CAPITOLO 4 TERRORE A DETROIT

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Dalila chiese spiegazioni:<<Cosa accadrà nel frattempo?>>

Mark la informò:<<Prima del Grande Evento dobbiamo soffrire !>>

<<Io ti sarò vicino per sempre.>>

<<Sai Dalila, dobbiamo sempre tenere in mente quello che diceva il gran filosofo

inglese del settecento Edmund Burke: "La sola cosa necessaria affinché il male

trionfi è che gli uomini buoni non facciano nulla.>>

Dalila riprese:<<Noi stiamo cercando di fare qualcosa: svegliare gli uomini

buoni!>>

Mark, rincuorato dalla presenza del suo amore, serenamente si addormentò. Erano

passate poche ore dal decollo quando l'aereo sorvolò Detroit. La città dei grattacieli

si presentava ai due amanti in tutta la sua potenza; torri alte come montagne si

stagliavano in alto verso il cielo azzurro come punte che perforano la volta celeste

quasi a voler incontrare l'Immenso Amore .

Detroit è la città più grande dello stato del Michigan negli Stati Uniti d'America. È

situata sulla sponda nord-occidentale del lago St. Clair, uno dei Grandi Laghi.

Detroit è famosa per essere il centro dell'industria automobilistica degli Stati Uniti,

ed è spesso chiamata "Motor City" o "Motown". In sintesi, Detroit è una città che

ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo industriale degli Stati Uniti, ed è

ora al centro di sforzi di rinascita e rivitalizzazione. La sua storia, cultura e

contributi all'industria e alla musica americane la rendono un luogo di grande

interesse storico e culturale.

Mark e Dalila arrivati all'aeroporto presero un taxi e si diressero verso l'Università

Nazionale del Michigan. L'ateneo principale era un grattacielo di 200 piani che

con i suoi 400 metri d'altezza sovrastava la metropoli; il dipartimento di

archeologia era situato a metà altezza dell'edificio nostri amici si fermarono davanti

alla porta del preside della facoltà e bussarono. Una voce profonda ma al contempo

gentile si udii dall'interno:<<Avanti amico e spero per te che tu lo sia veramente.>>

Mark sorrise a Dalila:<<Riconosco la voce: è il mio vecchio professore di

archeologia mediorientale il famoso dottor James Jones>> aprì quindi con calma la

porta dicendo:<< Salve Professor Jones sono il vostro allievo Mark Levant.>>

Appena il tempo di finire la frase che un coltello di fattura indù stava per colpire

Mark al braccio. Il nostro eroe in una frazione di secondo girò su se stesso e afferrò

la lama. Prese quindi il coltello per il manico e lo rilanciò verso il vecchio

archeologo che celermente, spostandosi dalla sedia dov'era seduto evitò il colpo.

Reso paonazzo per la risposta rapida dell'allievo esclamò: <<Vedo che sei ancora

IL SEGRETO DEL SOLEWhere stories live. Discover now