Sirena fuori dall'acqua - di Fenialiss

Capitolo 1 - La Cerimonia Del Solstizio

È il solstizio d'estate stasera avverrà la cerimonia e verremo accompagnate da delle sirene concilianti alla riva.
Sono così in ansia!
Ho aspettato questo giorno da così tanto, fin da piccola ho osservato sirene e tritoni arrivare fino i grandi cancelli e ogni volta ho visto alcuni non tornare...
Tra cui mio fratello Maik...
Pensare a lui, mi rende triste,
non so che fine abbia fatto,
ricordo ancora il giorno della sua scelta in cui fece ritorno con gli altri per comunicare la sua decisione,
tutti i ventenni si misero difronte la regina e il re.
L'ultima volta che ho visto mio fratello è stato 5 anni fa,
la mia famiglia ha praticamente cancellato la sua esistenza levando foto di lui,
distruggendo ogni cosa che gli appartenesse ma ogni tanto mi è capitato di vedere mia madre piangere di nascosto con una sua piccola foto tra le mani,
ma io non mi feci mai scoprire.
Gli unici che ricordavamo e ricordiamo mio fratello siamo sempre stati io e mia madre.

Mia madre mi ha chiamato davanti uno specchio e ha iniziato a sistemarmi i capelli in un'acconciatura elegante e io la guardavo,
sembrava pensierosa forse pensava a mio fratello o all'idea di perdere un'altro figlio.
La guardo acconciarmi i capelli e dico:

"Mamma..."

Mia madre incontra il mio sguardo nello specchio, si ferma e dice:

"Si... Dimmi Maira"

Io la guardo, oggi è stata molto silenziosa. Più del solito. Anche se da molto ha perso quella luce nei suoi occhi, ovvero, da quando mio fratello Maik se n'è andato.
Poi dico:

"Stai... bene?"

Anche se è palese che non sta bene ho tentato a chiederlo,
lei mi guarda sospira chiudendo gli occhi, poi la vedo fare un accenno di sorriso e dice:

"Sì, ero solo sovrappensiero, sto benissimo"

Mia madre finge molto bene è chiaro che qualcosa non va e, poi prima che potessi dire qualcosa, lei mi dice:

"Maira, sai che ti voglio bene e spero che dopo questo periodo di prova, in cui mi mancherai da morire, farai la scelta giusta"

Finge ancora quel sorriso e prende una scatolina e nelle sue mani rivela un fermaglio con delle pietre azzurre e bianche incastonate e dice:

"Questa... era mia, l'ho messa il giorno del solstizio e voglio darla a te. Magari sarò lì con te in qualche modo"

Poi riprende dicendo:

"bhe...la storia si ripete"

In quel sorriso che finge perfettamente leggo che non intende solo che quel fermaglio lo ha messo lei e ora lo metto io,
spera io faccia la sua stessa scelta cioè sirena d'acqua,
ma non vuole mettermi pressioni dicendomelo schiettamente.
La guardo accenno un sorriso, che non mostra i denti, per rassicurarla.

Quella sera...

Siamo nel castello, il trono del re e della regina sono più sopraelevati e vicino la parete opposta dell'entrata, difronte a loro, c'è uno spazio vuoto dove dovremo andare quando ci chiameranno,
dietro a quello spazio vuoto ci sono dei posti a sedere per i familiari.
Il re e la regina arriveranno a breve scendendo le scale del piano di sopra del castello,
dove vi si trovano le loro stanze. Vicino le scale ci sono delle sirene concilianti in armatura con una lancia in mano e perfettamente immobili.
Io sono seduta vicino a mia madre, in questo momento sono molto in ansia, ma mi costringo a rimanere calma e immobile,
ogni tanto chiudendo gli occhi e facendo respiri profondi.
Guardo brevemente mio padre e mia madre, che sono in una postura ferma e seria, che non fa notare nessuna emozione.
Improvvisamente si sente della musica, dalle scale iniziano a scendere il re e la regina con la loro corporatura elegante e aggraziata.
Una grazia così maestosa che vorrei avere ma non ho,
anzi diciamo che sono abbastanza goffa, ma lasciamo stare...