04.

118 5 3
                                    

Sono in camera mia, seduta sul letto, che fisso la valigia sperando che esca l'outfit per la serata. Un'idea ce l'avrei anche ma sono abbastanza stanca. Dopo il nostro giro di shopping in centro siamo andati a pranzo al mare, abbiamo passeggiato sulla spiaggia e chiacchierato fino allo sfinimento per poi tornare a casa in vista, appunto, della serata di stasera.
Sono molto agitata o forse emozionata perché è la prima volta che faccio dj set a Roma. Mi lascio cadere all'indietro guardando il soffitto sovrappensiero, il mio telefono vibra ancora ed è sempre lo stesso mittente che non mi lascia respirare. Ho paura. Di lui, delle sue reazioni, dei suoi comportamenti ed è per questo motivo che non ne ho parlato con nessuno.
Prendo il mio accappatoio, lascio il telefono giacente sul letto e mi dirigo in bagno, sperando non sia occupato dato che odio aspettare, a maggior ragione se sono agitata. Entrando incontro Dusan che sta uscendo.
"Tutto bene? Hai una faccia Luna"
"Sono un pò agitata ma tutto tranquillo" sorrido.
"Stai tranquilla, andrà tutto bene"
Mi accarezza il viso con delicatezza e mi lascia un bacio sulla fronte prima di andarsene.

Mi infilo sotto il getto dell'acqua calda, sperando lavi via un pò della mia angoscia. Mi rendo conto subito che il muro instabile delle lacrime sta crollando e piango, appoggiata al muro, con l'acqua a mescolarsi alle lacrime. Piango cercando di far scivolare via la tensione, la paura, l'ansia. Mi interrompe, dal mio momento di sconforto, Oriana che entra in bagno urlando, cercando di sovrastare il rumore del getto che si abbatte sul piatto doccia.
"Luna, c'è il tuo telefono che squilla da 10 minuti nella tua camera"
Ansia. Panico.
Esco in fretta e furia infilandomi l'accappatoio e avvolgendo i miei capelli in un asciugamano.
"Grazie Ori, vado a vedere chi è" cerco di mascherare questo nodo che mi si è formato in gola. Mi blocca il polso facendomi voltare verso di lei, cerco di evitare il suo sguardo. Perché mi conosce, maledizione.
"Luna... hablame por favor"
Sorrido sinceramente.
"No te preocupes chiquinita, todo está bien. Sólo estoy cansado, de verdad" cerco di essere convincente.

