26. 🖤 ℑ 𝔧𝔲𝔪𝔭 𝔣𝔯𝔬𝔪 𝔱𝔥𝔢 𝔱𝔯𝔞𝔦𝔫, ℑ 𝔯𝔦𝔡𝔢 𝔬𝔣𝔣 𝔞𝔩𝔬𝔫𝔢🖤

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𝕮𝖔𝖑𝖕𝖊𝖛𝖔𝖑𝖊

🐺⛓️‍💥🖤

Non voglio essere come mio padre,Non voglio essere solo un mostro con il cuore sfregiato e il corpo cosparso d'inchiostro solo per nascondere il peso di tutte le cicatrici invisibiliche mi porto addosso

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Non voglio essere come mio padre,
Non voglio essere solo un mostro con il cuore sfregiato e il corpo cosparso d'inchiostro solo per nascondere il peso di tutte le cicatrici invisibili
che mi porto addosso.

K. R.




Dannazione, non faccio in tempo a toccare il volante che li vedo

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Dannazione, non faccio in tempo a toccare il volante che li vedo. I poliziotti si muovono come un branco addestrato, sincronizzati.

Le armi si alzano all'unisono.
E poi... sparano.

Colpi secchi. Netti. Sordi.

I proiettili esplodono nell'aria come pugni contro il silenzio.

Due, tre... quattro.

Gli pneumatici della mia Sleeper scoppiano di botto, si afflosciano con un rumore disgustoso, uno strappo che mi vibra nel petto come un crudo squarcio inferto da una coltellata.

Non ho vie d'uscita, cazzo.

L'asfalto è un campo di guerra illuminato a giorno dai lampeggianti rossi e blu.
Quella luce crea ombre che ballano sul parabrezza come dei dannati spettri.

Mi sembra di soffocare.

Il suono delle sirene squilla e si incastra nelle ossa.
È continuo, martellante.

Il panico mi sale alla gola. È caldo, vischioso e mi stringe come un cappio attorno al collo.

Deglutisco, ma la saliva è diventata carta vetrata. Raschia il palato, mi lacera la lingua. Il petto si gonfia, ma non riesce a svuotarsi.
Il respiro è un peso, un blocco.
Un fottuto masso sullo sterno.

Con un battito del cuore inchiodato nel petto, mi giro appena e guardo lo specchietto retrovisore.
Ci sono altre due volanti.

«Cristo!» le parole mi escono spezzate a fior di labbra.

INVISIBLE SCARS, her devil his angelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora