne avevo tanto bisogno. Nicolò e Ilan si avvicinano a me e mi abbracciano forte, mentre io inizio a singhiozzare.

Appena riesco a calmarmi andiamo in casetta, ma prima di andare oltre il cancello Nicolò mi si avvicina e mi sussurra

<<butta fuori sempre quello che hai dentro, che dentro sei ancora più bella che fuori>> e mi lascia lì fuori. Ma io come faccio a rimanere nella mia posizione se lui fa così?