Quattro chiamate perse. Romeo. Sospiro di sollievo constatando che non si tratti di quello psicopatico.
Romeo è mio cugino, è un giornalista molto famoso che segue la Juventus da molti anni. Avendo 12 anni di differenza, posso dire con assoluta fermezza che mi ha cresciuto. Mi ha accompagnato ovunque, mi ha sostenuto nelle scelte importanti, mi fa divertire come non mai quando facciamo serata insieme nei vari locali di Torino. È stato la mia prima volta allo Stadium, la prima sciarpetta che conservo ancora gelosamente, i cori che mi insegnava nei pranzi domenicali a casa dei nonni. Provengo da una famiglia di fede bianconera da generazioni, è vero ma gli piace vantarsi che se sono venuta su bene è grazie a lui che mi ha cresciuto a pane e Juve e, un pò, ha ragione.
Lo richiamo immediatamente.
"No scusa ma a Torino quando torni?" sento che sta ridendo.
"Ciao Rom, sto bene grazie e tu?" lo prendo in giro.
"Mi avevi promesso Ibiza solo io e te Luna, adesso inizia la sessione" piagnucola facendomi scoppiare in una risata sguaiata.
"Stai frignando. Abbiamo detto settembre, dopo la chiusura. Prenota appena hai giorni liberi dal lavoro"
"Allora vado? Sei sicura che poi non mi dai buca per qualcuno?" rido ancora.
"Sta zitto, sono sicura e poi ho promesso. Ci sarò a qualsiasi costo. Ibizia sia" prevedo risate e divertimento assicurato.
Chiacchieriamo ancora per un pò dicendomi che viene a prendermi lui all'aeroporto dopo domani.
"Luna mi raccomando, tu sei ancora piccola per certe cose" scoppio a ridere di nuovo.
Romeo è molto protettivo con me anzi, proprio geloso.
"Ops troppo tardi, ciao bello prenota Ibiza" e chiudo con ancora un sorriso spontaneo sul viso.
Sentirlo mi metterà sempre il buonumore.
"Ibiza?" Mi volto di scatto spaventata a morte mettendomi la mano sul cuore.
"Oddio che spavento. Kenan mannaggia ma si arriva così?" Mi passo una mano sul viso cercando di riprendermi ma facendo questo gesto l'accappatoio, sul seno, si apre di poco e il suo sguardo cade proprio lì.
"Kenan la faccia è più sopra" lo canzono.
"Oh ma lo so dove hai la faccia..." si avvicina lento.
"Come so dove hai tutto il resto..." continua ad avanzare.
"Tutto al posto giusto..." è ad un palmo da me e mi accarezza il viso, scendendo verso il collo. Blocco il suo polso.
"Non giocare con me Yildiz, lo sai"
"Quindi Ibiza?" cambia repentinamente atteggiamento e si allontana sedendosi sul mio letto. Annuisco.
"Con chi?"
Inarco un sopracciglio.
"È un interrogatorio e non lo sapevo?"
"Inter cosa? Please Luna, use simpler words, thanks"
"Interrogation"
Si illumina avendo capito ma, prima che possa ribattere, bussano alla porta e il viso del mio amico argentino fa capolino.
"Luna posso?" Si ferma immediatamente quando vede Kenan sul letto.
"Scusate, torno dopo"
"No Paulo vieni, stavo andando via" dice Kenan ma prima di uscire mi passa vicino lasciandomi un bacio a stampo e mettendo su quel sorriso beffardo che gli strapperei via a schiaffi o morsi. Dipende dal momento.
"Pau todo bien?"
"Luna voglio e devo parlartene ma non devi farti strane illusioni. Prometti?"
"Prometto, certo. Mi stai incuriosendo adesso"
"Sai già che non ho alcuna intenzione di rinnovare con la Roma no?"
"Si Pau, lo sapevo già"
"Ho sempre voluto tornare lo sai..."
"Non volevi proprio andartene in realtà"
Sorride consapevole che ho detto la verità.
"La società ha quantomeno aperto al dialogo con il mio agente"
"Mi stai dicendo che c'è la possibilità che torni a Torino?" non riesco a smettere di sorridere.
"Rimaniamo con i piedi per terra però, che per ora stanno solo parlando e io non posso permettermi un'altra delusione"
Lo abbraccio di slancio, appoggiando la testa sulla sua spalla. Restiamo così per un pò fin quando si allontana piano.
"Ti lascio vestire"
Quando ha la mano sulla maniglia, sento il dovere di fermarlo facendolo voltare.
"Pau, sai che potresti non trovare libera la 10?"
Un'ombra fugace passa nel suo sguardo mentre annuisce e si volta ancora verso la porta pronto ad andarsene ma prima si lascia andare ad una esternazione spontanea.
"Se la merita ma deve onorarla più di tutto"
E così va via lasciandomi una sensazione di pace e agitazione allo stesso tempo.

Comincio a prepararmi infilandomi un mini dress senza spalline oro con i sandali dello stesso colore, mi piastro i capelli e una volta fatto mi metto davanti allo specchio cercando di creare un makeup carino. Amo il mondo del beauty, mi impegno ogni volta e, nonostante non abbia una grandissima manualità, riesco a cavarmela abbastanza bene. Oriana, in effetti, avrebbe potuto aiutarmi ancora di più. Sto sfumando l'ombretto scuro quando una voce, la sua, mi distrae.
"Così non credo che esci"
Faccio una risata quasi isterica.
"Io faccio quello che voglio"
Proprio in quel momento il mio cellulare segna l'arrivo di un messaggio. Tremo appena quando leggo il mittente, cancello subito la notifica e faccio finta di niente.
"Luna tutto bene?"
"Oddio Kenan si va tutto bene, aspettatemi giù sto arrivando"
Fa come ho chiesto mentre finisco di mettermi il mascara, prendo la borsa e scendo.

