ognuno ha il suo segreto.

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Ciao a tutti! Scusatemi per l'assenza, ma sono stata impegnata con la scuola e lo studio. Cercherò di pubblicare più spesso! Ricordatevi che trovate la mia playlist su Spotify e seguitemi su TikTok: Aury_317💓. Presto metterò vari spoiler...

KYLIE

Di fronte a me c'era Michael.
La macchina che ci stava inseguendo si avvicinava sempre più velocemente.
Non riesco più a capire cosa stia succedendo.
«Sali subito!» sbraitò Michael.
Era fuori di sé
e sembrava davvero preoccupato. L'auto era ormai vicinissima, così, senza pensarci troppo, decisi di salire.
E ora come mi devo tenere?
«Stringiti a me» disse, come se mi avesse letto nel pensiero.

Mi aggrappai alla sua schiena e partimmo. Andava così veloce che, dopo quattro minuti, dell'auto che ci inseguiva non c'era più traccia.
Michael prese una strada che portava a una piccola casa nel bosco.
Credo sia la casa dei ragazzi del club di rugby; Jake me ne parla spesso.
Durante il tragitto in moto, io e Michael non ci scambiammo nemmeno una parola. Cosa avrei potuto dire in una situazione del genere? Non lo so nemmeno io.

Poco dopo, parcheggiò la moto e si guardò intorno, probabilmente per controllare che fossimo soli.
«Dormirai qui» disse, avviandosi verso la porta della casetta, mentre io ero ancora ferma vicino alla moto.
«Entra subito» mi disse, sbuffando.
Ma chi si crede di essere questo tipo?
«Per caso ti ho dato una risposta? No, quindi la risposta è no!» urlai.
Mi girai per tornare a casa. È buio, sì, e forse un po' di paura ce l'ho, però...

Non mi rispose, ma poco dopo qualcuno mi prese di peso, caricandomi sulle sue spalle come un sacco di patate.
«Tu non vai da nessuna parte» disse in tono arrogante.
Secondo me ha il ciclo.
«Mettimi giù subito, Forest!» urlai, ma lui mi ignorò.

Dopo esser entrati nella casetta, chiuse la porta e finalmente mi mise giù.
Mi fermai ad ammirare l'interno: tutta in legno, con alcune loro foto appese alle pareti.
«Whyils, quell'auto che ti stava inseguendo ha a che fare con la questione di tuo padre. Sono loro.»
Non mi sento bene. Pensavo scherzasse, e invece no. Non può essere vero..
Mio padre è in carcere, non può essere fuori.
La mia mente è in tilt.
E se tornasse per farmi del male?
«Whyils, ci sei?»

Non risposi, e lui se ne andò in camera sua. Poco dopo tornò con dei vestiti in mano.
«Metti questi. Il bagno è lì dietro» mi indicò con la mano.
Non feci in tempo a chiedergli dove andare, che mi lanciò i vestiti.
«Forest, e l'educazione dove l'abbiamo lasciata?» sbottai.
Lui mi guardò storto, e senza aspettare risposta mi avviai in bagno.

Mi aveva dato una maglietta enorme, che mi stava come un vestito. Beh, in effetti potrebbe essere utile.

MICHAEL

Per fortuna, quando se n'è andata, ho preso subito la moto, ma lei non sa ancora che siamo tutti nei guai.
Ora è in bagno, le ho dato una mia maglietta.
Poco dopo, uscì e arrivò in salotto.
È una bella ragazza, niente di più, e mi interessa poco.
«Dormirai su, in camera mia» dissi mentre scrollavo il cellulare, cercando un film da guardare per la serata.
Notai Kylie che sgranò gli occhi. Stavo per risponderle con uno sguardo, ma qualcuno suonò alla porta.

Erano Jake, Black e Lucas.
Non appena entrarono, guardarono Kylie scioccati, mentre Jake corse subito ad abbracciarla.
A dire il vero, il loro legame è come quello tra fratello e sorella.
«Stellina mia, come stai?» le chiese.
«Tranquillo, sto bene. Non mi vedi?» rispose lei scherzando.

A quel punto intervenne Lucas.
«Ciao, Whyils. Dormirai qui stanotte?»
«A quanto pare sì.»

«Le darò la mia camera, e poi noi quattro dobbiamo parlare urgentemente.» Devono sapere cos'è successo stasera.
Lei non lo sa ancora, ma tra qualche settimana suo padre e altre persone di cui non conosciamo l'identità stanno organizzando qualcosa di pericoloso per tutti.
«Di cosa dovete parlare?» chiese curiosa.
«Di cose che non ti riguardano» risposi, lanciandole uno sguardo.
«Whyils, andiamo di sopra» le dissi, e mi seguì subito, senza farselo ripetere.
Certo che è uno gnomo, questa ragazza.
Ma questo insulto me lo tengo per più tardi.

Mentre aprivo la porta della camera, Kylie si mise in punta di piedi accanto a me.
«Ma che problemi hai, Whyils?» chiesi, notando il suo sguardo incuriosito.
Mi guardò, un po' disgustata.
«Sto vedendo quanto sei alto, non è ovvio?»

Non mi raggiunge nemmeno in punta di piedi; arriva a malapena al petto.
È uno gnomo, davvero.
Appena le aprii la porta della mia stanza, dopo due secondi era già nel letto, sotto le coperte. Mi guardò come se volesse dirmi qualcosa.
«E tu, dove dormi?» mi chiese con voce preoccupata.
«Sul divano.»

Si alzò subito dal letto e mi si mise davanti.
«Vado io sul divano, questa è la tua camera.» Non fece in tempo a finire la frase che era già scesa in salotto.
Questa ragazza vuole farmi uscire di testa. La raggiunsi, e intanto i miei amici osservavano la scena, divertiti dalla testardaggine di Whyils.
«Datemi una coperta, per favore» chiese. Jake gliela prese subito e gliela porse.

Si mise comoda, e poco dopo si addormentò.
Decisi di prenderla in braccio, senza svegliarla, e riportarla in camera mia. Una volta lì, la appoggiai lentamente sul letto e la coprii con la coperta, per tenerla al caldo.

Mi stavo per alzare per uscire dalla stanza, quando sentii la sua voce:
«Resta qui, per favore.» Era Kylie.



Vi è piaciuto? Lo so, è un po' corto, ma la prossima volta mi farò perdonare 💓
Come state?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 26 ⏰

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