CAPITOLO 1 :LA MASCHERA D'ORO

3 0 0
                                    

La porta sbatteva forte e in modo impetuoso. Mark, preso dalla lettura, non se la

sentiva di alzarsi ad aprire, ma dei colpi sordi e forti, come battiti cardiaci di un

gigante che si avvicinava sempre più, lo scuotevano e lo incitavano ad

incamminarsi verso l'ingresso del castello. Il maniero si trovava nella campagna

romana, poco distante da Roma, tanto che Mark, ospite dei principi Sforza, poteva

dalla finestra del suo monolocale osservare il cupolone del Vaticano. L'antico castello

aveva torri slanciate e mura spesse, costruito su una collina per garantirne una

posizione difensiva strategica. Le pietre grigie costituiscono la struttura principale,

con merli lungo le mura che offrivano una vista panoramica sulla zona circostante

campagna romana. Un fossato circondava il castello, creando un'atmosfera di

imponenza e difesa. Il castello era circondato da ampi giardini, con alberi secolari,

prati verdi e un cortile interno. Le finestre erano adornate da fregi decorativi, e gli

interni presentavano dettagli architettonici medievali, come archi a sesto acuto,

camini imponenti e pavimenti in pietra.

Lentamente il giovane archeologo aprì la porta, rimanendo sbalordito di fronte

all'ospite. Il volto della persona, che gli si poneva davanti, era coperto da una

maschera d'oro lucente, mentre gli occhi erano infuocati come la brace. Il

personaggio misterioso chiese al nostro eroe: <<È lei il celebre astrologo e

archeologo Mark Levant?>>

Alla risposta affermativa, l'individuo mascherato svenne sul rosso tappeto persiano

sito nell'ingresso. Mark, rimasto attonito, con gran forza d'animo lo adagiò sulla

poltrona e, presi dei sali, glieli fece annusare fino a farlo riprendere. Apertigli

occhi, con voce affannata continuò:<<Mi dovete aiutare Dottor Levant, gli spiriti

neri del cosmo vogliono catturarmi; è in gioco la vittoria delle Forze della

Concordia e della Temperanza contro le Forze dell'Odio.>>

.Mark non sapeva cosa pensare e sì che la sua vita era sempre stata costellata sin

dalla più tenera età d'avvenimenti misteriosi. Volle mettere alla prova quello strano

personaggio:<<Per sapere che non si tratti di una trappola, voglio un segno e il tuo

nome.>>

L'oscuro ospite accettò la sfida:<<Portami un bicchiere di cognac.>>

Mark replicò che aveva solo del whisky, e l'altro :<<Portami quello che hai e avrai

il tuo segno!>>

Ora, mentre Levant portava il bicchiere, il whisky nel tragitto diventava sempre più

scuro fino a trasformarsi in un gradevole rosso cognac. Mark, sei convinto

effettivamente di trovarsi davanti ad un personaggio straordinario:<<Non mi hai

ancora rivelato il tuo nome, come faccio a sapere se mi posso fidare nel momento in

cui ti celi dietro una maschera d'oro!>>

IL SEGRETO DEL SOLEWhere stories live. Discover now