pianto

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Erano le 07.00 di mattina e come ogni mattina la sveglia suonò. Mi alzo e vado in bagno. Mi lavo è appena esco dal bagno vedo Salvo che è steso sul mio letto che mi guarda con un sorriso che mi mette paura. Ad un certo punto mi avvicino al letto. Ma quando lo faccio lui si mette seduto e mi guarda nei occhi. Gli occhi con cui mi fissa ogni giorno non sono più come quelli di sempre,oggi hanno un non so che che mi fanno gelare ilbsangua nelle vene.
-Buongiorno Salvo-dico io avvicinandomi a lui per dargli un bacio.
-Buongiorno-dice lui con un tono freddo.
-Come mai sei così freddo oggi?-
-Niente!-
-Ma si può sapere che hai?-
-NIENTE-dice lui alzandosi dal mio letto e sbattendo la porta.
'Ma che cosa gli è successo?'dico tra me e me mentre guardo la porta da cui Salvo è uscito. Dopo che mi riprendo dal mio schoc scendo e vado a fare colazione. Appena finisco di fare la colazione prendo il mio zaino e il mio telefono e le mie cuffie. Sto aspettando Salvo ma capisco che lui non vuole che lo aspetto così vado verso scuola. Arrivata a scuola vedo il lontananza la mia migliore amica Cristina che mi saluta.
-Hey Muri! Come va?-dice lei facendomi il quarto grado.
-Hey Cri! Può andare meglio-dico io triste.
-Che hai? Oggi non sei vivace come gli altri giorni!-
-Si nota molto?-
-Abbastanza da capire anche chi è stato a farti stare male! Ne vuoi parlare?-
-Forse è meglio-
Dopo che racconto tutto a Cristina mi sento un po' meglio ma voglio capire il perché di quel gesto.
Le mie riflessioni vengono interrotti dal suono della campanella che stava già a darmi fastidio.
Entrata in classe la professoressa comincia subito a spiegare la lezione ma come al solito io non la seguo. Ad un certo punto la professoressa si ferma nel punto più noioso della spiegazione e nella stanza entra il preside accompagnato da un ragazzo davvero carino è alto e muscoloso,ha i capelli color caramello e gli occhi azzurri come il cielo.
-Buongiorno ragazzi-dice il preside mentre gli altri si alzano.
-Buongiorno preside-diciamo io e i miei compagni.
-Ragazzi questo sarà il vostro nuovo compagno di classe. Spero che sarete gentili con lui!-
-Certo preside-dicono i miei compagni mentre io lo guardo.
Il preside esce dalla stanza e la professoressa fa segno di benvenuto al ragazzo. Il ragazzo si presentò alla classe.
-Ciao a tutti,mi chiamo Edward e spero di fare amicizia con tutti-
Mentre lui si presentava alcune ragazze dietro di me continuavano a dire che era troppo bello.
La professoressa fa segno ad Edward di sedersi nel banco davanti a me che era vuoto. Prima di sedersi Edward mi guarda con un sorriso davvero molto catino e mi fa l'occhiolino. La prima,seconda e terza ora passarono molto veloci. Finalmente mancavano solo due ore e potevo uscire da quell'inferno chiamata scuola. Non vedo l'ora di parlare con Salvo per poter capire cosa non va in lui. Ad un certo punto le mie riflessioni vengo questa volta interrotte da Edward sventola la sua mano davanti alla mia faccia per risvegliarmi.
-Hey ci sei?-
-Si non ti preocupare va bene e che stamattina è successo una cosa molto strana!-dico io facendo un finto sorriso.
-Non ci credo! Ad una ragazza così bella non può succedere niente di strano-dice facendomi arrossire per i complimenti che mi ha fatto, lui se ne,accorge e mi sorride. Le nostre risate finiscono quando entra la professoressa di italiano.
-Signorina Myriam può andare a prendere il libro che ho lasciato nell'aula accanto all'infermeria?-
-Certo professoressa!-
Uscita dalla classe vado verso l'aula. Quando apro la porta sento qualcosa rompersi dentro di me alla vista di Salvo che si sta baciando con una di quella che se la fa con tutti. Lui si accorge che lo sto guardando e si stacca io prendo il libro ed vado nella mia aula. Appena arrivo in classe do il libro e mi vado nel mio banco. Mi siedo e cerco di non piangere ma è più forte così comincio a piangere il più piano possibile. Ad un certo punto mi arriva un biglietto dal banco davanti a me.

È inutile che piangi in silenzio si capisce. Ma comunque perché piangi? Una ragazza come te non dovrebbe piangere.

A quelle parole mi misi a ridere.
Così decisi di rispondergli.

Grazie delle parole. Ho visto il mio ragazzo baciarsi con una che se la fa con tutti.

Appena gli diedi il biglietto si sentì una risata provenire da Edward. Finì la scuola e io senza aspettare nessuno andai a casa mia. Arrivata a casa chiusi subito la porta della mia stanza a chiave e mi misi a piangere come non mai. Arrivata l'ora di cena andai verso la cucina ed e lì che ho visto l'ultima persona che volevo vedere. Salvo!
-Hey fammi spiegare!-
-Non c'è niente da spiegare-
Presi qualcosa da mangiare e andai in camera e mi chiusi a chiave. Finito di mangiare mi addormentai.

Scusate se ho pubblicato tardi! Perdonatemi! Hahahaha

AMORE complicato ma divertenteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora