La cena è stata una tortura, tutto a tavola, gli sguardi che si rincorrono, mia Madre stanca della giornata non ha voglia di chiaccherare, mentre Antonio ci racconta quello che gli è successo.
Lavora in un ufficio dove aiutano altre persone a fare progetti, non chiedetemi di più altro non sono riuscita a capire, ma quando torna la sera ha sempre qualcosa da raccontare, a volte anche divertente, ma stasera tutto sembrava piu interessante, io lo fissavo attentamente negli occhi e vedevo che anche lui ricambiava.
Poi il caffè e un po di televisione guardata stando sul divano, ma nemmeno il ventilatore riusciva a raffreddare questo clima torrido, in tutti i sensi.
Ora sdraiata nel letto indosso solo la t-shirt di stamattina, tutto mi stringe tutto mi da fastidio ed in preda a uno scatto di insofferenza tolgo anche quella, e mi rigiro insofferente nel letto. Penso a lui, diverso da tutti i miei amici, adulto.
Caldo e brividi mi percorrono il ventre e la schiena, ma non è colpa dell'afa o del sudore, lo so. La colpa è sua....finalmente cedo al sonno. Sarà una lunga notte.
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Lui
RomansaUn gioco di sguardi, una esplosione di desiderio. Lei isabella, lui un desiderio che serpeggi da molto tempo inevitabile.