Arriviamo al locale e mentre i miei amici salgono nel privè accanto alla consolle, io vengo accompagnata nel retro da Ludovica.
Ludovica è una dj molto famosa, nonché la fidanzata di El Shaarawy. Ci siamo conosciute un paio di anni fa a Milano ed è capitato spesso che mi facesse aprire qualche sua serata, come in questo caso. Non ho mai suonato al sud, ho sempre girovagato nei vari locali del Piemonte, qualcuno a Milano e dintorni. La musica è, da sempre, una mia grande passione ma non lo vedo, almeno per ora, il lavoro che vorrò fare. Mi diverto, libero i pensieri, mi lascio andare ma, al lunedì, torno ad essere una semplice studentessa ventitreenne. Ne ho bisogno, è quello che voglio.
"Dai Luna, è il tuo momento. Spacca tutto" mi urla queste parole e mi abbraccia subito dopo.
Mi avvicino al palchetto, mi passano cuffie e microfono, faccio un bel respiro e salgo. C'è il caos.
"Ciao Romaaaaaa" urlo euforica. Tutti urlano con me. Volto lo sguardo ai miei amici e gli vedo felice mentre mi incitano. Kenan si mette quasi vicino a me e gli altri lo seguono.
Inizio a suonare, a svuotare la testa. Muovo sapientemente le dita sulla consolle, tengo il ritmo con la testa, carico il pubblico che è caldissimo. Pop, remix, reggaeton. Mi arriva un drink, poi due, poi tre, poi non lo so. Mi lascio completamente andare, mi muovo a tempo, il mio vestito a contatto con le luci brilla. Kenan si avvicina, lo lascio toccarmi i fianchi.
"Moderati Luna sennò è un casino"
Volto lo sguardo sorridendo beffarda e mi avvicino al suo orecchio. Non sto chiaramente ragionando dato che almeno mille telefoni sono puntati su di noi.
"Be strong Baby, you can only watch" con delicatezza tolgo le sue mani su di me.

Se vuoi giocare Yildiz, giochiamo. Ma alle mie regole.

Continuo ad andare. Suono, ballo, parlo. Lo vedo spesso in difficoltà e lo pure capisco perché guardarlo, con la camicia mezza sbottonata e un velo di sudore sulla fronte mette in difficoltà anche me.
La serata volge al termine.
"Grazie Romaaaaa"
Avviso i miei amici che vado a salutare Ludovica in camerino e Dusan insiste per accompagnarmi. Camminiamo abbracciati nel corridoio, non fa altro che dirmi quanto è fiero di me, quanto sono stata brava. Siamo spensierati e divertiti. Giriamo l'angolo e mi gelo. Un'ombra, a noi conosciuta, si piazza davanti con un ghigno maligno.
"Ciao Luna"
La sua voce mi disturba, mi viene da vomitare. Non riesco a muovermi, a parlare, a respirare. Dusan è furente, mi stringe forte la mano. Bisbiglio e sono sull'orlo di un pianto isterico.
"Lorenzo"
Ho paura.


Spazio Autrice:
Ciao a tutti,
Lo so, ci ho messo tanto tempo ma eccomi qua.
Che ne pensate di questa storia? Vorrei davvero sentire i vostri pareri nei commenti. Vi aspetto.

Luna e Lorenzo faccia a faccia, che succederà?

Riuscirà Kenan a superare il muro di diffidenza di Luna?

Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina e commentate.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 06, 2024 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Una Volta Ancora... ⚽ ~ Kenan Yildiz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora